<Lauren,ti rendi conto di cosa stai dicendo?> <Si'> risposi con decisione.< Con che mezzo partiremmo?> <Con la mia macchina><E i soldi per il cibo,la benzina e tutto il resto?> <Ci penserò' io> <E quando torneremmo?> <Quando vogliamo>.Lei rimase a guardarmi a lungo. Alla fine annui'. Un sorriso si fece strada sul mio volto. <Davvero?> <Davvero..> l' abbracciai, facendo molta attenzione. Mi allontanai piano, rimanendo vicina al suo volto. Il mio respiro si infrangeva con il suo. Ci guardammo e lei si inumidì' le labbra. Mi ulteriormente. <Lauren dobbiamo parlar..>Dinah entro' improvvisamente,facendo separare me e Camila immediatamente. Io arrossii e mi alzai. <Dinah Jane! Non si bussa?> <Non credevo di interrompere qualcosa> rispose facendo un occhiolino prima a me, poi a Camila. <Esci per favore,adesso arrivo>mormorai. <Fai con calma Romeo> usci'sghignazzando. Mi passai una mano tra i capelli e tornai dalla ragazza, inginocchiandomi davanti a lei, le mie mani sulle sue ginocchia. <Esco un attimo a sentire cosa mi devono dire, poi torno da te ok?>. Mi afferro' le mani e le porto' alla bocca,lasciando due baci dolci sui palmi. <Ti aspetto qui allora>. Io sorrisi ed uscii. Dinah, Normani e Ally erano disposte a semicerchio di fronte a me. <Allora?> iniziai,incrociando le braccia al petto. <Per puro caso,la finestrina era aperta...abbiamo sentito tutto> disse Ally < E non puoi assolutamente partire..>stavo per interromperla, quando lei continuo' a parlare <..senza di noi>. La mia bocca si spalanco'. <Cosa..>mormorai incredula.< Siamo stufe della routine, in piu' avremmo la roulotte con cui viaggiare, la quale e' molto piu' comoda di una macchina.> la mia attenzione si sposto' su Normani e Dinah < Siete sicure?>.Laragazza di colore annui', mentre la polinesiana mi fece l' occhiolino<Quando si parte?>. <Mi piacerebbe molto fare questo viaggio con voi ragazze, ma prima devo chiedere a Camila> mi strinsi nelle spalle. Ally rise e indico' alle mie spalle. Quando mi girai,lei era li', all'entrata che mi osservava.<Per me va bene>disse, scendendo le scale per andare ad abbracciare le altre.
Mezz'ora dopo eravamo sedute fuori con una cartina degli Stati Uniti, estratti delle banche, preventivi di spesa e cose simili. <Non mangeremo da regine,questo e' sicuro>borbotto' Dinah. <Neanche dormire sara'una passeggiata>. Notavo subito come gli umori stavano cambiando.<Oh andiamo ragazze, sara' un'avventura bellissima, pensate quando lo racconterete ai vostri figli>cercai di sollevare il morale.Ally sorrise, poi continuo' i suoi calcoli. Mi arresi e decisa a non farmi rovinare la positività', andai dentro al caravan, stendendomi sul divano. Chiusi gli occhi e mi appisolai.
Un colpo di pistola. Un grido. Scesi le scale e trovai mia madre a terra, circondata di sangue. Un secondo colpo. Mi accucciai su me stessa. Il rumore di un vaso che si rompeva,poi due urla. Mio padre e mia sorella. Lacrime mi rigavano il viso. La paura mi inchiodava al suolo. Nessun rumore. Passarono minuti, ore, non saprei. Io guardavo il cadavere di mia mamma. Le sirene della polizia mi svegliarono dallo stato letargico in cui mi trovavo. Voci ovattate mi parlavano,mani mi toccavano e mi tiravano. Ma la mia attenzione era rivolta ad altre mani. Quelle che toccavano mia madre, mettendo un sacco sul suo corpo. Mi stavano portando fuori. Vidi mio fratello sul vialetto di casa, tremante, circondato da poliziotti che gli facevano domande. Il suo sguardo era perso. <Chris!> urlai, strattonando le mani che mi tenevano, correndo verso di lui. Lui si focalizzo' su di me espintono' le persone davanti a lui. Ci abbracciammo, tenendoci stretti.
Il ricordo sfumo' e si proiettarono altre immagini.
Tre bare davanti a me. Ironia della sorte, il sole sorgeva alto nel cielo, risplendeva come non mai. Si e' mai visto un funerale con il sole? Le persone intorno a me si lamentavano per il caldo. Magari nelle bare dovevano andarci loro. Pensieri cattivi Lauren. Tre bare.Mia sorella. Mia madre. Mio padre. Tre bare. Due assassini. Jordan e Micheal. Due ragazzini che erano entrati per rubare i gioielli di mia madre. Tre bare. Chris era accanto a me, mi strinse la mano. La maggior parte delle persone presenti al funerale non li conoscevo neanche. Tre bare.
Lauren si risveglio' con Camila sdragliata al suo fianco che la guardava,accarezzandole la guancia con un pollice. Lauren si tiro' su di scatto, asciugandosi le lacrime frettolosamente. Sette fottuti anni erano passati. Era ora di voltare pagina. Camila la imito',continuando a guardarla intensamente. <Tutto ok?>domando'.
Io annuii, sicura che se avessi parlato, la mia voce mi avrebbe tradita.Lei annui' e mi afferro' la mano. <Le ragazze hanno pensato che sarebbe meglio partire domani pomeriggio, cosi' abbiamo il tempo di fare le nostre cose.> <Dovrò' passare a casa a prendere delle cose allora> mormorai. La conversazione termino'. <Volevo dormire un po'.. se ti va puoi restare qui con me>mi chiese dopo un po'. Io la guardai, le afferrai la mano e la feci stendere di fianco a me. Mi avvolse la vita con il braccio e nascose la faccia nel mio collo. Si addormento' poco dopo. Normani entro' e sorrise,coprendoci con una coperta. <Grazie> sussurrai ,addormentandomi.
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Sweet Escape (In Pausa)
FanfictionCamila e Lauren vivono nella stessa città ma si conoscono a malapena. Entrambe hanno dei problemi. E se la soluzione di tutto fosse solo scappare insieme?