Capitolo 1.

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È passato esattamente un mese da quella notte e ironia della sorte mi trovo nello stesso posto ma senza lui accanto a me.
Sono circondata da centinaia di persone che ballano, bevono e fumano, si toccano, si avvicinano e si stringono, i loro corpi si fondono e si muovono a ritmo di musica ma alcuni sono soli, proprio come me, ma lentamente si fanno coraggio e ballano tra la mischia di gente; ho sempre ritenuto questo locale mistico, saranno le luci, sarà il panorama, ma ora come ora, questo posto invece di distrarmi è capace di riportarmi alla mente tutti i ricordi legati a lui; il locale si eleva su tre piani, il primo é quello dove mi trovo adesso cioè una grande sala munita di luci e DJ con all'esterno una grande terrazza con divanetti e tavolini vari, al secondo piano c'é una sala da ricevimento poiché questo posto è anche un ristorante e all'ultimo piano c'è un attico ma non mi va di ricordarlo, per raggiungere i vari piani ci sono le scale ma anche l'ascensore per i più pigri, tipo me.
In realtà non sono sola, ci sono le mie amiche con me, loro ovviamente sanno tutto quello che è successo e si sono assicurate che lui non sarebbe venuto, ma devo ammettere che una parte di me avrebbe voluto rivederlo per un'ultima volta, l'altra parte, quella razionale, invece no.
Mentre io resto in disparte a pensare, le ragazze si sono divise e si sono trovate un ragazzo con cui ballare, io ne ho rifiutati alcuni, non perché siano brutti o antipatici, sia chiaro, ma semplicemente non ho voglia di ballare questa sera.
Mi affretto verso la terrazza esterna, non ho voglia di stare rinchiusa in quella gabbia di matti, mi siedo sulla stessa poltroncina della prima volta,devo ammettere che l'aria è gelida ma forse è solo la sua mancanza a farmi notare questo dettaglio,io non ho mai freddo.
Stranamente un tipo si avvicina a me, stava fumando e aveva già gli occhi troppo lucidi per i miei gusti.

《Scusa, sai che ore sono?》Mi chiede semplicemente.

《Non sai neanche leggere l'orario dal Rolex che ti ha regalato il tuo Paparino? 》 Rispondo con aria fin troppo arrogante, deve andarsene voglio restare sola. Ma ciò non succede, mi si siede accanto senza permesso e mi chiede con arroganza:

《Allora vuoi fare un tiro?》

《Io.. io non fumo.》

《Allora è il momento giusto per iniziare》dice avvicinando alle mie labbra quella sudicia sigaretta
《Dai cazzo aspira》 quasi mi urla.

《Non voglio》 rispondo questa volta con decisione.

《Mi hai rotto le palle, adesso fai quello che ti dico mocciosetta. 》

《Ti ho detto di no, vattene.》

《Non mi interessa quello che tu dici, tanto fai quello che dico io, chiaro?》

《Lei fa quello che cazzo vuole e tu vattene prima che va a finire male.》interviene una terza persona, dalla voce familiare...

《E io dovrei aver paura di te, chi sei il fidanzatino ? 》rispondendo così riceve un pugno in pieno volto e poi:
《E comunque no, non la conosco. 》

Ferita da quelle parole mi alzo di scatto e intervengo:《Dopo tutto quello che è successo hai anche il coraggio di dire di non conoscermi?》

《Perché chi sei?》 ghigna lui

《Vaffanculo》 sbotto io, cosa ci faceva lì? Perché capita sempre tutto a me? Rientro in sala e il DJ mette una di quelle canzoncine romantiche che odio, a pensarci poteva risparmiarsela, devo trovare Kym, per chi ancora non lo sapesse è una delle mie migliori amiche ed è una delle ragazze che ha organizzato il party,doveva per forza sapere che lui sarebbe venuto e mi infastidisce molto il fatto che non mi abbia detto nulla, eccola vicino al DJ che parla.

《Kyyyym,vieni quiii》 urlo e cerco di farmi notare ma la musica è troppo alta e la gente mi copre,tento di avvicinarmi sempre di più fino ad arrivare,la guardo e la tiro verso di me senza parlare,poi la porto in bagno e una volta chiusa a chiave la porta le grido:《 Tu sapevi che sarebbe venuto,perché non mi hai avvisato?》

《Cosa? Spiegati meglio!》

《Lui... lui è qui》

《Sei sicura di non esserti confusa con qualcun'altro? Sai c'è molta gente..》

《Oh diamine Kym, ci ho parlato. Ma adesso mi spieghi cosa ci fa lui qui?!》

《Non ne ho idea, il suo nome non c'era sulla lista ne sono sicura.》

《Bhè ora è qui, cosa devo fare io?》

《Semplice ignoralo 》

《Ok ci provo...》

《Brava così mi piaci, ora vado ci vediamo dopo devo andare da Denny si starà preoccupando》

《Mh okay vai poi mi dirai tutto!》

Si chiude la porta del bagno alle spalle e io rimango sola nella toilette, non ho voglia di ballare ne tanto meno di uscire fuori la terrazza dopo l'ultimo episodio è a dirla tutta sono ancora nervosa, non sarei mai dovuta venire a questo stupido party.
Esco dal bagno e mi avvicino al bancone, dove c'è il barista, diciannovenne e un amico stretto di mio fratello che ha il "compito" di tenermi d'occhio.

《Che hai?》Mi chiede.

《Niente, mi fai bere qualcosa?》

《Ma tu non bevi quasi mai, che ti è successo?》

《Ti ho detto niente ora dammi qualcosa..》

《Ecco tieni, tra poco finisco ed andiamo a parlare, ricorda che ti tengo sotto controllo.》

《Va bene, a dopo.》

Non sono una tipa che si ubriaca e per quanto mi riguarda quel drink basta e avanza, probabilmente non l'avrei mai bevuto se non fosse stato per la tensione che percorre il mio corpo, adocchio le mie amiche, stanno ballando con alcuni ragazzi e sinceramente non mi va di andare lì e fare la guastafeste, a pensarci conosco quasi tutti i membri dello staff, persino il DJ, si chiama Danny ed è molto giovane per avere già un lavoro, vicino alla sua postazione c'è Kym con cui scambia occhiate fugaci, sarà una mia impressione ma Danny sembra mangiarsela con gli occhi.
Finalmente il tempo passa e Logan, il barista, mi raggiunge e mi chiede di andare con lui, così senza troppe domande, lo seguo.
Arriviamo su una terrazza dal panorama mozzafiato, la musica si sente ancora ma non è così forte come al primo piano, conoscevo già quel posto ma ho imposto a me stessa di dimenticare tutto ciò che è successo qui.

《Logan allora mi dici perché mi hai portato qui?》

《In verità non lo so, volevo solo allontanarmi dalla musica, piuttosto tu.. che cosa ti è successo?》

《Niente》

《Lo sai vero che non ti credo ragazzina?》

《Semplicemente non voglio parlarne, e non chiamarmi ragazzina.》

《Oh scusa ragazzina.》

Non faccio in tempo a contrabbattere che sentiamo dei passi arrivare, non so perché ma Logan mi sussurra di stare in silenzio e si nasconde con me dietro una specie di muretto, è più di una persona sicuramente, ma non sono troppe, Logan sta osservando di nascosto.

《Sono solo un ragazzo ed una ragazza,stanno parlando》 mi sussurra Logan.

《Cosa ne pensi di questo posto, ti piace?》

《È bellissimo》 risponde una voce femminile.

Non potevo crederci, non poteva essere vero. È solo un brutto sogno, solo un incubo.

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Spazio autrice:

Heilà! Cosa ne pensate di questo primo capitolo? Se avete domande da farmi vi rispondo nei commenti e se siete un pò confusi è normale ma tutti i vostri dubbi verranno sicuramente spiegati nei prossimi capitoli, dovete solo aspettare.
Allora cosa ne pensate di questa protagonista? E del personaggio di Logan? (Il barista) A me personalmente sta molto simpatico!
Quale personaggio vi ha incuriosito di più fin'ora? Io qualche idea ce l'avrei...

Ovviamente se il primo capitolo vi piace vi invito a commentare e a lasciare una stella! A presto!

-Michela.💑

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