Nei mesi successivi tutto proseguì in modo normale, niente attacchi improvvisi e la storia di James il "licantropo" sembrava ormai superata, sia per Helen che per James la scuola proseguiva con alti e bassi, ma nulla di grave. Da quel bacio alla pista di pattinaggio le cose andavano sempre meglio , c'era una sola cosa che Helen non capiva, quel bigliettino con scritto "EDI" che le aveva lasciato quello sconosciuto in treno.
Con l'arrivo di Giugno e la fine della scuola, Helen e James decidono di fare il primo bagno insieme e come promesso James porta Helen in Sicilia a casa dei suoi amici Gabriel e Marta.
Il viaggio è lungo ma neanche troppo e dato che nessuno dei due soffre di mal di mare, l'esperienza in traghetto è stata più che divertente. Una volta arrivati al porto ad aspettarli ci sono Marta e Gabriel che prima corrono ad abbracciare James e poi si presentano amichevolmente ad Helen, in macchina arrivano a casa, ma ormai è troppo tardi per fare il bagno al mare così optano tutti per fare la spesa e organizzare una braciata così da presentare "i nuovi arrivati" al resto del gruppo, quel gruppo nato così per caso e poi dopo un anno divenuto sempre più unito.
L'atmosfera era festosa, mentre le ragazze preparavano la tavola, i ragazzi erano indaffarati ad arrostire la carne, nonostante fosse sera faceva ancora caldo, ma passava una brezza fresca di tanto in tanto che dava sollievo specialmente ai ragazzi che stavano cucinando vicino al fuoco.
Tutti seduti a tavola si raccontavano delle esperienze scolastiche, Gabriel e Marta si erano finalmente diplomati, mentre lei inizia l'università ad Ottobre, Gabriel pensa sia meglio concentrarsi sul lavoro e dare nuova vita al vecchio chiosco sulla spiaggia del nonno che per troppo tempo era stato trascurato, lavoro prevalentemente estivo ma che se fatto bene, avrebbe portato i buoni frutti.
James ed Helen avrebbero iniziato in quinta l'ultimo anno di superiori e mentre James era convinto sulla carriera universitaria da prendere, Helen proprio non sapeva cosa fare e subito cercò di sviare l'argomento.
Dopo aver cenato in abbondanza iniziò la la vera e propria festa, con il volume della cassa al massimo, la musica risuonava forte nel giardino e tutti ballavano a ritmo di tormentoni estivi, che a giugno ancora ancora ti piacciono, poi arriva settembre e non li sopporti più.
É proprio verso le undici di sera che tra la musica e il bere, nessuno si rende conto che James ed Helen in realtá sono sgattaiolati via.
Avevano programmato di fare il primo bagno e non importava che fosse notte, avevano preso la loro decisione e insieme senza farsi notare andarono sulla spiaggia più vicina.
James indossava già il costume, così si sfila velocemente la maglietta, tolse velocemente le scarpe ed era pronto a fare il bagno. Helen si prese un po' più di tempo, fino a restare anche lei solamente in costume. I due si tenevano per mano e appoggiarono la pianta del piede sul bagnasciuga, per essere giugno l'acqua non era congelata così i due arrivarono a bagnarsi fino più o meno all'ombellico, si stringevano vicini contornati dalla luce della luna piena che si rifletteva nel mare.
Poi Helen decise che era il momento di fare un bagno per intero e si immerse completamente in acqua, arrivando a bagnare tutti i capelli. James restò lì a guardarla, ne restò completamente meravigliato, sott'acqua era tutto buio tranne che per un ciondolo luminoso che brillava nonostante il buio delle acque, ed Helen erano ormai 2 minuti buoni che si dimenava sott'acqua senza salire a galla a riprendere fiato. Preoccupato si tuffò e nuotando si avvicinò a lei ma nuotava così veloce che non riusciva a prenderla. Helen passati ormai 10 minuti buoni si calmò, e lentamente alzò la testa dall'acqua, James incredulo non credeva ai suoi occhi. Aveva dinanzi a sé una creatura meravigliosa. Gli occhi sembravano due pietre luminose ma la cosa che più lo destabilizzò fu la coda, era quella che nei libri di fantasia chiamavano sirena. Helen guardò James e si rincuorò quando vide che non scappò via terrorizzato.《S..sei bellissima..》
《Che cosa mi é successo? Come torno normale?》chiese e poi tornò di nuovo sott'acqua per accertarsi che non fosse un'allucinazione.
《É la collana che hai al collo mi sa, appena hai toccato l'acqua ha cominciato a brillare come non mai》
《Ma tutto questo è assurdo, non é reale》
《Si che lo è, adesso ci credi alla storia del licantropo?》
《Non ti sei mai trasformato avanti a me..》
Stufo di nascondere la sua realtà James esce dall'acqua e si trasforma in un licantropo, Helen riconosce il lupo che pensava aver sognato a quella festa di ormai tanti mesi fa. Non ne é spaventata, vorrebbe uscire dall'acqua e avvicinarsi ma è intrappolata in un corpo senza gambe.
《Adesso tu come torni normale? Come faccio io a togliermi questa coda? E se restassimo così per sempre?》
James si concentrò e chiuse gli occhi e in poco tempo tornó normale, rientrò in acqua e prese Helen in braccio, nonostante le difficoltà iniziali con la coda la portò sulla riva e aspettare no sul bagnasciuga.
《Non ti sei trasformata subito, è successo non appena il ciondolo ha toccato l'acqua, potresti semplicemente fare il bagno senza..》
《È un regalo di mia nonna, cosa potrebbe succedere in mani sbagliate》
Nel frattempo la coda stava lasciando spazio alle gambe ancora piuttosto squamose, solo dopo un'ora erano tornate del tutto normali.
《Come farò adesso a gestire questa coda? E se mi traspormassi anche senza ciondolo? Tienimelo tu》
Così dicendo Helen si tuffo in acqua, nel buio della notte, ma non successe niente di niente, se non che il ciondolo nelle mani di James pulsava luminoso in direzione di Helen.
I due ragazzi non avevano più segreti, Helen sapeva di James e James sapeva di Helen. Erano entrambi persone normali con caratteristiche fuori dal normale e insieme stavano per affrontare cose che forse, da soli, non sarebbero stati in grado di affrontare.
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Mentre Precipitiamo.
Teen FictionTutti definiscono l'amore come il sentimento migliore che esista, l'unico capace di farti sentire vivo e di farti provare emozioni nuove, sconosciute fino a quell'istante. Ma l'amore non é solo questo é anche sofferenza, dolore e la consapevolezza...