Capitolo 6

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Pov. Alfred

"Siete cosi carino capo..."

Mi ero appena svegliato, ma non volevo fargli vedere che ero sveglio. Rimango con gli occhi chiusi, faccio finta di dormire. Voglio sentire cosa dice e cosa fa.

"Siete un cucciolo quando dormite..."

Sento che le sue mani stanno giocando con qualche mio ciocca di capelli. Un suo dito passa davanti le mie labbra, sfiorandomele. Un brivido pervade tutta la mia schiena. Lo trattengo. Non voglio che sappia che io sia sveglio. Voglio sentirlo ancora.

"Ahhh, sono un matto a fare queste cose... come posso essermi innamorato di lui?"

Perdo un battito. Non so se prenderla come una cosa positiva o negativa. È innamorato di me, ma non gli vado bene? Che vuol dire!? Decido di passare all'azione. Apro gli occhi con lentezza, come se mi fossi appena svegliato. Passo una mano davanti il mio viso e sbadiglio.

"B-Ben svegliato capo..."

Balbetta Arthur togliendo di scatto la mano dalla mia testa. Giuro non ti lascerò scappare così...

Pov. Arthur

Mi alzo, non voglio che mi urli contro. Anche s'è stato proprio lui a portarmi qua, sul letto matrimoniale, ed a abbracciarmi come se fosse il mio ragazzo. Che poi "ragazzo" è un parolone. Non ne ho mai avuto uno, e definire il mio capo come "il mio ragazzo" suona al quanto strano

Sento muoversi dietro di me, il capo, si starà alzando. Non mi giro, decido di rimanere a fissare un quadro con ritratto un vaso di fiori. Molto probabilmente è un quadro che rappresenta la natura morta.
Delle braccia avvolgono la mia vita, dolci e calde. Sussulto.

"C-Capo...?"

Alzo le braccia e gira di poco la testa verso di lui. Ha la testa appoggiata sulla curva della mia schiena, le sue braccia mi stringono forte a lui. Sento tutto il suo calore pervadere il mio corpo.
Sento che una sua mano si alza, andando sotto la mia maglietta. Oh no, non ora.

"C-Capo?..."

Dico quasi in un sussurro. La mano che aveva sotto la mia maglietta pressa contro il mio petto, facendomi cadere sul letto a gambe all'aria. Il capo si è spostato prima della mia caduta. So cosa vuole fare, ma non posso, lui è fidanzato e dobbiamo andare ad un meeting.

"Non puoi tirarti indietro proprio ora, ora che ti sto per fare mio..."

Sgrano gli occhi. Sento che la sua mano dentro la mia maglietta mi sta toccando ogni parte del mio petto. Porto il dorso della mia mano davanti le mie labbra, iniziando a sentire che le mie forze stavano andando via. È peggio del solletico. Io odio il solletico, perdo tutte le mie forze.

L'altra mano, sbottona lentamente la mia maglietta, lasciandomi a petto nudo. Toglie la mano dal mio petto e le appoggia al letto, vicino ai miei fianchi, per poi stendersi lentamente su di me. Siamo pochi centimetri di distanza dal mio viso al suo. Lo guardo dritto negli occhi. Sento che il mio cuore vuole scappare dal mio petto.

"C-Capo... voi siete fidanzato..."

Deglutisco alla fine della frase, ho il cuore in gola. Una delle sue mani passa lentamente sulla curva della mia schiena, passando in poco tempo, al mio fondoschiena. Non arriveremo in tempo al meeting.

Non mi dà risposta. Il suo sguardo mi compiace, guarda ogni parte del mio corpo come se fossi una scoperta nuova. Una rarità.

La mano che aveva passato con delicatezza sulla curva della mia schiena e sul mio fondoschiena, ora si ritrova davanti la cintura dei miei pantaloni. Slaccia la cintura in un mare di secondi. Sfila con delicatezza la cintura e la lancia chissà dove. Avvicina il suo viso al mio petto, iniziando a baciarmi alcuni dei punti del mio petto. Intanto una sua mano mi sfila lentamente i pantaloni, lasciandomi solo con le mie mutande. La mia testa dice che non vuole andare oltre, ma il mio cuore lo esige.

Dopo qualche minuto passato a stuzzicarci, ci ritroviamo nudi uno sopra l'altro. I miei polsi vengono bloccati dalla presa delle sue mani. Ci guardiamo dritti negli occhi.

"Chiamami Alfred..."

Lo guardo, un po' intimidito e un po' provocatorio. Vorrei solo che questo momento non finisse mai. Mi sento "bene".
Sento una mano che piano piano sale tutta la coscia, per poi fermarsi nel mio interno coscia.

"Alfred... i-io..."
"Shhhh, lascia che questo momento non finisca mai..."


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Ed ora aspettate fino a mercoledi prossimo :D
Adoro lasciar cosi in sospeso le parti migliori~

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