(No allora, ciò messo una settimana per fare questo capitolo, solo perché non sapevo come fare la parte hot- e quindi GODETEVOLO!)
Pov.Arthur
Sento la sua mano destra che accarezza completamente il mio interno coscia, mentre con la mano sinistra tiene i miei polsi saldi uno contro l'altro.
Cerco di spostare lo sguardo altrove, ma il suo fascino mi lascia con gli occhi incolati al suo viso.
So che lo sta facendo solo per gioco, ma non riesco a fermarlo, le mie mani sono totalmente bloccati da una sua mano. Io, in confronto a lui, sono solo uno stuzzicadenti. Si usa e si butta nel cestino. Chissà con quali altre persone ha fatto così.
Prendo un bel respiro e lo guardo dritto negli occhi, cercando di dirgli tutto quello che mi passa nella mia mente in questo preciso momento.
"N-Non voglio..."
Dico quasi in un sussurro. È peggio del solletico. Sentire quelle grosse mani toccare il mio intero corpo, ormai privo delle sue vesti.
"Cosa non vuoi? Perdere la verginità con me?"
Mentre parla sento che la sua mano, che era prima nel mio interno coscia, si era spostata su una mia guancia. Il suo tocco così caldo e dolce, mi star "bene". Odio ammetterlo, ma se continuo cosi, non gli dirò mai quello che penso.
Non riesco a rispondere alle sue domande, che subito dopo inizia a tempestarmi di altre domande.
"Perché non mi tocchi come sto facendo con te? Perché non provi a baciarmi!? Ti faccio cosi schifo!?"
Ora non so davvero che rispondere.
Ho sempre desiderato perdere la verginità con la persona che amo. Ma non in questo modo. La mia prima volta doveva essere più romantica. Non deve essere piena di domande.
Lui è il mio capo, non posso perdere la verginità con lui.
Lui è la persona che odiano i miei migliori amici.
Lui è la persona che ogni mattina mi urla quasi in faccia.
Vorrei davvero dirgli tutte queste cose, ma sento che devo dire altro e lasciare queste risposte ad un altro momento. Mi limito a dirgli solo:
"N-Non mi fate schifo..."
Rispondo ad una sola domanda, le altre le lascio con quel punto interrogativo, che non è solo del mio capo, ma è anche mio. Quelle domande me le faccio anch'io. Ma lui insiste...
"Allora prova a baciarmi, a toccami, a farmi eccitare..."
Alle sue ultime parole, mi sento le guance rosse come un pomodoro. A questo punto, penso che devo tirarmi indietro. Inizio a cercare di togliere i miei polsi dalla presa della sua mano.
Mi toglie la mano con qui faceva presa sui miei polsi per poi posarla vicino al mio fianco destro. Odio davvero doverlo ammettere, ma è più forte di me.
Appoggio, delicatamente, le mani sulla sua nuca iniziando a dargli qualche bacio sul collo. Sento il suo respiro caldo soffiare sul mio orecchio destro.
"Arthur..."
Rabbrividisco al suono della sua voce sussurrarmi nell'orecchio. Non gli rispondo. Mette un dito sotto il suo mento alzandogli la testa per poi avvicinarmi al suo viso. È più vicino del solito. Mi perdo nei suoi occhi azzurri, come il cielo, ma senza nuvole bianche. Solo le lenti dei suoi occhiali dividono i miei occhi dai suoi.
Porto l'altra mano davanti i suoi occhiali. Tolgo i suoi occhiali e mi lascio andare ad un bacio lungo e appassionato. I suoi occhiali cadono sul letto vicino alle nostre ombre, che grazie alla luce artificiale della stanza, vengono proiettate sul letto.
Di nuovo sento le sue mani accarezzarmi le cosce. Le sue due mani alzano i miei fianchi con delicatezza, come se fossi una bambola di ceramica. A dir la verità, in confronto a lui, sono una bambola di ceramica. Alla sola caduta, potrei rompermi.
Ora che ci penso, lui non aveva la ragazza!?
Decido di staccarmi dal bacio e guardarlo dritto negli occhi."V-Voi avete la ragazza... perché volete farlo con me!?"
"Penso che grazie a te, sia diventato gay..."
Non capisco. Io, come un ragazzo "normale" che si rispetti, ci ho messo anni per capire che orientamento sessuale avevo. Come può averlo capito in due secondi!?
"I-Impossibile..."
Mi faccio coraggio e controbatto. È dura controbattere contro lui, specialmente in questa posizione.
"'Sta zitto e lascia che il destino faccia il suo corso"
Non riesco a rispondere. Sento che qualcosa è entrato in me. Non riesco neanche a trattenermi, che gemo.
Odio la mia vita.
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NON DOVEVO FARLO FINIRE COSI VE!? NON SO CAPACE DE FA I CAPITOLI HOT-
Abitate pietà! Spero solo che vi sia piaciuto! OuO
Grazie Simon Curtis che hai creato Beat Drop. Grazie a te, ho fatto questo capitolo. THANKS YOU SIMON CURTIS AND BYE BYE GUYS! *scompare*
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Il Capo Che Odio Con Amore
FanfictionArthur Kirkland, un giovane ragazzo di 23 anni, lavora in una delle aziende giornalistiche di New York. Il suo capo, Alfred F. Jones, è uno di quei capi che non vorresti mai incontrare in vita tua. Ogni mattina Arthur viene chiamato da Alfred per fa...