Stefano's pow
"Siamo arrivati"-disse entusiasta Sascha.
Io gli sorrisi. Mi piaceva quando sorrideva e aveva quell'aria da bambino felice, mi ispirava tenerezza.
"Stefano..Stefanoooo"-mi richiamò Salvatore.
"Si,si,eccomi"-dissi io,gesticolando.
"Dobbiamo scendere,o vuoi restare qui?"-domandò.
Se rimanere implicava ripetere quel sogno con Sascha si,volentieri. Ma magari a Miami quel sogno sarebbe potuto diventare realtà.
Sogna mio caro, sogna.
Hai rotto il cazzo coscienza.
"Andiamo Stè"-disse Sascha, prendendomi per mano e tirandomi verso l'uscita dell'aereo. Afferrai la valigia e lo seguii. Sembravamo così felici. Sembravamo innamorati e lo eravamo. Ma non era così semplice. Non "stavamo" ufficialmente insieme. Non eravamo niente. Anche se tutti i baci, le prese di mano, gli sguardi facevano intendere tutt'altro.
Arrivammo nell'aeroporto e come prima meta a Miami, visitammo il bar.
"Ma come mangi!"-sgridò Giuseppe Sascha, che si stava ingozzando di patatine fritte. Io risi.
Era pomeriggio a Miami. Il fuso orario ci aveva sballato. Ci preparammo per andare in hotel con un'auto che avevamo affittato. Una modesta macchina a 5 posti. L'ideale per noi. Sistemati i bagagli, Giuse andò al volante e Salvatore nel sedile affianco. Io e Sascha andammo dietro con qualche valigia al nostro fianco. Ci ritrovammo schiacciati l'uno sull'altro. Le nostre labbra erano a poca distanza. Sascha mi guardava con fare intrigante e io arrossivo sempre di più. Ci fu qualche istante di silenzio e Sascha sbuffò. Io lo guardai in modo strano, non capendo ciò a cui pensava.
"Baciami Cristo Stè!"-sussurrò e annullò la distanza di pochi centimetri tra le nostre labbra in un bacio appassionato. Mi mise le braccia intorno al collo e io lo spinsi verso di me per i fianchi, per quanto ci riuscivo, bloccato da tutte le valigie. Quel bacio si approfondì quando Sascha picchettò con la lingua sul mio labbro inferiore tre volte, per chiedere l'accesso che non gli negai. Che belli i suoi baci. Ero felice.
"Non amoreggiate troppo lì dietro"-esclamò Giuseppe buttando un'occhiata dietro. Noi arrossimmo. Arrivati in camera, vloggando, mi buttai sul letto e Sascha mi seguì,tuffandosi sopra di me e schiancciandomi.
"Daiii! Levatii! Sei pesante!"-mi lagnai io, come un bimbo.
"Stai zitto tu!"-mi zittì, baciandomi.
"Questo lo tagli vero?"-chiesi, spaventato.
"Perché Stefano, perché? Se io non volessi? Diavolo! Voglio gridare al mondo il mio amore, il nostro amore!"-sbottò.
Io sorrisi.
"Cazzo perché sorridi?! No..non che il tuo sorriso non sia bellissimo, come te d'altronde..cioè...no,scherzavo...emh..tu non hai sentito niente. Scus-"-interruppi la sua parlantina con un bacio.
"Aspetta amore aspetta"-dissi staccandomi.Sascha's pow
"Sempre così vi trovo!"-disse Salvatore, entrando in camera.
"Andiamo a mangiare dai, è l'una"-continuò.
Noi annuimmo.
Uscimmo dalla camera e ci dirigemmo verso l'auto.
"Destinazione McDonald's"-annunciò Giuseppe.
Ridemmo.
Pensai a quello che era successo qualche istante prima, il bacio e quelle parole.
"Aspetta amore aspetta".
Mi aveva chiamato amore, era qualcosa di vero allora? Cioè eravamo fidanzati adesso? Non volevo chiederglielo, per evitare di ricevere un 'no' come risposta e di rovinarmi questo viaggio. Ecco.
Ecco a cosa dovevo pensare. Il viaggio. Divertirmi con gli altri. E far innamorare sempre di più Stefano.
Questa settimana e mezzo sarebbe stata bellissima. Notai la situazione in auto. Giuseppe attento nella guida, Salvatore al telefono con la sua ragazza e Stefano a sguardo basso.
"Ehi tranquillo"-sussurrai io, avvicinandomi a lui.
"N-non sei ar-arrabiato vero?"-chiese, con un fremito nella voce.
"Tranquillo, non potrei mai essere arrabbiato con te"-lo calmai.
Misi le mani sotto il suo mento, le mossi verso l'alto e lo guardai.
"Tranquillo"-ripetei.
"Grazie"-disse.
Ci stavamo unendo in un bacio, quando una frenata brusca ci fece cadere sul sedile. Stefano era sopra di me ed era diventato un peperone. Un bacio alla svelta e ci risistemammo. Purtroppo però Salvatore e Giuseppe ci avevano visto. Scendemmo dall'auto e ci avviamo verso l'entrata del ristorante.[...]
"Ma fai proprio schifo Stee!"-gridò Sal vedendo Stefano finire l'ultimo panino.
"Un'altro Step vs food andato!"-sospirò Giuseppe.
Mi piacevano questo tipo di video tutti ignoranza e scemenza. E amavo Lui. Anche quando sporco di salse sulla camicia. Fortuna che aveva il ricambio.
"Vado in bagna a lavarmi un po' e a cambiarmi"-disse quando tornammo a casa.
"Okay"-risposi sorridendo.
Andò in bagno e aprì l'acqua. Io invece ero sul letto e mi addormentai un po'.[...]
Dopo un'oretta Stefano mi sveglio.
"Ehi Sà!"-mi scosse leggermente.
"Sii?"-sbuffai.
"Svegliati!"-sorrise
"Daii! Dove dobbiamo andare?"-chiesi io.
"Eh lo scoprirai.."-disse lui, ghignando.FINE CAPITOLO
LA FOTO DI COPERTINA DEL CAPITOLO È OSBSJBSK😍😍
SCUSATE SE IERI NON HO AGGIORNATO MA ERO AD UN COMPLEANNO E POI SONO ANDATO IN PALESTRA.
COMUNQUE IL NIGHIRI(O COME SI SCRUVE) È DELIZIOSOOO.🍣
CIAUU
EMANUELE
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True love❣-Saschefano
FanfictionCOMPLETATA Sascha, capisce di provare qualcosa per il suo migliore amico Stefano, indeciso sui suoi sentimenti. Un viaggio a Miami cambierà tutto. **CONTIENE SCENE DI S***O ESPLICITE QUINDI SE NON LE VOLETE O SKIPPATE OPPURE 🔙**