SETTE.

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Harry si destò dal sonno quando iniziò ad avvertire un senso di fame.

Grugnì, rigirandosi sul pavimento e avvertendo un dolore alla base della schiena.

Bere a stomaco vuoto, ubriacarsi e crollare sul pavimento non è sicuramente una cosa che andava fatta.

Non poteva definirsi un modello da seguire ma ormai le cosa erano fatte e il suo stomaco chiedeva liquidi, acqua, tanto quanto cibo.

Piano aprì le palpebre e cercò di tirarsi su da quel pavimento freddo.

La testa gli scoppiava e lo stomaco brontolava tanto forte da sembrare un animale feroce.

Preoccupante, sicuramente, ma aveva affrontato di peggio.

"cazzo!".

Il buongiorno, quanto pareva, non si vedeva solo dal mattino che sicuramente non aveva l'oro in bocca ma più un fiato da alcol.

"Fanculo, voce! Dovevi proprio darci del liquore?".

"Sei tu che non reggi l'alcol".

La voce, presa in causa, rispose stizzita.

"Taci...".

Harry si interruppe, lasciando la frase a metà.

Aveva appena realizzato che non aveva idea di come chiamare la voce.

"Almeno, per farti perdonare dimmi il tuo nome".

La risata che si espanse nella stanza era troppo forte ed Harry si massaggiò le tempie.

Possibile che Draco non si fosse accorto di nulla?

"Entelis, puoi chiamarmi così".

"che nome di merda...".

Il moro non ottenne risposta e fece una smorfia, nonostante tutto una cosa positiva c'era: sapeva il nome di chi li osservava.

Probabilmente, pensò poi, non è il suo vero nome.

Forse aveva ragione ma era sempre un'informazione in più.

Draco, nel frattempo, aveva continuato a muoversi nel sonno e a mormorare frasi incomprensibili.

Il grifondoro si avvicinò piano, osservando l'altro abitante della casa.

"Potter".

Appena udibile, fargugliato.

"Malfoy?".

Provò a chiamarlo, forse era sveglio e lo stava prendendo in giro.

Non ottenne risposta.

"Potter" udì di nuovo.

Harry rimase sorpreso, la bocca semiaperta quando la realizzazione lo colpì in pieno viso come uno schiaffo.

Lo stava chiamando, nel sonno. Stava sognando lui.

"Biondo tinto".

Inaspettatamente, il biondo reagì e aprì gli occhi.

"Stronzo".

Harry rise, entrambi avevano avuto un ottimo risveglio a quanto pareva.

La risata però non fu bene accolta da Draco.

Troppo forte, troppo rumorosa e la sua testa lo stava uccidendo.

Inoltre, odiava essere considerato tinto. Un punto a vantaggio di Harry.

"Buongiono bella addormentata".

Un tono di scherno che ricevette solo una occhiata assassina.

Il Gioco||Drarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora