Il Gioco||Drarry

DICIASSETTE.

A breve sarebbe stato Natale e i due decisero che sarebbero rimasti a scuola, insieme.

Oramai erano tornati alla normalità: lezioni, amici, battutine ma con una piccola aggiunta di baci e promesse.

Eppure quella normalità sembrava così surreale.

Sarà solo la paura dei due giovani?

Probabilmente era un fattore che li influenza notevolmente, probabilmente avevano paura di svegliarsi da questo sogno pieno di amore, stranezze e, in parte, imbarazzo.

Se fosse solo un sogno non si vorrebbero svegliare ma se fosse la realtà avrebbero il cuore colmo di gioia.

Pensare che mesi e mesi prima i due sarebbero scoppiati a ridere se qualcuno gli avesse detto che si sarebbero amati, che si sarebbero trovati a vivere insieme e a scoprirsi.

Scoprirsi poiché, nonostante avessero passato anni insieme, nessuno dei due conosceva l'altro davvero.

Tutto questo era stata un'avventura, un gioco.

Il loro gioco, uno di quelli che ti porta a una vita felice con la persona protagonista dei tuoi pensieri.

"Harry?"La voce di Draco arrivò alle orecchie del ragazzo.

"Amore, ehi".

Si lasciò baciare sulle labbra, sorridendo soddisfatto.

Mesi e ancora non poteva credere di ricevere baci casuali da Draco Malfoy.

O baci in generale, per essere preciso.

"Tutto bene?".

Draco parve visibilmente preoccupato, Harry aveva il volto pallido e lo sguardo perso.

"Si, scusami. Stavo riflettendo".

Harry gli prese la mano, iniziando a giocare con le dita di Draco.

Voleva assicurarlo della propria risposta sincera.

"Harry Potter che riflette?" Draco non poté non alzare un sopracciglio, "Sicuro di non aver sbattuto la testa?".

"Idiota. Stavo riflettendo su ciò che ci è accaduto nell'ultimo periodo. Possibile che mi sembri passata una vita?".

Draco portò la mano di Harry alle sue labbra, baciandone le nocche prima di accarezzarle lentamente.

"Potrebbe, ma alla fine a chi importa? Harry, ora siamo qui e siamo insieme. Anche se fosse passata un'eternità, abbiamo passato questo tempo insieme e quindi non è sprecato".

Harry gli sorrise e si rilassò contro la corteccia dell'albero su cui erano poggiati.

Draco lo guardò, aveva uno sguardo carico di amore.

Uno sguardo dedicato solo a lui. Si sentiva anche un po' stupido per tutto quel 'romanticismo' esagerato.

Poi, si ricordava che le sue attenzioni erano dedicate ad Harry e che questo gli andava bene, anche se passava per uno sdolcinato.

"Dray?".

Harry lo chiamò rompendo il silenzio.

"Si?".

"Cosa vorresti per Natale?".

Draco ci rifletté sopra un po', in seguito si avvicinò all'orecchio di Harry.

"Stupiscimi".

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