Cosa c'è lì dentro?

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"Eccoti finalmente!"
"Scusa Sop, ma non sapevo proprio come vestirmi. Gli altri sono già dentro?"
"Sì manca solo Theo"
"Io l'ho sempre detto che uno come lui non può arrivare puntuale."
"Scusate ragazze, di che state parlando?"
Manco a farlo apposta lui è proprio dietro di me. Arrossisco da morire, mi sento in imbarazzo. La mia amica comincia a ridere.
"Sembra che hai la faccia come un peperone!"
"Grazie, non aiuti molto."
"Sai Charlie, a me piacciono i peperoni"
"Buono a sapersi Theo, ma io li odio."
"Bene, che ne dite di raggiungere gli altri?"
Entriamo nel Pub e Sophie ci guida verso il loro solito tavolo. Ci sono stata altre volte e la disposizione è sempre la stessa.
Sophie con il fidanzato al centro, a sinistra Kevin, Hope e all'angolino Theo mentre a destra ci siamo Josh e io. Mi siedo al solito posto e sorrido a Josh. È stato così gentile oggi.
"Comunque ti volevo ancora ringraziare per oggi. Poteva essere un po' disgustoso ma tu mi hai aiutato lo stesso..."
"Non mi devi ringraziare, ho solo fatto quello che dovevo..."
"Se avete finito voi due potete andare un po' più in là?"
"Ehm... Tu non stai di solito vicino a..."
"Sì, ma oggi voglio sedermi qui."
"Ok... No problem. Va bene a te, Josh?"
"Certo"
Ci stringiamo un po' di più e le sue mani toccano le mie gambe.
"Scusa"
Dice lui arrossendo e togliendo immediatamente la mano. Mica lo pensavo così emancipato. Sembrava molto diverso all'inizio. Tipo uno di quei tipi tutto snob e figli di papà. Invece è dolce, timido ma anche forte e coraggioso. Passa un po' di tempo e decidiamo di andare a fare un giretto. Andiamo verso dei giardinetti e ci sediamo lì. Sono quasi le sette ed è arrivata la notte, ma non c'è nessuna traccia di luna piena. Decidiamo di sederci su delle panchine a parlare. Raphel e Kevin se ne vanno dopo un po' mentre noi rimaniamo ancora lì. Appoggio la mia testa sopra la spalla di Josh che mi è di fianco.
"Non ti dà fastidio, vero?"
"No, nessuno fastidio. Sei molto stanca?"
"Non proprio. Sai, questa sera tecnicamente c'è luna piena. A te piace la luna piena?"
"Non molto in realtà. Succedono le cose peggiori in queste sere."
"Cosa mai di brutto potrebbe accadere? Io, te, i nostri amici, il cielo un po' nuvoloso."
"Io e te?"
"Certo. Io e te siamo amici, no?"
"Sì, sì, non intendevo questo."
"No? Fa niente, ho capito male. Cosa volevi dire allora?"
"Niente d'importante..."
"Ehi, voi due nel mondo del sogno, volete venire a chiacchierare con noi o no?"
"Sì certo."
Ci alziamo ma non faccio in tempo a mettermi a sedere che la luna inizia a illuminare il cielo. Josh si alza subito di scatto e va da Theo.
"Penso che ora dovremmo andare, giusto?"
"Ehi, non ti preoccupare. Volete un passaggio a casa ragazze?"
"No grazie, tanto io devo andare qui vicino."
"Io accompagno Charlie."
"Io invece vengo volentieri ragazzi."
"Bene Hope, andiamo allora. Ciao!"
Ci salutiamo e poi loro vanno via. Io e Sop ci incamminiamo.
"Non devi accompagnarmi per forza, lo sai."
"Sì, ma tanto siamo vicine di casa, quindi che problema c'è?"
"Io non vado a casa mia oggi però. Sto a cena da una collega di lavoro di mamma."
"Ah ok... Allora io vado. Ci vediamo domani a scuola!"
"Ehi, è sabato domani, non c'è scuola! Non ricordi!?"
"Giusto! Allora ci sentiamo al telefono!"
"Ok!"
Continuo a camminare per la mia strada e cinque minuti dopo arrivo a casa di mia zia. Lei è di fuori a sistemare le armi nella macchina.
"Ciao Lucy, mamma ha detto che oggi mangio da te."
"Certo cara, entra dentro. È già tutto pronto. Anzi, aspetta, ti accompagno io."
Insieme entriamo in casa e lì zia attiva il sistema di sicurezza per chi vuole origliare.
"Allora Charlotte nella mia casa ci sono solo due regole. La 1: non devi assolutamente aprire la terza porta a destra al piano di sopra per nessun motivo, anche se senti dei rumori venire da lì dentro. Non ti devi preoccupare perché è tutto sotto controllo.
La 2: la tua camera è in fondo a sinistra, i tuoi libri sono già lì per fare i compiti. La finestra deve rimanere sempre chiusa. Sempre. E non uscire mai fuori dalla casa. Capito? La cena sta in cucina. Io vado, puoi fare quello che ti pare."
"Va bene LUCY"
"Tesoro, non prendertela con me. È per la tua sicurezza. Ti prego, devi ascoltarmi."
"Ok, va bene..."
Lei corre subito di fuori e io chiudo la porta a chiave. Mi dirigo in cucina e mangio il polpettone. Però devo dire che mia zia cucina bene. Ha lo stesso sapore delle polpette che Mikol mi preparò qualche giorno fa, per dimostrarmi che lui sa cucinare benissimo.
Vedo un film d'azione e verso le 11 decido di andare a dormire. La mia cameretta è abbastanza bella, un po' piccola ma ospitale.
Voglio tornare a casa mia! Vado in bagno per farmi una doccia quando sento un rumore venire dalla porta di fianco.
Quella in cui zia mi ha assolutamente vietato di entrare. Un altro, e ancora un altro. E poi un ringhio. Cosa diavolo c'è lì dentro? Vorrei controllare ma Lucy... La prima regola... Non riesco a trattenermi, sembra quasi che la mia mano si muova da sola...

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