Nella notte

12 0 0
                                    

Quanto tempo?  Non troppo, di sicuro. É ancora buio, nessun barlume di luce.  Guardo verso il mio polso, ma non riesco nemmeno ad individuare il quadrante dell'orologio. La mezzaluna rischiara appena la notte,  ma non abbastanza da poterci vedere qualcosa. C'è odore acre  di fumo,  si sente ancora bene. Mezzanotte deve essere passata da poco. Sorrido, ripensando alla fuga. Le due regole di mia zia: le avevo infrante entrambe in poco tempo. Non aprire la terza porta a destra al piano di sopra e non aprire mai la finestra della mia camera. Si facciano fottere, lei e le sue regole. Percepisco un altro odore. É forte, punge alla gola. Quasi di morte. Mi vengono i brividi al solo pensiero che possa essere successo qualcosa. Riesco in qualche modo a far cambiare solo gli occhi, così la mia visione notturna entra in gioco.  Mi guardo attorno appena. Poco più avanti, c'è  un muro,  forse di un abitazione. Non sono ancora brava con la mia vista, a tentoni riesco a raggiungerlo. Appoggio una mano sul muro e inizio a seguirlo verso destra. È smussato al tatto, quindi suppongo sia fatto di pietra. Svolto un angolo, faccio ancora qualche passo e poi tocco un inferriate.  Che sia un cancello?  Nel frattempo i miei occhi si sono abituati e vedo una piccola stradina davanti a me. Guardo in alto, verso il cancello e in un attimo capisco dove mi trovo. C'è una piccola croce, lassù, in alto. Questa non è una casa. È il cimitero. Evidentemente il mio ultimo pensiero riguardo Josh deve aver influenzato la mia scelta  da lupo. Sospiro appena, appongiandomi all'inferriata e il cancello si apre. Il custode deve essersi scordato di chiudere. Entrare o non entrare? Il mio buon senso mi dice che entrare sarebbe una grandissima cavolata. Insomma, non è che il mio sogno sia quello di rimanere di notte in un cimitero. Dall'altra il mio cervello continua a dirmi che non è poi così sbagliato. Finalmente potrò andare a salutare Josh e poi visto che sono un licantropo potrei sempre difendermi.
Mi guardo un po' intorno. Non c'è nessuno, ovviamente.  Chi vuoi che venga in un cimitero, di notte, e sopratutto se questa notte è quella di Capodanno? Nah, nessuno.
Sospiro ancora, dirigendomi verso la parte nuova del cimitero, dove c'è solo un unica tomba...
Riesco a malapena a vedere la foto di Josh, sorridente, un sorriso smagliante, i capelli biondi che gli coprono appena gli occhi blu... vorrei piangere, sfogare tutta me stessa, ma mi sento debole, inutile...
Cado sulle ginocchia, coprendo il viso con le mani, mentre della calde lacrime mi rigano le guancie.
È solo colpa mia... lui si è sacrificato per me, ma io non sono riuscita a scappare, a non farmi transformare... l'ho deluso, lo so, e questo mi provoca ancora più dolore...
I miei artigli si allungano, conficcandosi prepotentemente nelle mie braccia, mentre cerco di sfogarmi ringhiando. Sto facendo quello che è ormai diventata un'abitudine: scambio il mio dolore emotivo con un dolore fisico più grande. Sembra la mia unica scelta per adesso...
Sento un botto, mentre il cielo viene rischiarato da un verde fuoco d'artificio. E in questo breve momento, posso appena notare una sagoma dietro la lapide, non troppo distante da me. La lucd poi sparisce, e mi ritrovo di nuovo nel buoi. Il mio coure inzia a batter all'impazzata, ma mi sento quasi paralizzata, non riesco a muovermi, né a transformarmi. Il mio incubo è che possa essere Lei, l'Alpha... Un altro fuoco d'artificio, ancora un po' di luce, solo per pochi attimi.
La sagoma è scomparsa.
Non so se essere ancora più spaventata o no, ma cerco solo di calmarmi, forse quella di prima era stata solo un allucinazione...
Muovo appena la testa, cercando di rimaere lucida e mi rialzo da terra, le mie ferite stanno già iniziando a curarsi. Cerco di ritrovare la strada per uscire, ma quando arrivo al cancello lo trovo chiuso... strano. Ma sempre cercando di non andare nel panico mi dico che ci sono diverse uscite, e che semplicemente sono andata in quella sbagliata.
Mi giro appena, sentendo il rumore di un altro botto.
Bhe, questo è strano. Pensavo mezzanotte fosse già passata, c'era già odore di polvere da sparo, e allora, cos'era adesso?
La luce risplende per più tempo stavolta, dato che c'è un seguito di fuochi, e la vedo, di nuovo.
La sagoma.
E stavolta sono sicura che non sia un'allucinazione, la vedo che sta venendo verso di me, a grandi passi. Sento ancora quella sensazione, sono pietrificata, ma voglio andarmene, voglio uscire da quel posto maledetto, voglio tornare in città, con le luci. Di nuovo buio, ma non ho il coraggio di cercare una nuova strada. Un'aria fredda mi circonda e non riesco a capire se ho i brividi per il freddo o per la paura. Forse per entrambe... ma so che me ne devo andare.  Mi giro, cercando di ignorare la sensazione di una presenza dietro di me, e inizio a scalare quel cancello, scivolando appena ad ogni passo.
L'aria è sempre più fredda, come se improvvisamente la temperatura fosse scesa sotto zero. Salto giù dal cancello, rotolando per terra, visto che non sono ancora molto atletica con questi "poteri".
Mi allontano appena in tempo per vedere delle specie di mani afferare il cancello e iniziare a scuoterlo, prepotentemente.  Il rumore del metallo che sbatte sembranuna tortura per le mie povere orecchie e sono costretta a coprirle mentre corro via. Non ho nessuna intenzione di indagare su cosa o chi sia quella cosa, e corro ancora più velocemente quando, nonostante il frastuono, di nuovo, dei fuochi, sento chiaramente il rumore del cancello mentre si apre.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 19, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Morsa Da Un Lupo <<in Revisione>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora