Capitolo 15

1.5K 116 33
                                    


P:- Perché non fai pronto?

G:- Un attimo Giampiero, devo ancora controllare alcune cose!

P:- Ma annacati, tanto perdi comunque.

G:- Uffa, certo che sei proprio uno scassaminc**a a volte, sai?

P:- Ahahaha, certo Giorgino.

G:- Ciao a tutti ragazzi qua per vostra sfortuna c'è xMurry e benvenuti in questo nuovo video su Dead by Daylight! Oggi siamo in questo bellissimo gioco insieme a quello sfigato di Giampytek.

P:- Oh, sfigato a chi, testa di mic**a?

G:- Ah, Giampiero! Non iniziamo subito con le parolacce che poi devo mettere un milione di "bip" nella tua traccia.

P:- Ahahahahah, allora cerca di fare il bravo e clicca su quel cavolo di pronto!

Era quasi mezzanotte e io stavo ancora registrando dei video per la settimana successiva perché in quei giorni sarei stato insieme agli altri della crew.

P:- Oh, finalmente. Adesso ti vengo a cercare Giorgino!

G:- No, non iniziare. Vai a prendere qualcun altro. Ci sono altri due giocatori, vai da loro.

P:- Eh eh, vedremo.

Ovviamente, siccome sono intelligente, stavo giocando con le luci spente e vista la natura del gioco ogni volta che si avvicinava il mostro facevo un salto della miseria sulla sedia che prima o poi sarei caduto di sicuro.

P:- Giorginooooo, dove sei?

G:- Ahhhh, stai zitto Giampy, mi sto cagando di sopra!

La partita durò altri cinque minuti e poi Giampy riuscì a trovarmi e ad appendermi.

P:- Visto? Te lo avevo detto che avrei vinto. Uh? Aspetta un attimo Giò, devo rispondere al telefono....Pronto? Ciao Chià.

Riuscii a sentire tutto quello che Pietro diceva alla sua ragazza e ogni tanto riuscivo anche a carpire qualcosa che diceva lei. Poco prima di chiudere la chiamata sono riuscito a sentire Chiara che diceva a Giampy di essere il ragazzo più bello del mondo.

G:- Eccome se lo sei...

Mi accorsi di quello che avevo fatto solo appena finita la frase: mi portai subito le mani alla bocca come se potessi evitare alle parole di uscire, ma ormai era troppo tardi. Spero solo che Pietro si sia tolto le cuffie e non abbia sentito...

                                                                          PIETRO P.O.V.

Ero veramente ridicolo con le cuffie spostate in quel modo: sull'orecchio sinistro le avevo lasciate mentre sul destro le avevo tolte per poter parlare al telefono con la mia ragazza.

C:- Ciao tesoro e ricorda che sei il ragazzo più bello del mondo!

P:- Grazie Chiara, lo sai che anche tu per me sei la più bella di tutte. Buonanotte.

Mentre la salutavo, giuro di aver sentito Giorgio dire qualcosa tipo "Eccome se lo sei": ma che diavolo voleva dire? Stava parlando con qualcun altro? Ma se fosse stato così avrei sentito anche le altre cose che avrebbe detto. Quindi stava ascoltando la mia chiamata: non è che per caso si era innamorato di Chiara? Questa proprio me la voglio far spiegare.

Chiusi la telefonata e mi risistemai bene le cuffie.

P:- Giorgio, sei ancora lì?

G:- Sì... - Rispose con un filo di voce.

P:- Che hai? Non ti sento bene. Hai abbassato il volume del microfono?

G:- No, scusa. Avevo appena starnutito e mi era un attimo partita la voce.

P:- Va bè. Senti, per oggi facciamo basta registrare che domani dobbiamo partire presto.

G:- Ok. Allora ti passo a prendere per le sei, almeno possiamo fare con calma lì in aeroporto. Va bene?

P:- Perfetto compà. Ci vediamo domattina allora. Buonanotte.

G:- Ciao ciao.

Mi tolsi le cuffie, spensi il pc e iniziai a mettermi il pigiama senza però togliermi dalla testa quella frase che aveva detto Giorgio.

Andai a dormire e cominciai a fare le peggior congetture finché non mi addormentai e, ovviamente, finii per sognare Giorgio che riusciva a mettersi con la mia ragazza e insieme mi guardavano ridendo e insultandomi.

La sveglia del cellulare mi salvò dagli incubi riportandomi nel mondo reale e, dopo averla spenta, mi alzai e dopo essermi cambiato finii di mettere le ultimissime cose in valigia.

Il mio umore non era dei migliori visto che non avevo fatto altro che sognare il mio migliore amico insieme alla mia ragazza.

Aspettai seduto sul letto il messaggio di Giorgio e quando arrivò uscii di casa e salii nella macchina dove c'erano lui e il padre che guidava.

P:- 'Giorno.

G:- Ciao Pietro. Pronto per andare a Milano? – Disse con molta più energia di quella che avevo io.

P:- Sì sì.

                                                                             GIORGIO P.O.V.

Ecco, lo sapevo: ieri notte ha sentito quello che ho detto e adesso non mi vuole più parlare. Che deficiente che sono stato! Spero di riuscire ad inventarmi una scusa credibile prima di arrivare a Milano altrimenti potrei perdere Giampy per sempre.

G:- Grazie pà, ci sentiamo quando arrivo a Milano.

P:- Ciao e grazie per il passaggio.

Prese tutte le valigie mio padre ripartì lasciandoci soli nel parcheggio dell'aeroporto.

G:- Giampy, mi vuoi dire che hai? – Dissi dopo essermi fatto coraggio.

Mi guardò strano poi alzò le spalle e si girò iniziando a camminare verso l'entrata dell'aeroporto.

G:- Non fare così! Ti conosco da una vita e so che c'è qualcosa che non va.

Si fermò, si girò e mi guardò fisso negli occhi.

P:- Ieri sera, mentre parlavo con Chiara...

Eccoci, lo sta per dire veramente.

P:- ...le ho detto che era la più bella di tutte e ho sentito che tu dicevi qualcosa del tipo "eccome se lo sei". Dimmi la verità: lei ti piace, vero? Ecco perché hai lasciato Federica.

Lo guardai esterrefatto, non aveva capito che era rivolto a lui!

G:- Ma che stai dicendo?? Lo sai che non potrei mai, e ripeto mai, farti una cosa del genere! Stavo solo rispondendo a mio fratello che aveva detto di essere un rompipalle e quindi gli ho detto "eccome se lo sei". Non stavo ascoltando la tua telefonata. Te lo giuro.

Gli occhi di Pietro si illuminarono, come se gli avessi mostrato una cassa piena di soldi e gli avessi detto che erano tutti per lui.

P:- Sei serio compà?

G:- Sì oh! Come te lo devo dire?

Lasciò cadere la sua valigia e mi corse incontro per poi abbracciarmi.

P:- Scusami Giorgio. Prometto di non dubitare più di te.

Phew, per fortuna questa volta me la sono cavata.

-------------------------------------------------------------------------------------------------

Eeeeeee siamo ancora qui con un nuovo capitolo gente!!!

Quando uno dice salvarsi in calcio d'angolo... che poi io di calcio non ne capisco niente però so che si dice così quindi va bene.

Lasciate una stella sequesta storia vi sta piacendo e noi ci rivediamo con un prossimo capitolo, ciaciao!!

Io, te e noi due  || MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora