Capitolo 18

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S:- Allora? Cosa avete fatto oggi? – Chiese Giovanni mentre andavamo tutti quanti al ristorante per la cena.

L:- Abbiamo registrato una crossbar per il mio canale.

C:- E basta? – Domandò stupito Andrea.

B:- Sì perché è iniziato a piovere che manco al diluvio universale.

C:- Ah ecco.

Stavamo camminando tutti vicini e io ero più o meno al centro del gruppo quando arrivati di fronte al ristorante mi sento prendere un braccio da dietro: era Mike.

F:- Posso parlarti un attimo?

Annuì con la testa.

M:- Voi non entrate? – Ci chiese Matteo.

F:- Sì tra un po'. Gli devo dire delle cose per un video speciale che voglio fare. – Rispose con tono misterioso.

Così rimanemmo io e lui da soli fuori dal locale.

G:- Allora, che video vuoi fare? – Gli chiesi pur sapendo che non voleva certo parlare di quello.

F:- Dai Giorgio, non fare il finto tonto. Dimmi la verità: tu lo ami, vero? So riconoscere uno sguardo da amante rassegnato quando ne vedo uno.

A quel punto era inutile mentire: sapevo di potermi fidare di Mike e poi non so perché ma in quel momento sentivo di aver bisogno di parlarne con qualcuno oltre ad Ale.

G:- Sì, è vero. – Dissi sospirando.

F:- E allora perché non glielo dici?

G:- Come se fosse facile.

F:- So che può sembrare una cosa impossibile da fare. Ma fidati, quando lo avrai fatto ti sentirai mille volte meglio.

G:- Ho capito, ma se poi lui non ricambia quello che provo io?

F:- Certo, c'è questa probabilità, però a quel punto tu saresti stato sincero con lui e un vero amico questo lo apprezza. E poi siete amici da tanti anni, se anche non ricambiasse il tuo amore credo che continuerebbe a volerti come amico. Fidati di me, buttati.

G:- Se qualcosa però andasse male questi giorni sarebbero rovinati, e non solo per noi due, ma anche per tutti voi. Perché non saremmo, o almeno io non sarei, in grado di fare i video come adesso.

Federico sospirò e rimase un attimo in silenzio.

F:- Forse anche tu hai ragione. Se anche non ricambiando volesse che rimaneste amici gli ci vorrebbe un po' per digerire la notizia. Sì, allora ti conviene dirglielo mentre tornate a casa. Però devi farlo, me lo prometti? Non sopporto vederti sofferente.

G:- E va bene, ti giuro che al ritorno glielo dirò.

F:- Grazie. Entriamo adesso? Sto morendo di fame.

Annuì ed entrammo nel locale per prendere posto al tavolo insieme agli altri.

                                                                                PIETRO P.O.V.

Giorgio era rimasto fuori insieme a Federico: anche lui adesso sa che mi ama? Non sarò solo io a non saperlo spero!

Mi sentivo strano, non sapevo cosa fare; una cosa che tutti ti consigliano di fare in questi casi è parlarne con qualcuno, ma con chi avrei potuto parlare io? Guardai uno ad uno tutti i miei amici della Crew ma non riuscì a trovare in nessuno di loro un buon compagno con cui parlare di questa cosa. Poi però arrivai a Giovanni: lui è sempre molto calmo, gentile, magari anche lui era nella mia stessa situazione poi. Mi feci coraggio e lo chiamai.

P:- Andrea, posso rubarti Giovanni per qualche minuto?

Mi guardarono entrambi con un'aria perplessa e poi Camper mi rispose:- Certo, basta che poi me lo riporti.

P:- Ahahahah, tranquillo.

Io e Giovanni ci alzammo e andammo in un angolo del ristorante in cui non c'erano persone ed era abbastanza lontano dal nostro tavolo.

S:- Che c'è Giampy? – Mi chiese mantenendo la stessa aria perplessa di prima.

P:- Guarda, non so proprio con chi parlare e tu sei l'unico di cui sento di potermi fidare.

S:- Oddio, che è successo? Mi devo preoccupare?

P:- Credo.....credo che Giorgio si sia innamorato.....ecco, di me. – Non pensavo sarebbe stato così difficile dirlo ma in qualche modo ci sono riuscito, anche se ho avuto qualche tremolio nella voce.

L'aria perplessa di Spawn si trasformò in stupore.

S:- Cosa??

P:- Parla piano!

S:- Scusa, scusa. Ma, sei sicuro di questo?

P:- Non completamente. Oggi pomeriggio l'ho sentito mentre parlava al telefono col suo migliore amico e ho sentito che diceva di non poter prendere in disparte qualcuno e dirgli "ti amo" direttamente.

S:- Beh, da questo puoi capire che Giorgio è innamorato ma come fai a sapere che si tratta di te?

P:- Prima di questo stava dicendo di essere in camera con me, quindi io ero il soggetto del discorso, perciò potrebbe non essere cambiato.

Giovanni si portò una mano al mento e iniziò a grattarsi pensieroso.

S:- Ok, mettiamo allora che Giorgio sia veramente innamorato di te, tu?

P:- Io? Io cosa?

S:- Chissà cosa, tu lo ami?

Quella domanda mi spiazzò: da quando avevo origliato Giorgio dire quelle cose mi ero solo concentrato sullo scoprire se fosse innamorato di me o no e non mi ero fermato neanche un attimo a riflettere su cosa provassi io.

P:- Non lo so. Lui è mio amico da tanti anni, tra noi non ci sono segreti, stiamo parecchio insieme ma sinceramente proprio non lo so.

S:- Allora vedi di pensarci su. Perché, se fosse vero, prima o poi te lo dirà e, se posso darti un consiglio, magari respingilo ma non farlo stare sulle spine, non dirgli "forse" o "non lo so", può fare molto più male quello che un no secco.

P:- Grazie Spawn, ti ringrazio di cuore.

S:- Di niente, mi ha fatto piacere aiutarti.

Stavo per tornare al tavolo quando Giovanni mi ferma.

S:- Giampy, - Mi chiama con un filo di voce.

P:- Che c'è?

S:- voglio ricambiare la tua fiducia.

P:- Che vuol dire?

S:- Ti voglio dire una cosa...

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Salve a tuuuuuuuuuuuuuuuutti ragazzi e bentornati!!

I nostri protagonisti sono riusciti a trovare dei buoni consiglieri ma riusciranno entrambi a seguire questi consigli?

Appuntamento allaprossima uscita, ciauuuuuuuuuuuuuu!!!

Io, te e noi due  || MurryTekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora