S:- Allora? Cosa avete fatto oggi? – Chiese Giovanni mentre andavamo tutti quanti al ristorante per la cena.
L:- Abbiamo registrato una crossbar per il mio canale.
C:- E basta? – Domandò stupito Andrea.
B:- Sì perché è iniziato a piovere che manco al diluvio universale.
C:- Ah ecco.
Stavamo camminando tutti vicini e io ero più o meno al centro del gruppo quando arrivati di fronte al ristorante mi sento prendere un braccio da dietro: era Mike.
F:- Posso parlarti un attimo?
Annuì con la testa.
M:- Voi non entrate? – Ci chiese Matteo.
F:- Sì tra un po'. Gli devo dire delle cose per un video speciale che voglio fare. – Rispose con tono misterioso.
Così rimanemmo io e lui da soli fuori dal locale.
G:- Allora, che video vuoi fare? – Gli chiesi pur sapendo che non voleva certo parlare di quello.
F:- Dai Giorgio, non fare il finto tonto. Dimmi la verità: tu lo ami, vero? So riconoscere uno sguardo da amante rassegnato quando ne vedo uno.
A quel punto era inutile mentire: sapevo di potermi fidare di Mike e poi non so perché ma in quel momento sentivo di aver bisogno di parlarne con qualcuno oltre ad Ale.
G:- Sì, è vero. – Dissi sospirando.
F:- E allora perché non glielo dici?
G:- Come se fosse facile.
F:- So che può sembrare una cosa impossibile da fare. Ma fidati, quando lo avrai fatto ti sentirai mille volte meglio.
G:- Ho capito, ma se poi lui non ricambia quello che provo io?
F:- Certo, c'è questa probabilità, però a quel punto tu saresti stato sincero con lui e un vero amico questo lo apprezza. E poi siete amici da tanti anni, se anche non ricambiasse il tuo amore credo che continuerebbe a volerti come amico. Fidati di me, buttati.
G:- Se qualcosa però andasse male questi giorni sarebbero rovinati, e non solo per noi due, ma anche per tutti voi. Perché non saremmo, o almeno io non sarei, in grado di fare i video come adesso.
Federico sospirò e rimase un attimo in silenzio.
F:- Forse anche tu hai ragione. Se anche non ricambiando volesse che rimaneste amici gli ci vorrebbe un po' per digerire la notizia. Sì, allora ti conviene dirglielo mentre tornate a casa. Però devi farlo, me lo prometti? Non sopporto vederti sofferente.
G:- E va bene, ti giuro che al ritorno glielo dirò.
F:- Grazie. Entriamo adesso? Sto morendo di fame.
Annuì ed entrammo nel locale per prendere posto al tavolo insieme agli altri.
PIETRO P.O.V.
Giorgio era rimasto fuori insieme a Federico: anche lui adesso sa che mi ama? Non sarò solo io a non saperlo spero!
Mi sentivo strano, non sapevo cosa fare; una cosa che tutti ti consigliano di fare in questi casi è parlarne con qualcuno, ma con chi avrei potuto parlare io? Guardai uno ad uno tutti i miei amici della Crew ma non riuscì a trovare in nessuno di loro un buon compagno con cui parlare di questa cosa. Poi però arrivai a Giovanni: lui è sempre molto calmo, gentile, magari anche lui era nella mia stessa situazione poi. Mi feci coraggio e lo chiamai.
P:- Andrea, posso rubarti Giovanni per qualche minuto?
Mi guardarono entrambi con un'aria perplessa e poi Camper mi rispose:- Certo, basta che poi me lo riporti.
P:- Ahahahah, tranquillo.
Io e Giovanni ci alzammo e andammo in un angolo del ristorante in cui non c'erano persone ed era abbastanza lontano dal nostro tavolo.
S:- Che c'è Giampy? – Mi chiese mantenendo la stessa aria perplessa di prima.
P:- Guarda, non so proprio con chi parlare e tu sei l'unico di cui sento di potermi fidare.
S:- Oddio, che è successo? Mi devo preoccupare?
P:- Credo.....credo che Giorgio si sia innamorato.....ecco, di me. – Non pensavo sarebbe stato così difficile dirlo ma in qualche modo ci sono riuscito, anche se ho avuto qualche tremolio nella voce.
L'aria perplessa di Spawn si trasformò in stupore.
S:- Cosa??
P:- Parla piano!
S:- Scusa, scusa. Ma, sei sicuro di questo?
P:- Non completamente. Oggi pomeriggio l'ho sentito mentre parlava al telefono col suo migliore amico e ho sentito che diceva di non poter prendere in disparte qualcuno e dirgli "ti amo" direttamente.
S:- Beh, da questo puoi capire che Giorgio è innamorato ma come fai a sapere che si tratta di te?
P:- Prima di questo stava dicendo di essere in camera con me, quindi io ero il soggetto del discorso, perciò potrebbe non essere cambiato.
Giovanni si portò una mano al mento e iniziò a grattarsi pensieroso.
S:- Ok, mettiamo allora che Giorgio sia veramente innamorato di te, tu?
P:- Io? Io cosa?
S:- Chissà cosa, tu lo ami?
Quella domanda mi spiazzò: da quando avevo origliato Giorgio dire quelle cose mi ero solo concentrato sullo scoprire se fosse innamorato di me o no e non mi ero fermato neanche un attimo a riflettere su cosa provassi io.
P:- Non lo so. Lui è mio amico da tanti anni, tra noi non ci sono segreti, stiamo parecchio insieme ma sinceramente proprio non lo so.
S:- Allora vedi di pensarci su. Perché, se fosse vero, prima o poi te lo dirà e, se posso darti un consiglio, magari respingilo ma non farlo stare sulle spine, non dirgli "forse" o "non lo so", può fare molto più male quello che un no secco.
P:- Grazie Spawn, ti ringrazio di cuore.
S:- Di niente, mi ha fatto piacere aiutarti.
Stavo per tornare al tavolo quando Giovanni mi ferma.
S:- Giampy, - Mi chiama con un filo di voce.
P:- Che c'è?
S:- voglio ricambiare la tua fiducia.
P:- Che vuol dire?
S:- Ti voglio dire una cosa...
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Salve a tuuuuuuuuuuuuuuuutti ragazzi e bentornati!!
I nostri protagonisti sono riusciti a trovare dei buoni consiglieri ma riusciranno entrambi a seguire questi consigli?
Appuntamento allaprossima uscita, ciauuuuuuuuuuuuuu!!!
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Io, te e noi due || MurryTek
FanfictionxMurry e Giampytek sono due amici molto legati, ma non sanno che in realtà il loro rapporto è destinato ad essere migliore di una semplice amicizia. Un loro amico riuscirà a dargli un aiuto e basta, questo è ciò che vi serve per iniziare a leggere...