-Patto di Sangue
2
Milano, "Villa Alberti"
19.30MAX
Era successo quel pomeriggio, dopo un'intensa trafila di volti femminili.
Quando Michela si era presentata nel mio ufficio per dirmi della presenza dell'ultima candidata avrei voluto alzarmi, prendere il cappotto e tornare a casa.
La sala si era riempita di molte donne che si sarebbero prestate volentieri a darmi un figlio in cambio di molti soldi, ma nessuna sembrava soddisfare le mie esigenze.
Avevo trascorso anni ad avere appuntamenti, ma questi finivano sempre allo stesso modo, senza riuscire a costruire un sentimento da parte mia. In poco tempo capii che non mi serviva una donna, ma un figlio.Quella creatura non mi avrebbe tradito, mi avrebbe aiutato a responsabilizzarmi come uomo, e quando non ci sarei stato più avrei saputo a chi lasciare la mia eredità.
L'idea della madre surrogata non fu tanto malvagia poiché avrei seguito la gravidanza da vicino e conosciuto l'identità della donna.
Era da due anni che meditavo di avere un figlio e né avevo parlato anche con Claudio, il mio migliore amico, ma lui, all'inizio, mi reputò pazzo affermando che non ero adatto a prendermi cura di uno di quei "cosi": uno dei tanti motivi che avevano portato alla rottura del suo matrimonio.
Ma ero stato fermo su questa scelta e alla fine cedette dandomi il suo appoggio.
E proprio quell'annuncio l'aveva condotta nel mio ufficio.
Ero talmente frastornato che mi convinsi di essere intrappolato in un sogno mentre osservavo la sua figura modellata dai riflessi del tramonto.Era scesa la sera quando ero tornato nella mia modesta villa alle porte di Milano.
Avevo mangiato velocemente e da solo, poi mi ero sistemato sul divano per lavorare in totale tranquillità. Damon aveva appena sparecchiato la tavola.
"Signore... - mi chiamò flebilmente come se avesse paura di disturbarmi - Mi scusi?".
Alzai gli occhi dai fascicoli per puntarli sul volto del mio maggiordomo che stava in piedi di fronte a me.
"Cosa c'è?"
"Le volevo chiedere se gradisce qualcosa da bere. Un po' di vodka, di sherry..."
"Sherry, grazie.", risposi abbassando di nuovo lo sguardo.
Damon si diresse velocemente verso la vetrinetta e prese una bottiglia per poi richiuderla. Sparì velocemente dalle parti della cucina e tornò dopo pochi minuti con un bicchiere.
Lasciò la bottiglia del tavolino e si ritirò per aiutare Alina con i piatti.
Presi a bere un po' in solitudine mentre analizzavo un plico dopo l'altro.
Sul tardi Damon spense tutte le luci, eccetto quella del salone.
Avevo finito di esaminare le candidate, ma nonostante la salute di ferro e l'assenza di malattie nessuna aveva attirato la mia attenzione.Nessuna, tranne lei.
Nella mia mente si programmava la scena di quel pomeriggio, il contatto improvviso dei nostri corpi attaccati alla porta dell'ufficio.
![](https://img.wattpad.com/cover/95130264-288-k162007.jpg)
STAI LEGGENDO
PATTO DI SANGUE (Completa) #Wattys2018
ChickLit(Completa 29/07/17) Capitoli anche in INSTAGRAM 🎊 È la lotta contro qualcosa di indistruttibile, il timore di vederne la fine e non poterlo prevenire a spingere una donna a vendere il proprio utero per creare quella cosa meravigliosa che si terrà s...