Capitolo 37: È solo l'inizio

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Clara

Quando la prima fitta mi aveva attraversato avevo capito subito che non si trattava di un falso allarme.

Per tutto il giorno ero stata stanca e irritabile. Nel pomeriggio le contrazioni si erano fatte meno sopportabili. Avevo correlato i sintomi alla stanchezza eccessiva delle ultime settimane. Per non parlare dell'ansia per un passo a cui ero stata trascinata per i capelli.
Il ginecologo mi aveva spiegato che sentire delle contrazioni era normale, quindi non mi ero allarmata.

Erano contrazioni di Braxton Hicks.

Ma adesso erano troppo dolorose e ravvicinate.

E se fossi stata sul punto di partorire?

Calma.

Facile a dirsi, non lo ero.

Era inconcepibile per una donna con le doglie stare tranquilla.

Non ricordavo un accidenti del primo parto, e anche se ne avessi avuto memoria non mi avrebbe aiutato: era stato un cesareo d'urgenza.

Avevo il terrore che andasse storto anche con Luca. Non ero psicologicamente pronta ad affrontare il travaglio.

Non avevo idea di quanto tempo ci sarebbe voluto, né se ce l'avessi fatta a far nascere mio figlio con una soglia del dolore altissima.

Sentivo le viscere squarciarsi.

Max.

Avevo bisogno di lui, del suo conforto.

Avevo già composto il numero quando mi ricordai che stava a casa del suo amico per la stupida tradizione di zia Violet.

Cazzo!

Ottimo tempismo, Luca.

"Pronto?" – La sua voce mi rassenerava un po' ma il sopraggiungere della contrazione mi fece piombare nel terrore. Il matrimonio, penserà che l'abbia fatto apposta per rimandare la cerimonia. "Chi è? È uno scherzo?".

Magari lo fosse.

Ripresi fiato. "Max ..."

La voce un sussurro appena udibile.

Lui tacque troppo a lungo, per i miei gusti.

A che stava pensando?

Dentro di me l'avevo intuito ma ora avevo altre preoccupazioni, se non mi sbrigavo rischiavo di partorire qui.

Non c'era dubbio che Luca avesse fretta di venire al mondo, le contrazioni mi stavano lacerando.

"Clara, stai bene?"

"Ho bisogno di te, vieni qui per favore."

"Ma se lo faccio ... poi andrà tutto storto."

Cos'è che non gli era chiaro?

Ero in pieno travaglio, suo figlio stava per venire fuori, e il suo chiodo fisso era rispettare le tradizioni.

 PATTO DI SANGUE (Completa) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora