Chapter 10

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N.A.: Consiglio per il capitolo di mettere da youTube come sottofondo le canzoni dei 5SOS "Gotta get out", "I miss you" (cover dei Blink 182), "Beside you" e "Unpredictable". (poi se avete voglia date anche una sbirciata alle traduzioni delle ultime due perché sono molto importanti per capire meglio il significato della storia). Buona  lettura 📖

Iniziammo ad incamminarci verso la via del ritorno parlando di come si fossero conosciuti e di come avessero formato la band. Michael disse che tutto ebbe inizio proprio da lui, quando propose a Luke e Calum di formare una band, allora erano solo al liceo. Poi si misero alla ricerca di un batterista e dopo poco trovarono Ashton, che si aggregò alla band a dicembre dello stesso anno e mi dissero che ancora oggi postano cover su youTube dei loro gruppi preferiti. Gli ascoltai talmente rapita dal loro racconto che non mi accorsi che Luke li aspettava nel corridoio davanti alla 21A.

Vedendomi si sorprese, ma la sua espressione mutò velocemente nella sua solita ed indecifrabile. Si limitò a guardarmi mentre avanzavo verso di lui con i suoi amici, che ancora mi stavano raccontando la loro storia e non lo videro, io però ressi il suo sguardo e non lo spostai nemmeno per rispondere alla domanda che mi aveva appena posto Ashton. Poi decisi di non parlare, questa volta mi avrebbe dovuto salutare lui e riportai lo sguardo verso il batterista. Ormai arrivati Calum si accorse del quarto membro della band e lo salutò, come il resto dei ragazzi e lui ricambiò con un cenno della testa. 'La lingua per cantare la usa, lo fa anche divinamente e perché per parlare no?', pensai.

«Amico dov'eri finito?» chiese Ashton a Luke.

«Voi dove eravate finiti, mi sono fermato un secondo per mandare un messaggio e siete spariti; non avete nemmeno risposto ai cellulari, vi ho chiamato diverse volte e alla fine ho deciso di aspettare qui.» rispose il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, lanciandomi uno sguardo irritato. Ashton probabilmente se ne accorse, fulminò il biondo per il suo comportamento, ma io decisi di rispondere alla giraffa sostenendo prima il suo sguardo e poi alzando gli occhi al cielo ed entrando velocemente in aula.

'Un minuto prima si comporta bene nei miei confronti e il minuto dopo è così scontroso, è bipolare per caso?', pensai.

Nel frattempo l'aula si era liberata e Samanta non era ancora tornata, aspettai all'entrata che gli altri mi raggiungessero, ma il primo ad oltrepassarmi fu un Luke palesemente innervosito e non mi degnò nemmeno di uno sguardo. Poco dopo arrivarono anche gli atri ed Ashton prese subito parola: «Scusa per il comportamento di Luke, ultimamente è sempre così irritabile, ma soprattutto da quand-» Calum lo interruppe tirandogli una lieve gomitata nelle costole e proseguì al suo posto: «Daa, da quando il suo pinguino è scappato di casa.» ed io mi accigliai alla sua risposta. 'Luke aveva un pinguino in casa? Non è illegale tenerli come animali domestici, in quanto specie protetta?', molte domande mi balenarono in testa e quando aprii bocca per poterle fare Michael prese la parola, guardando malissimo Calum.

«Calum ama scherzare, è così da quando il suo cane è scappato.» ed io alzai un sopracciglio.

«Ho capito che non me lo volete dire, non serve trovare scuse, davvero, è okay. Ognuno di noi ha dei piccoli segreti.» dissi, cercando di rassicurarli.

«In realtà non è un segreto, ma non spetta a noi dirlo.» parlò Ashton, guardando il ragazzo dai capelli biondi che nel frattempo era già salito sul palco e stava armeggiando con la sua chitarra elettrica, ed io annuii in risposta, guardando il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.

«Andate e spaccate tutto ragazzi, in bocca al lupo.» gli augurai io sorridendo.

«Preparati a perdere ragazza, e crepi!» rispose Michael sogghignando ed io ridacchiai.

Guitar // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora