Chapter 16

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«La lezione di oggi è finita, andate in pace. Forza ragazzi muovete i culi ed uscite dall'aula che abbiamo un altro corso ora.» disse Simone ad alta voce ed io non riuscii a trattenere una risata, lo stesso il mio tutor, Luke.

Mentre raccattammo le nostre cose il ragazzo dagli occhi di ghiaccio mi guardò e mi disse: «Cate continua così, stai andando davvero bene, però siccome ti devi esercitare ancora un po' sui ponti, ti do un compito per lunedì: dovrai imparare con la chitarra elettrica "Drown" dei Bring Me the Orizon e farmela sentire quel giorno. Puoi chiamarmi se hai bisogno e se tutto va bene, da venerdì prossimo iniziamo direttamente con la chitarra elettrica.» ed io arrossii per i complimenti.

«Grazie Luke, spero di riuscire a continuare così... Però "Drown" devo solo suonarla o anche cantarla?» chiesi io sorridendo.

«Canterai anche, visto che ci siamo possiamo dare un'occhiata anche alla voce e forse ti insegnerò qualche trucchetto.» ed io annuii entusiasta.

Una volta usciti aspettammo nell'atrio Michael e dietro di lui comparve anche Ben, il ragazzo moro che avevo conosciuto al corso. Era un ragazzo abbastanza sicuro di sé, ma anche molto gentile e per le poche volte che avevamo parato era molto simpatico.

«Ehi ragazzi.» li salutai io con un sorriso e loro ricambiarono.

«Mike.» disse il ragazzo dagli occhi di ghiaccio ed al moro si limitò a fare un cenno della testa.

«Cate, sono sempre di fretta e non posso mai fermarmi a parlare un po' con la ragazza più simpatica del corso, come stanno andando le lezioni?» mi chiese Ben, mentre si avvicinava ed io arrossii a quel commento.

«Bene dai, sto migliorando molto, a parte il mio insegnante molto esigente. Tu invece?» dissi lanciando uno sguardo furtivo a Luke, che parlava con il rosso.

«Le mie stanno andando bene, però, è un bene che tu abbia un tutor esigente, così imparerai meglio.» ed io annuii. Poi sentii una mano calda e morbida circondare il mio polso, mi girai e vidi il biondo avvicinarsi per poi dire: «Cate, dobbiamo andare.»

«Allora, alla prossima Ben.» lo salutai io, sorridendo leggermente.

«Ciao Cate.» e mi sorrise di rimando, poi sentii Luke aumentare la stretta e trascinarmi leggermente verso l'uscita. Una volta fuori incontrammo due persone abbastanza inaspettate: mia sorella ed il fratello del ragazzo dagli occhi di ghiaccio, i due stavano parlando appoggiati al muretto del parcheggio, sotto l'ombra di una quercia. 'Sono così carini', pensai. Cercai lo sguardo degli atri due ragazzi, loro fecero lo stesso e ci guardammo con un piccolo ghigno sul viso.

«Io scommetto 10€ che Jack le sta chiedendo il numero.» il primo a parlare fu Mike.

«Ci sto, però, secondo me le sta chiedendo di uscire.» rispose Luke.

«Io, invece, sto dalla parte di Mike perché mia sorella è appena arrossita e tuo fratello ha in mano il cellulare.» dissi io, il rosso mi fece l'occhiolino.

«Lo scopriamo subito.» disse con una faccia strana il biondo a fianco a me e noi due ridemmo. Ci avvicinammo e Jack si accorse di noi poco prima di arrivargli vicino, ci salutammo ed io lanciai un'occhiata furtiva a mia sorella che divenne subito rossa sulle gote. 'Bingo', pensai.

«Bea, ma tu non dovevi essere dalla Lucia?» chiesi io disorientata.

«Ero con lei prima, poi siccome non poteva portarmi a casa mi sono fatta lasciare qui per venire su con te.» mi rispose lei.

«Peccato che la mia macchina è dal meccanico.» lei mi guardò interrogativa, io feci per risponderle, ma Luke mi precedette.

«Mercoledì sera le si è scaricata la batteria della macchina e oggi le ho dato un passaggio io. Quindi tutti voi verrete su con me.» a quelle parole Jack e Bea strabuzzarono gli occhi, mentre io e gli altri due scoppiammo in una risata.

Guitar // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora