Chapter 25

41 4 4
                                    

«Perché quando siamo andate a Mykonos non ci siamo portate via un adone greco che sapesse cucinare?» chiesi alle ragazze, ma attirai l'attenzione di tutti i nostri amici, mentre mi gustavo il pita gyros che stavamo condividendo io e Vale.

«Perché già è difficile trovare un uomo, pure figo, figurati che sappia cucinare.» rispose Samanta e scoppiammo tutte a ridere.

«Amore credo che ti basti tutto questo ben di Dio che hai.» Alberto si indicò dalla testa ai piedi.

«Adesso fai anche il figo...» gli rispose la sua ragazza, alzando un sopracciglio.

«Diciamo che sono molto richiesto e poi l'altra sera non la pensavi così quando stavi urlando il mio n-» una patatina lo colpì direttamente in fronte.

«Non costringermi a farlo di nuovo.» la riccia si preparò altre munizioni, con un sorriso soddisfatto. Stavamo trattenendo tutti le risate.

«Prova a rifarlo e ti faccio vedere io, hai una sola possibilità: ammettere che io sono un ragazzo con i fiocchi o io farò sapere a tutti cosa stavi urlando l'altra notte.» sorrise beffardo ed alcuni di noi non riuscirono a trattenere le risate.

«Non provarci!» ribattè lei.

«Forza allora...» disse il moro.

«Devo ammettere che tutto sommato sei bravo.» addentò una patatina e lui le fece l'occhiolino.

«Siete andate a Mykonos?» la sua voce spezzò il silenzio.

«Sì, l'anno scorso, come vacanza dopo la maturità. E' stato stupendo, ci siamo divertite un mondo.» risposi, ricordando le due bellissime settimane in Grecia con un leggero sorriso sulle labbra.

«Anche noi maschi siamo andati a Mykonos lo scorso anno, è stata una vacanza assurda.» il divertimento trasparì dalla voce di Ashton ed indicò i suoi tre compagni della band.

«Già, poi l'inizio di agosto è stato l'ideale per trovare un tempo magnifico e dei grandissimi esemplari femminili.» aggiunse Calum con un'espressione maliziosa, facendo ridere tutti i ragazzi e alzare gli occhi al cielo alle ragazze.

«Sempre morti di figa, eh?» parlò Alice, che scherzando li lasciò tutti senza parole.

«A parte questo, anche noi siamo andate ad agosto, esattamente dal sette fino al ventuno al Royal Myconian, a Elia. Quell'albergo era un sogno e la spiaggia ancor di più.» dissi.

«Cat aspetta un secondo, anche voi eravate al Royal Myconian a Elia? Noi siamo stati solo dieci giorni, dal 7 al 16 agosto. Non ci credo.» rispose stupito Luke.

«Non è possibile che non ci siamo mai visti in dieci giorni, magari starai sbagliando albergo.» dissi dubbiosa.

«Cate non ha sbagliato, noi eravamo al Royal Myconian a Elia.» Michael ribattè e noi lo guardammo senza parole.

 «E' assurdo.»  Calum diede voce ai suoi pensieri, che in realtà erano quelli di tutti.

«Le coincidenze della vita, io ancora non ci credo.» Valentina scosse la testa.

«Nemmeno io.» dissi, con un piccolo sorriso e mi girai incredula verso Luke, il cui sguardo era già puntato su di me. Appena si accorse che il mio si rivolse a lui mi fece un sorriso, sincero e forse anche intriso di scuse, come lo sguardo ed io non potei che rispondergli nello stesso modo. Poi una gomitata leggera nelle costole mi fece distogliere lo sguardo dal biondo, non appena mi girai trovai tutte le mie amiche a guardarmi con un sopracciglio alzato ed un leggero ghigno malizioso.

«Smettetela.» scherzai sbuffando, per poi sentire che il rossore si impossessò delle mie guance e loro scoppiare a ridere.

Il resto della cena passò tranquillamente, a parte lo spettacolo di Michael e Ashton che si infilavano le patatine nel naso e la gara di tutti i ragazzi a chi riusciva a mangiare più wasabi senza lacrimare. Fu abbastanza divertente vederli piangere, ma ne uscì vincitore solo Lorenzo. Ci spostammo in macchina dal ristorante, ma io capitai con Alice e Samanta, mentre gli altri si divisero in altre quattro macchine. Il bar che avevamo scelto era in centro e veramente fantastico: musica commerciale, barman favolosi a preparare i cocktail e pieno di gente. Varcammo la soglia e ci trovammo rapiti dalla bellezza dell'atmosfera, lo stile moderno del bar era arricchito di dai toni di bianco, grigio e nero che erano stati scelti ed il tutto era coronato dall'apertura del giardino sul retro pieno di fili di lucine color ghiaccio e vista sul mare.

Guitar // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora