Lloret de Mar (parte 2)

5.5K 296 13
                                    

LLORET DE MAR (parte 2)

Alle dieci e qualche minuto i ragazzi, richiamati dalla musica in lontananza, lasciarono la tenda e si avviarono verso la spiaggia.
Tutti avevano optato per un look casual: i maschi una maglietta o una camicia mentre le ragazze avevano entrambe un vestito carino ma comodo e dei sandali bassi.
-Cavolo, quanta gente- esclamò Lysander, sorpreso, vedendo la folla che già occupava una buona porzione di spiaggia intorno ad un grande falò e ad un chiosco.
-Andiamo a bere, il primo giro ve lo offro io!- disse Albus dirigendosi verso la folla che accerchiava il bar.
-Ragazzi è impossibile stare tutti insieme con questo casino, io e Rose andiamo a ballare. Ci vediamo in giro!- disse Roxanne, una volta preso il bicchiere, prendendo per mano la cugina e trascinandola in mezzo alla pista improvvisata dove già stava ballando parecchia gente.
-Non mi aspettavo così tanta gente!- urlò Rose all’orecchio di Roxanne.
-Meglio così! Vieni!- disse prendendola nuovamente per mano e trascinandola poco lontano.
-Hola Miguel! Dov’è Josè?- chiese Roxanne raggiungendo il nuovo amico.
-Hola chicas! Siete venute! Josè non so donde està, drink?- chiese lui indicando loro il chiosco dal quale si erano allontanate appena qualche minuto prima.
-Si!- rispose Roxanne entusiasta, seguendolo.
-Rox, abbiamo appena bevuto- le fece notare la cugina.
-Ci sta offrendo da bere, sorridi e siine felice-
Rose, contrariata, seguì Roxanne e, dopo averlo ordinato, afferrò il proprio bicchiere e dopo i primi sorsi sentiva già la testa girarle.
-Rox, ho bisogno di muovermi per smaltire l’alcool. Balliamo?-
-Certo! Vieni Miguel!- esclamò Roxanne, già allegra, afferrando il ragazzo e cominciando a ballare.
Rose cominciò a ballare ma presto, sentendosi la terza incomoda, si allontanò alla ricerca dei ragazzi.
Una chioma platinata, la più facile da individuare, catturò la sua attenzione ma, vedendo il possessore in dolce compagnia si affrettò a cambiare direzione andando quasi a sbattere contro Lysander.
-Ehi! Rox?-
-Quella traditrice mi ha abbandonato per un bel ragazzo ispanico- rispose Rose facendo una finta faccia da cucciolo.
-Vieni, ti intrattengo io!-
I due ragazzi cominciarono a ballare e a scatenarsi sulla sabbia alla luce del grande falò e della luna e si fermarono solo quando Lysander con ce la fece più.
-Sei instancabile!- esclamò Lysander sedendosi sulla sabbia in un angolo tranquillo.
-E tu dovresti essere un atleta?- gli chiese Rose riferendosi ai suoi cinque anni nella squadra di quiddich di Corvonero.
-Mi fai venire il mal di testa- rispose Lysander mentre Rose ancora non aveva smesso di ballare.
-Bailamos?- le chiese un ragazzo avvicinandola e cominciando a muoversi a ritmo con lei.
-Si, ti dispiace Lys?- gli chiese Rose.
-Tranquilla, vai rubacuori! Io cercherò di riprendermi qui- rispose lui con il fiato corto.
Rose rise seguì il ragazzo fino al falò dove tutti stavano ballando e anche loro si unirono alla folla.
-Como te llamas?- le urlò il ragazzo per sovrastare la musica dopo un paio di canzoni.
-Rose, tu?-
-Soy Santos- si presentò lui e poi aggiunse qualcosa che la ragazza non capì.
-Non parlo spagnolo, scusa-
-Sei inglese?-
-Si-
-Ti va di fare due passi? Sei la prima inglese che conosco!- le chiese Santos sorridendole gentilmente.
-Si, certo-
Insieme si allontanarono dal fuoco camminando sulla sabbia irregolare, fu lui il primo a rompere il silenzio imbarazzante.
-Sei qui in vacanza?-
-Si, con alcuni amici-
-E ti hanno lasciato sola?-
-Sono qui in giro, parli molto bene inglese. Complimenti- le disse lei sorpresa dell’accento poco marcato del ragazzo.
-Ho frequentato una scuola internazionale. Parlo spagnolo, inglese e portoghese, qualche parola anche di francese-
-Wow! Complimenti! Io parlo solo inglese-
-C’è sempre tempo per impararle- disse lui sorridendole.
-Certo, hai proprio ragione-
-Non lo capisci nemmeno, lo spagnolo?- le chiese lui.
-Solo qualche parola- rispose lei, in imbarazzo.
-Yo quiero besarte, entendiste?-
Rose, sorpresa, annuì ma non incoraggiò ne scoraggiò alcuna azione del ragazzo, tuttavia Santos non ne ebbe bisogno.
Lentamente le si avvicinò fino a posare le sue labbra su quelle della ragazza che, dopo qualche secondo si allontanò sorridendo imbarazzata.
-Perché ti allontani?- chiese lui.
-Ci conosciamo appena- rispose lei imbarazzata.
-E con questo?-
-Beh non si fa! Non sono quel tipo di ragazza- spiegò lei.
-Ma è solo un bacio- insistette lui avvicinandosi nuovamente.
-No Santos, no. Per favore-
-Ma che ti costa?- disse lui prendendola malamente per un braccio.
-Ehi, ha detto di no- intervenne Scorpius prendendo Santos per un braccio e allontanandolo dalla ragazza.
-E tu che cosa vuoi?- chiese lo spagnolo irritato a causa dell’intromissione.
-Ha detto che non ti vuole baciare, fatti un giro ok?- gli gridò Scorpius mentre Rose rimaneva, leggermente impaurita, qualche passo più indietro.
Santos si allontanò inveendo in spagnolo contro i due ragazzi mentre Scorpius si girava per controllare Rose.
-Come stai? Tutto bene?- le chiese gentilmente.
-Si Scorpius, grazie. Se non fossi arrivato tu…- sussurrò lei rabbrividendo.
-Tranquilla, è tutto ok- cercò di tranquillizzarla lui senza però avvicinarsi.
-Possiamo non dire nulla agli altri? Soprattutto ad Albus. Si infurierebbe e…insomma è inutile dirglielo no?- chiese lei imbarazzata.
-Va bene, non ti preoccupare. Non ti saresti dovuta allontanare dalla festa da sola con un ragazzo appena conosciuto. Torniamo dagli altri, ok?-
-Si, ancora grazie- disse lei incamminandosi verso la luce calda del fuoco.
-Beh una cosa positiva c’è- disse il ragazzo dopo qualche minuto.
-Sarebbe?-
-Ho decisamente vinto la scommessa- rispose lui con un ghigno.
-Ne sei sicuro?- chiese lei sorridendo.
-Weasley ti ho appena salvato dalle grinfie di uno stupido spagnolo, vuoi continuare ad ammettere che io sia un idiota?-
-Forse hai guadagnato qualche punto ma…-
-Ho comunque vinto-
-Ti concederò la vittoria solo per ringraziarti- rispose lei sorridendo poi, una volta trovati gli altri, tornarono alla tenda e andarono a dormire.

La mattina dopo si alzarono che il sole era sorto da parecchio.
I gemelli furono i primi a svegliarsi e, dato che l’ora di pranzo era vicina, uscirono per andare a comprare qualcosa da mangiare prima di andare in spiaggia.
Quando tornarono nella tenda tutti erano svegli per cui si misero a tavola per pranzare e poi si prepararono per la spiaggia.
-Neanche oggi ti vuoi godere questo mare splendido?- chiese Roxanne vedendo la cugina sistemarsi sull’asciugamano.
-Non lo so, forse vi raggiungo dopo. Ho dormito male stanotte, voglio riposare un po’-
-Ok, ma guarda che ti aspetto-
-Ok ok, poi vi raggiungo-
Roxanne raggiunse i ragazzi, già in acqua, mentre Rose si stese sull’asciugamano e chiuse gli occhi, pochi minuti dopo dormiva.

-Ehi! Ehi! Ma cosa stai facendo!?- urlò Rose, svegliata bruscamente da qualcuno che la sollevava.
-Secondo te?- le rispose Scorpius ridendo di gusto e cercando di non farla cadere.
-Lasciami! Ti odio!- sbraitò ancora lei cercando di divincolarsi ma la presa di Scorpius era troppo forte.
Quando l’acqua gli arrivava quasi alla vita, Scorpius lanciò Rose facendola cadere in acqua sotto gli sguardi divertiti del resto dei compagni di viaggio.
-Tu! Brutto idiota! Stupido! Imbecille! Non mi vengono parole peggiori ma se mi venissero te le direi! Questa me la paghi!- gridò Rose una volta riemersa.
-E che sarà mai!? E poi l’idea era di tua cugina, io l’ho solo messa in pratica- le rispose lui ridendo.
-Vi odio! Siete...non vi sopporto!- disse lei dirigendosi all’asciugamano.
-Su Rosie, non te la prendere!- le disse Albus.
-Ma si Rosie, era solo uno scherzo!- continuò Roxanne.
-Vabbè ok, io torno a prendere il sole. Divertitevi-
La ragazza, consapevole di essersela presa un po’ troppo ma troppo orgogliosa per ammetterlo, si stese nuovamente sul proprio telo da mare per asciugarsi e si alzò solo quando, alle sei passate, i ragazzi la chiamarono per tornare alla tenda.
Si lavarono e mangiarono in fretta, poi chiusero la tenda e fecero le valigie per prendere il treno notturno delle 11.17.

On the road!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora