BUDAPEST (parte 3)
Quando, circa un'ora dopo, Rose venne accompagnata fuori dalla stanza era più confusa di quando c'era entrata.
Roxanne l'aveva fatta sedere e con un incantesimo l'aveva resa momentaneamente cieca.
Poi aveva cominciato a truccarla e ad acconciarle i capelli, cosa che allarmò non poco la ragazza, conoscendo le doti di sua cugina.
Aveva fatto evanescere i vestiti che indossava e le aveva messo tra le mani un qualcosa di stoffa che, dopo la spiegazione di Roxanne, si scoprì essere un completo intimo.
Rose lo indossò, sempre più preoccupata, continuando a fare domande alle quali Roxanne non rispondeva.
La cugina, sempre continuando a non rispondere alle domande, le mise tra le mani un altro pezzo di stoffa, questa volta più grande, che risultò essere un vestito che, con con un piccolo aiuto riuscì ad indossare.
Per ultime Roxanne le passò un paio di scarpe con il tacco.
-Sei perfetta- disse la ragazza ammirando il suo capolavoro.
-Ma perfetta per cosa?!- provò nuovamente a chiedere la Corvonero sempre senza ricevere risposta.
-Tieniti forte, ci smaterializziamo!- rispose Roxanne dandole appena il tempo di registrare le parole prima di sentirsi risucchiata.
-Comportati bene!- disse Roxanne ri-smaterializzandosi subito dopo con un pop e lasciandola lì, ancora cieca.
-Roxanne!- gridò Rose, preoccupata.
-Sei bellissima- disse Scorpius avvicinandosi a lei e dandole un leggero bacio sulle labbra.
-Scorpius? Dove siamo? Cosa sta succedendo?- chiese Rose sempre più spaesata.
Scorpius prese la bacchetta ridonando la vista alla ragazza che, guardandosi attorno, capì di essere sulla riva destra del Danubio, di fronte a lei, sulla collina, l'imponente castello di Buda sovrastava la città.
-So che ancora non ne sei sicura e non ti fidi ma voglio dimostrarti che per me tu sei l'unica. Cosa potrei mai volere da un'altra ragazza quando ho te?- disse lui accarezzandole una guancia dolcemente.
-Scorpius...- cominciò lei ma venne interrotta.
-Shh. Ti prego, seguimi- disse lui prendendole la mano e baciandogliela dolcemente prima di guidarla verso un battello ormeggiato poco lontano.
-Una barca?- chiese lei stupita.
-Tutto per la mia ragazza- disse lui stringendole più forte la mano e facendola salire con attenzione sull'imbarcazione.
Con un cenno al comandante, Scorpius fece partire la barca mentre conduceva Rose all'interno.
La ragazza rimase senza parole.
Le pareti di vetro permettevano di vedere il fantastico panorama della città, illuminata nel buio della sera. Il soffitto era costellato di lucine bianche, l'unica illuminazione oltre la candela posata sul tavolino al centro della stanza.
-Vieni- disse lui accompagnandola e scostandole la sedia per farla sedere.
Con un colpo di bacchetta Scorpius fece arrivare due piatti: ravioli al vapore.
-Non ti preoccupare, il capitano è un mago- disse lui rispondendo all'occhiata preoccupata di Rose, poi continuò –è ho scelto di mangiare cinese perché è stata la prima cosa su cui eravamo d'accordo. La prima volta che ho pensato 'allora la Weasley qualcosa capisce'- spiegò lui riprendendole la mano.
I ragazzi cominciarono a mangiare, i ravioli vennero seguiti dagli spaghetti di riso con i gamberi e poi da un piatto di pollo.
Solo il dolce non apparteneva alla tradizione culinaria cinese: la torta di mele.
-Come mai questa?- chiese Rose assaggiandola.
-A Hogwarts la prendevi spesso, no? Pensavo sempre come facessi a mangiarne così tanta-
-Mi piace molto-
-Vieni, è ora di smaltire un po' di quelle calorie- disse Scorpius alzandosi e porgendole la mano.
-Scorpius non...- cominciò lei guardando la mano pallida senza prenderla.
-Per quanto mi piacerebbe, non ho intenzione di fare l'amore con te. Voglio solo stringerti-
La ragazza accettò la mano e si alzò seguendolo fuori, nel retro del battello, dove una musica di sottofondo, insieme allo sciabordio della barca sull'acqua, creava una bellissima atmosfera, aiutata dal cielo stellato e dalle luci della città.
Con una mezza giravolta Scorpius la strinse a sé per ballare ma la ragazza rimase immobile.
-Non so ballare, per niente proprio- disse lei imbarazzata.
-Devi solo seguire me- disse lui dandole un bacio sulla guancia, poi uno sul profilo della mandibola ed infine uno sulla gola.
-Perché, tu sai ballare?-
-Sono un Malfoy, certo che so ballare- disse lui con uno sbuffo stringendola di più e cominciando a muoversi lungo la pista improvvisata.
Non si esibirono in chissà quale danza articolata, si limitarono a stringersi l'uno all'altra muovendosi lentamente.
-Ti amo davvero Rose- le sussurrò lui all'orecchio prima di guardarla negli occhi.
In quegli occhi grigi Rose lesse più amore di quanto si sarebbe mai potuta immaginare e le venne quasi da piangere, oppressa dal forte sentimento che, incredibilmente, li legava.
-Ti amo anche io- rispose lei dopo qualche momento continuando a guardarlo negli occhi.
Azzurro cielo nel grigio tempesta.
Una Weasley e un Malfoy.
Così diversi ma così simili!
Scorpius le sorrise, innamorato e felice, e le prese il volto tra le mani baciandola dolcemente.
-Scusami per non averti creduto subito- disse lei dopo il bacio.
-Non hai nulla di cui scusarti, so chi ero e non me ne vergogno. Non avevo ancora trovato una ragazza fatta per me e ora che è qui, qui con me, tra le mie braccia, alle altre non penso nemmeno. Voglio solo te, Wealsey- disse lui dandole un bacino sul naso che lei arricciò.
Il giro in battello finì circa mezz'oretta dopo e i ragazzi si smaterializzarono direttamente nella tenda buia.
-Ma dove sono gli altri?-
-Saranno usciti, ci sono un sacco di discoteche e pub e i tuoi cugini non saranno contenti finché non li avranno provati tutti- disse Scorpius con una risatina.
-Mi prendo un bicchiere d'acqua, tu vuoi qualcosa?- continuò lui dirigendosi verso la cucina mentre lei rimase vicino al divano.
-Allora? Vuoi qualcosa?- chiese nuovamente lui non avendo ricevuto risposta.
-Te, voglio te- disse lei guardandolo negli occhi, decisa dopo un momento di riflessione.
-E mi hai, sono tuo- rispose lui posando il bicchiere e tornando da lei per darle un bacio.
-No Scorpius, voglio fare l'amore con te- spiegò lei arrossendo ma imponendosi di guardarlo negli occhi.
-Non deve essere per forza stasera, posso aspettare- disse lui carezzandole la guancia teneramente.
-Ma io ti voglio stasera, non ho mai provato sentimenti così forti e voglio sentirmi completamente tua-
-Rose- sussurrò lui quasi con un tono restio ad accontentarla sebbene le sue labbra fossero già sul suo collo.
-Sei sicura?- chiese lui un'ultima volta e, al suo si, le prese il viso tra le mani per baciarla con foga.
Facendo attenzione a non cadere camminarono, ancora baciandosi, fino alla camera delle ragazze.
Rose si buttò sul letto tirando Scorpius sopra di sé, le mani alle prese con i bottoni della camicia e le labbra impegnate in una magnifica danza con quelle del ragazzo.
Con un solo gesto Scorpius le slacciò e tolse il vestito rimanendo per un momento incantato dalla bellezza della sua ragazza.
La camicia di lui venne gettata sul pavimento e con lei, poco dopo, i pantaloni.
Scorpius, che si appoggiava su un braccio per non pesare su Rose, le slacciò con difficoltà il reggiseno cominciando a scendere con le labbra dalla bocca, al collo, alle spalle ed infine al seno.
-Sei bellissima- sussurrò lui quasi con venerazione.
Rose non rispose nemmeno troppo presa dalle sensazioni che le labbra e le mani di Scorpius sul suo corpo le facevano provare.
-Siamo ancora in tempo se hai cambiato idea- disse lui volendo essere completamente sicuro che a lei andasse bene. Che anche lei lo volesse quanto lui voleva lei.
-Che fine ha fatto il playboy di Hogwarts? Voglio proprio scoprire se la tua fama era meritata- scherzò lei.
-L'ho messo da parte quando mi sono innamorato, ma suppongo di poterlo liberare per questa volta- rispose lui con un ghigno da vera Serpe, baciandola e levandole gli slip.
Scorpius si allungò per prendere la bacchetta e fare l'incantesimo contraccettivo prima di togliere l'ultimo indumento che ancora portava e posizionarsi tra le gambe di lei.
Sorreggendosi con le braccia per non pesare sul suo corpo esile, Scorpius la fece sua cominciando poi a muoversi solo dopo che su quasi sparita la sensazione di fastidio dal volto di Rose.
Fu un amplesso dolce e carico di passione allo stesso tempo, fatto di baci dolci e delicati ma anche di spinte potenti.
-Scorpius- sospirò lei alla fine inarcando la schiena e contraendosi, facendo venire anche il ragazzo.
-Ora sono davvero sicura che a Montecarlo non sia successo nulla, me lo ricorderei- disse la ragazza una volta ripresasi con una risatina.
Lui rise trasmettendo una scossa strana ma piacevole nei loro corpi ancora allacciati.
-Ti amo da morire- disse lui dandole un bacio e uscendo delicatamente da lei.
-Ti amo anch'io- rispose lei dopo il bacio.
Scorpius le si sdraiò di fianco, abbracciandola e dandole dolci baci su una spalla.
-Forse è il caso di chiudere la porta, se dovesse entrare Al...- propose la ragazza scoppiando a ridere subito dopo.
-Ci penso io- disse Scorpius alzandosi e prendendo un foglio e una penna dalla scrivania prima di appenderlo fuori dalla porta che poi venne chiusa.
Rose intanto era rimasta incantata dalla vista del suo ragazzo, vedendolo completamente nudo per la prima volta.
Le spalle larghe, gli addominali scolpiti, le braccia forti e muscolose alle quali si era tenuta mentre facevano l'amore.
-Cosa c'è? Perche ti stai mordendo il labbro?- le chiese Scorpius voltandosi per tornare a letto.
-Ho il ragazzo più bello e sexy del mondo- disse lei facendo apparire sul volto di Scorpius un sorrisino malizioso.
Ritornò sul letto, sdraiandosi su di lei e, sebbene ci fosse un lenzuolo a dividere i loro corpi, entrambi poterono sentire distintamente ogni curva, ogni forma e il calore del corpo dell'altro.
-Cos'hai scritto sul foglio?- chiese lei accarezzandogli il capo, posato esattamente sul suo cuore.
-'Albus, se vuoi un consiglio, non entrare'- recitò lui con tono solenne prima di scoppiare a ridere.
-Domani mattina ci ucciderà- esclamò lei ridendo.
-Ne sarà valsa la pena- disse lui con una scrollata di spalle.
-Addirittura?- chiese lei ridacchiando.
-è stato il sesso migliore della mia vita- rispose lui serio, tirando su la testa per guardarla negli occhi –Perché oltre alle sensazioni fisiche c'era altro...volevo davvero che tu stessi bene almeno quanto ci stavo io e...e poi suppongo che il fatto che io ti ami possa aver contribuito in modo significativo-
Lei, incapace di ribadire dopo una tale dichiarazione, lo trascinò in un bacio che lasciò entrambi senza fiato alla fine del quale si sdraiarono l'uno di fianco all'altra e, abbracciati, si addormentarono.
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On the road!
FanfictionI M.A.G.O. sono finiti. La scuola è finita! Cosa c'è meglio di un viaggio per festeggiare? Rose, Roxanne, Lysander, Lorcan, Albus e Scorpius partono per un viaggio in giro per l'Europa decidendo di utilizzarlo. La solo mezzi di trasposto babbani e...