Budapest (parte 4)

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BUDAPEST (parte 4)

-APRITE IMMEDIATAMENTE QUESTA PORTA O LA BUTTO GIÙ-
Scorpius e Rose vennero svegliati di colpo dai toni soavi di Albus che, oltre a gridare, bussava con forza sulla porta.
I ragazzi si guardarono un momento prima di scoppiare a ridere.
-Tranquilla tesoro, vado io- disse Scorpius dandole un bacio prima di mettersi i boxer.
-Ehi Al- disse aprendo la porta con un sorriso colpevole.
-Traditore!- gli disse Albus guardandolo risentito mentre Roxanne e i gemelli, seduti al tavolo intenti a fare colazione, ridevano.
-Albus Severus Potter, non fare l'ipocrita- disse Rose uscendo dalla camera con addosso la camicia di Scorpius che, arrivandole poco sopra le ginocchia, copriva tutto quello che c'era da coprire.
-Sto cercando di comportarmi da bravo cugino!-
-E allora smettila di rompermi le pluffe! Siamo maggiorenni e possiamo fare quello che vogliamo- rispose lei sedendosi al tavolo e cominciando a mangiare i biscotti.
-Si ma...-
-Niente ma- disse Rose mentre Scorpius le si avvicinava e la abbracciava da dietro dandole un bacio sulla guancia.
Improvvisamente Albus scoppiò a ridere e, dopo gli sguardi confusi del resto del gruppo, si accinse a spiegare.
-Un 'ma' c'è, ed è un 'ma' bello grosso con i capelli rossi, gli occhi azzurri e porta il tuo stesso cognome!-
Scorpius deglutì a vuoto e sbiancò, conscio del fatto che Ronald Weasley a mala pena accettava la sua amicizia con Albus, figurarsi stare con sua figlia!
-Su, non fare il bambino. Mio padre mi vuole bene, capirà. Spero- disse Rose vedendo la faccia del ragazzo.
-Credo che mio zio possa essere una punizione sufficiente, però fai il bravo eh- disse Albus sorridendo all'amico e porgendogli la mano.
-Ti abbraccerei ma sei praticamente nudo e non è il caso, a proposito, vatti a vestire- continuò lui spedendo il migliore amico in camera e seguendolo.

Appena i ragazzi scomparvero in camera Roxanne lanciò un urletto e si precipitò vicino alla cugina.
-Allora?-
-Allora cosa?- chiese Rose diventando paonazza.
-La sua fama è meritata?- chiese Roxanne facendo quasi soffocare Lorcan e sputare il latte che stava bevendo a Lysander.
-Roxanne non ho intenzione di parlarne- disse Rose categoricamente, sempre più rossa.
-Su Rose! Qui siamo tutti amici! Se non me lo dirai dovrò testarlo io stessa!- la minacciò la cugina beccandosi un'occhiataccia.
Rose ci pensò per un momento prima di annuire lentamente rifiutandosi di guardare altro se non la tazza tra le proprie mani.
-Lo sapevo! Non sai quanto ti invidio! Chiedigli se ha un cugino o qualcosa del genere da presentarmi- esclamò Roxanne, senza vergogna come sempre.
Rose rise così come i gemelli, imbarazzati dalla conversazione tra le ragazze.

-Allora?- chiese Albus all'amico appena varcata la soglia.
-Allora cosa Al?- chiese lui aprendo l'armadio per prendere qualcosa da indossare.
-Sei stato un gentiluomo, vero? Non devo prenderti a pugni, vero?-
-Tua cugina ti sembra una che si farebbe trattare male senza reagire? Se solo avessi pensato qualcosa di cattivo sarei poltiglia- rispose Scorpius ridacchiando.
Albus scoppiò a ridere non potendo far altro che essere d'accordo con l'amico.
-Davvero Al, è stato...wow- disse lui buttandosi sul letto, la mente alla sera prima.
-Nah nah nah, non voglio saperne nulla! Scusa amico ma è pur sempre mia cugina e...no, grazie-
-Va bene, va bene- rispose Scorpius ridendo, poi aggiunse –Ti ricordi che ti avevo detto che non volevo definirmi 'innamorato'? Beh ora puoi assolutamente chiamarmi così. Quando pensavo di averla persa...è stato terribile- disse Scorpius ricordando la sensazione che l'attanagliava appena la mattina precedente.
-Sfigato- disse Albus buttandosi letteralmente sull'amico per trascinarlo in una lotta scalmanata.

Poco dopo i ragazzi uscirono dalla stanza raggiungendo il resto del gruppo in salotto, Scorpius si sedette sul divano, tra Rose e Lysander.
-Cosa facciamo oggi? È l'ultimo giorno!- chiese Rose.
-Lys ci ha organizzato la giornata, magnificamente aggiungerei- disse Roxanne sorridendo all'amico.
-Non è nulla di che, abbiamo visto quasi tutta la città ma non siamo mai passati nel parco cittadino, c'è un bellissimo castello e si potrebbe fare un pic-nic dato che è una bella giornata- propose il ragazzo.
-Ma perché i Corvonero hanno sempre una risposta a tutto?- chiese Scorpius sbuffando mentre Rose e Lysander scoppiavano a ridere.
-Comunque mi sembra un'ottima idea Lys, non mi sorprende l'abbia avuta tu- disse Rose facendogli l'occhiolino.
-Rose credo che tu debba andarti a mettere un paio di pantaloni prima che ad Al venga un esaurimento nervoso- disse Roxanne alludendo allo sguardo assassino con cui Albus osservava la mano di Scorpius posata poco sopra il ginocchio di Rose.
-Merlino Albus! Non stiamo facendo nulla!- esclamò la ragazza ridendo ma alzandosi per andarsi a vestire.
In meno di mezz'ora i ragazzi furono pronti e fecero una rapida tappa al mercato coperto per prendere il necessario per il pranzo prima prendere l'autobus che li avrebbe portati alla piazza degli eroi, di fronte all'ingresso del parco cittadino.
Il gruppo visitò velocemente il Castello Vajdahunyad mentre solo Lysander ascoltava e scambiava opinioni e informazioni con Rose.
-Su secchioni, andiamo- li richiamò Roxanne mentre i due Corvonero ammiravano la statua dell'anonimo, situata nel cortile del castello.
Infastiditi dall'appellativo, anche Rose e Lysander seguirono il resto del gruppo fermandosi non molto lontano, sulle rive del lago.
-Rox...ma queste non sono le terme dove siamo state ieri?- chiese Rose guardando, al di là degli alberi, il grande edificio giallo.
-Si, mi pare di si- rispose la ragazza disinteressata stendendo una coperta così grande da ospitare tutti e sei i ragazzi comodamente.
Tirarono fuori dai sacchetti vari tipi di panini, torte salate, frutta e diversi dolci che cominciarono a mangiare.
-Ora bevi la birra anche a pranzo?- chiese Rose vedendo Albus e Scorpius passarsi una bottiglietta di vetro.
-Vedi cosa succede a farsi la ragazza Scorp?- chiese Albus bevendo un lungo sorso di birra mentre la cugina lo guardava male.
-Tesoro costa quasi meno dell'acqua, sarebbe uno spreco. Ne vuoi?- disse Scorpius ignorando l'amico, felice della propria condizione.
-Io non bevo- rispose Rose scuotendo la testa e facendo ridere tutti.
-Ah già, ero io quella che credeva di essere andata con il suo acerrimo nemico da ubriaca non più di una settimana fa- rispose Roxanne facendo aumentare le risate.
-Vi odio, tutti- rispose Rose mettendo su il broncio che Scorpius trovò adorabile e non potè fare a meno di sporgersi, prenderle il mento tra le dita e darle un bacio.
-Guarda che odio anche te-
-Lo so- rispose lui ridendo e ribaciandola.

Dopo pranzo i ragazzi rimasero ancora un po' nel parco prima di andare in centro e fare gli ultimi acquisti, alcuni per i genitori ma per la maggior parte personali, e tornare poi alla tenda con sei cartoni di pizza.
-Ma a voi non mancano i banchetti di Hogwarts?- chiese Rose trasognata.
-Un po', ma mia mamma anche cucina bene- disse Roxanne addentando la sua pizza.
-Credo verrò più spesso da zia Angelina, quando non c'è papà o non andiamo da nonna, mamma non è in grado nemmeno di scaldare il latte- disse Rose amaramente.
-Il famoso sformato di patate di zia Hermione di due anni fa è leggendario- disse Albus quasi con le lacrime agli occhi per le risate.
-Scusa Rose, ma era terribile- disse Lorcan ridendo.
-No ragazzi voi non avete idea, quello era mangiabile in confronto ad altre sue...opere. Io e papà ci siamo assunti la responsabilità di tenerla costantemente fuori dalla cucina, nonna mi sta insegnando a cucinare qualcosa- spiegò Rose mentre gli altri si sbellicavano dalle risate.
-Anche noi non siamo messi meglio comunque- disse Lorcan indicando sé stesso e suo fratello.
-L'ultima volta che mamma ha cucinato ha incendiato le tende, ora cucinano solo papà o Lorcan- continuò Lysander.
-La mamma di Scorp è bravissima invece- intervenne Albus.
-Beh anche la tua non è affatto male- disse il biondo dando una gomitata scherzosa all'amico.
-Ma perché dovete essere sempre così volgari?- disse Rose non potendo fare a meno di ridere insieme agli altri.
-Lys hai organizzato anche la serata?- chiese Scorpius.
-No, avete idee?-
Tutti si misero a pensare e poi decisero di seguire il consiglio di Lorcan: passare la sera nel locale vicino e tornare in tenda presto dato che domani avrebbero avuto il volo per Londra e dovevano ancora fare i bagagli e chiudere la tenda.

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