Capitolo 15

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Di solito una persona,quando si alza,sente la tranquillità che incombe nella sua stanza e magari anche un qualcuno che ti porta la colazione in camera,che ti dica 'Buongiorno' o che ti faccia rilassare più di quanto tu sia rilassata dentro al tuo letto.

Di solito,una persona,quando di alza,con il silenzio che risuona nell'aria riesce a sentire il fruscio delle foglie,i cani abbaiare,qualche persona parlare o se piove,le gocce che picchiano sul vetro.

Di solito,è cosi ma per me no.
I nervi si facevano sempre più tesi ed iniziai a imprecare nel sogno.
Riuscivo a sentire una fastidiosa canzone ad alto volume che continuava a rintoccare.

Come può una persona svegliarsi con questa musica? Mio fratello aveva esagerato questa volta. Aveva davvero esagerato di brutto.
«Kylie» mi chiama scuotendomi la spalla.
Dylan sei morto,sei davvero morto.
«Kylie» mi chiama ancora.

Stanca,aprii gli occhi pronta a rompergli la faccia ma notai che la persona davanti a me non era Dylan ma William e ricordai subito che avevo deciso di venire a dormire da lui.

«Ma si può sentire la musica ad alto volume di prima mattina? Certo,lo trovo anche io molto interessante ma almeno metti una canzone decente!» lo sgridai.

«Ehi» mi puntò il dito contro «Non parlare male dei Queen».

«Madonna quanto sei dormigliona? Ti avrò chiamato si e no,sei volte!» era a petto nudo e le sue mani erano una al lato destro e una al lato sinistro della mia testa.

Sentivo che stavo andando a fuoco per la minima distanza ma mi girai di lato per non farmi vedere.
«Dai alzati,mamma prima di andare a lavoro ci ha preparato la colazione ma dato che sono sveglio da più di un'ora,ho mangiato prima».

«Oh ma grazie mille! Potevi anche svegliarmi» dissi con la voce ancora assonnata. Per mia fortuna,mi ero struccata ieri sera quindi non mi preoccupavo del mio aspetto.

«Cosa? Te l'ho detto che ti ho chiamato più di sei volte ma tu dormivi profondamente. Ti ho anche dato un piccolo schiaffo sulla guancia».

«Ti denuncio per violenza contro le donne assonnate» gli puntai un dito contro,alzandomi dal letto.
Non mi ero resa conto che lui era ancora senza maglia ma quando i miei occhi si abbassarono,li vidi.

Addominali scolpiti ma non troppo,il fisico perfetto. La sua tuta nera lasciava scoperta la v e..
Stavo guardando troppo.
Distolsi lo sguardo e guardai il mio pigiama.
In confronto a lui,io ero peggio di Sirius Black uscito da Azkaban.
Il trucco non lo avevo ma sicuramente i miei capelli erano un completo casino.

«Dove hai messo la divisa?»chiese buttando via dall'armadio alcuni vestiti.
«Quelli li dovrei raccogliere io?» ero scioccata. Ma non poteva semplicemente trovarla nell'armadio senza buttare via le altre maglie?

«Dove hai messo la mia divisa?» chiese disperato.
Mi avvicinai all'armadio e diedi una spinta a William che non si mosse di una virgola.
Alzai una maglia nera e presi la divisa in mano,lasciandogliela in faccia poco dopo.

«Io vado a fare colazione allora» uscii dalla stanza prima che potesse dire qualcosa.
Per mia fortuna avevo portato con me il telefono e risposi al messaggio che mi avevano inviato.

Da Daniel=Kylie buongiorno. Ti volevo dire che tra due giorni è il mio compleanno e ho organizzato una festicciola a casa mia. Spero che verrai!

A Daniel=Buongiorno Daniel. Puoi contarci! Grazie mille per l'invito.

Ero arrivata in cucina e spalancai gli occhi nel vedere la marea di bontà che Rose ci aveva preparato.
'Solo per la colazione. Non oso immaginare se fossi venuta a pranzo o a cena' pensai entrando.
«Una cosa veloce» anche William era entrato prendendo un cornetto farcito di nutella e panna,continuando a stare senza maglia.

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