Capitolo 18

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«Mamma» urlai per tutta la casa. Mio fratello uscì dalla sua camera e mi lanciò una ciabatta che mi colpì la pancia.

«Dylan indovina questa ciabatta dove te la infilo» lo sorpassai mentre gli facevo il dito medio.

«Fai silenzio Kylie! Stavo dormendo ed è da un quarto d'ora che stai chiamando mamma. Scendi direttamente giù no?».

Sbuffai e scesi le scale scivolando sulla ringhiera e per poco non caddi a terra.
Entrai in cucina dove un odore di pancake mi invadeva le narici.
«Sono per me?» chiesi sedendomi a tavola.

«No. Sono per il cane dei vicini» rispose mia madre seria. La guardai divertita e lei me ne passò uno.
Portava il suo pigiama preferito,quello rosa con i cuoricini rossi,un vero schifo.
Non riuscivo mai a capire come facesse lei ad alzarsi bella.

Io quando mi alzo e non mi trucco,la mattina mi ritrovo con tutto il rimmel sparso sulla faccia e mi lacrimano gli occhi quando una ciglia mi va a finire negli occhi.

O per i capelli. Li devo sempre pettinare perché vanno dove cavolo gli pare mentre per mia madre non è cosi. Lei li ha sempre ordinati.

«Devo dirti una cosa e la devo dire anche a papà».
Il signor Thomas,con la divisa da medico,entrò in cucina con la sua ventiquattrore in mano.

«Buongiorno tesoro,come mai ti sei svegliata cosi presto? Di solito fai tardi a scuola» mi diede un bacio sulla guancia.

«Lo farò comunque. Vi volevo dire che non so quanto ma dovrei andare in gita per due settimane».

I miei genitori si guardarono e assunsero uno sguardo serio.
«Chi ci sarà?».
«Della classe mia non so,mi faranno sapere oggi e poi vengono anche i quarti e i quinti».
«Meredith e Elenoir ci saranno?».
«Penso di si».
«Va bene allora».
Sorrisi «Grazie!».

************

«Ragazzi avete chiesto ai vostri genitori il permesso per andare in gita?» chiese la professoressa. Annuimmo tutti e lei,molto contenta,scrisse i nostri nomi su un foglio.

Quella mattina,quando varcai la soglia dell'entrata della scuola,c'erano solo Drake e William che si fumavano una sigaretta tranquillamente.
Per educazione,li salutai con un semplice 'buongiorno' e poi sgattaiolai dentro l'edificio.

Non volevo parlare con Will. Dopo ieri avevo capito che mi ero illusa di una cosa perennemente impossibile e che la dovevo smettere di fare la sciocca.
Lui ha chiaramente dichiarato di essersi pentito di avermi baciato ed io me ne devo fare una ragione.

Quando era entrato in classe,seguito da Meredith e Logan,mi guardò per qualche secondo ma poi distolsi io lo sguardo.

Durante le prime due lezioni,non lo sentii e volevo sapere cosa stesse facendo. La professoressa lo sgridò con 'Cooper levati subito quelle cuffie! Stiamo in classe'.

Era appena finita la terza ora ed ero stremata. Era fastidioso per me non raccontare nulla a Meredith ed Elenoir ma non mi potevo presentare con un 'ciao ragazze,vi volevo dire che quando vedo William Cooper,mio cugino,non so cosa mi succede. Mi sa tanto che mi sto innamorando'.

Come no. Innamorarsi!
Era davvero cosi innamorarsi?

«Ho bisogno di una decida di relazioni a fine ora quindi non perdete tempo e unitevi al vostro compagno. In questo caso,dato che i banchi sono divisi uno dietro l'altro,vi metterete in coppia con il compagno di dietro. La relazione è sull'apparato produttivo. Buon lavoro!»  la professoressa Skin,anatomia,disse tutto d'un fiato e a fine discorso si sedette sulla sedia iniziando ad armeggiare con il computer.

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