3)Consolazioni

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Claire
Corro più veloce che posso,non pensavo,non potevo neanche immaginare che potesse farmi una domanda del genere,lo stesso ragazzo che diceva di amarmi,forse il sentimento non era forte come immaginavo,forse ha ragione non potremmo avere una relazione a distanza.

Scaccio via questi pensieri e vado verso l'entrata della scuola,spero con tutta me stessa che non si accorgano che ho pianto,non lo sopporterei anche perchè non ho stretto amicizia in questa scuola oltre a Giulia.

Entro in classe,per fortuna il professore non è ancora arrivato,cerco Giulia e la vedo impegnata a ripetere.

Vado verso di lei per andare a sedermi al mio posto, arrivo al banco e la saluto sperando che non mi chieda nulla,non mi va di parlare.

"Hey Claire, c'è qualcosa che non va?"ovviamente,come potevo pensare che non se ne sarebbe accorta?
Soprattutto dopo gli occhi gonfi che avrò dopo tutte le lacrime

"No no tranquilla va tutto bene"mento fingendo un sorriso e aprendo il mio quaderno per iniziare a ripetere

"Ti conosco Claire non puoi mentirmi,dimentichi che sono la tua migliore amica...."mi chiude il quaderno e gira la sua sedia verso la mia direzione

"Lo so bene"dico sorridendo e lei ricambia,è l'unica in grado di capirmi.

Passano più di 10 minuti e il professore non è arrivato,magari manca.
"Giulia il professore non è ancora arrivato"sussurro all'orecchio della mia amica

"Vero chissà perchè"prende la sua penna e inizia a scarabocchiare su un foglietto,lo fa sempre quando si annoia

Ad interrompere i nostri pensieri è l'entrata di un ragazzo che ci avvisa del fatto che il professore manca.

"Fantastico ho passato tutto il pomeriggio a ripetere e ora manca"sorrido all'affermazione di Giulia che doveva recuperare il suo sei,già di solito si recupera l'insufficenza,ma lei voleva a tutti i costi almeno il sette

Mi alzo per andare via ma Giulia mi ferma da polso e mi dice:

"Dobbiamo parlare Claire"mi giro verso di lei e vedo che non ho scampo,devo proprio parlarci ora

"E va bene...come vuoi"mi risiedo al mio posto e inizio anche io a scrivere qualcosa di incomprensibile sul mio quaderno

"Parla"dice interrompendo i miei pensieri

"Ho litigato con Federico"dichiaro dopo aver messo la penna nel borsellino

"Si ma risolverete vero?"mi chiede curiosa,già io e Federico molte volte abbiamo avuto discussioni,ma abbiamo fatto subito pace

"Non hai capito, io e lui abbiamo chiuso" mi giro verso di lei per marcare la frase che ho appena detto

"Cosa e perchè?"striscia la sedia atterra provocando un rumore fastidioso che permette alla classe di guardarci

Dopo che la classe si è ricomposta racconto tutta la storia con le lacrime agli occhi,ma no,non devo versare una lacrima per uno come lui,con una persona che non mi conosce.

"Mi dispiace davvero tanto Claire,se ha fatto in questo modo non ti meritava"intreccia le dita della mano intorno alle mie e mi sorride teneramente

"Sarà...comunque vado un po' fuori a prendere aria ci vediamo dopo"mi alzo dalla sedia e vado verso l'uscita,devo prendere aria.

"Ciao sorellina"riconoscerei questa voce fra migliaia,mio fratello,l'osservo mentre è appoggiato al muro della scuola con la sua solita sigaretta in mano

"Ciao Alec,come va?"mi appoggio vicino a lui e osservo il fumo che esce dalla sigaretta

"Bene ma non si può dire la stessa cosa di te,cosa è successo"lui è sempre presente nella mia vita e quando sto male lo capisce subito,questa è una cosa che a tratti amo e ad altri odio.

"Ho parlato a Federico della partenza come mi avevi detto"giro sulle parole perché non ho proprio voglia di ripensare a quello che è successo

"Si allora cos'è successo Claire"chiede agitato buttando la sigaretta a metà in un angolo della scuola

Racconto tutto anche a lui con aria malinconica.

"Cosa come si è permesso giuro che se lo vedo.."dice arrabbiato,stringe i pugni e tira un calcio al muro,è meglio per Federico nascondersi in uno stanzino,non uscirà dal vivo dalle grinfie di Alec

"No Leo non ne vale la pena, lascia stare forse è meglio così"stringo il suo punto e si rilassa subito abbracciandomi calorosamente

"Come vuoi tu,io per qualsiasi cosa ci sono"mi stringe ancora più forte al suo petto

"Va bene" dico forzando un sorriso.

"Io vado Claire" dice impaurito guardando nella direzione opposta

"Che succede?"chiedo preoccupata

"Ci sono delle ragazze che stanno venendo verso di noi e tu lo sai com'è il mio rapporto con loro soprattutto se sono in questo modo"osservo il loro lato e c'è ne sono addirittura cinque,non sarà un fan club?
"Va bene Alec vai"ridacchio entrando anche io nella scuola

Le altre ore passano velocemente,parlarono del ballo di fine anno ma io non ci sarei andata perchè dovevo riposarmi per la mattinata di domani e poi sono scossa per Federico....Sarà facile dimenticarlo?Almeno lo spero.

Finite le lezioni mi diriggo verso la macchina di mio fratello dove trovo già Katia e Alec.

Dopo aver salutato Giulia vado in macchina e dopo pochi minuti mi trovo a casa.

"Siamo a casa!"grido togliendo lo zaino dalle spalle e gettandolo in un angolo,sono così frustrata

"Non c'è nessuno"mi dice Katia spuntando dalla porta

"Ah e dove sono?"chiedo mentre bevo il mio bicchiere d'acqua

"Papà è a lavoro mamma non so"dopo di che scompare in cucina,presumo a fare merenda

"è in ufficio"risponde Alec posando le chiavi sul tavolo

Vado verso la cucina e preparo la merenda,dopo aver finito salgo su perchè devo finire di preparare le valige per domani,svuoto l'armadio e metto tanti pantaloncini e magliette dentro ma metto anche qualche felpa e jeans per la sera.

Dopo un po' mi rendo conto di non avere vestiti eleganti o magari qualcuno ma non all'altezza magari di una serata importante.

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