2)Delusioni,su delusioni

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Claire
In macchina regnava il silenzio,solo musica,finché mio fratello abbassa il volume della musica:
"Sei sicura di voler andare a lavorare in Sardegna?"mi chiede voltandosi leggermente verso la mi direzione
"Si,voglio realizzare il mio sogno."mi volto anche io nella sua direzione e rivolgo a lui un sorriso rassicurante
"Mi mancherai"sento dal sedile di dietro la voce di mia sorella,anche lei mi mancherà,ma è ora che io pensi a me stessa,non l'ho mai fatto,ora lo devo a me stessa.
"Anche tu,ma ci sentiremo,te lo prometto"mi giro verso di lei e le stringo la mano
"Hai detto al tuo fidanzato che parti?"chiede Alec una volta che torna il silenzio in macchina
"Non ancora Alec"non ho detto ancora niente a lui,è una settimana che ci provo,ma proprio non riesco a dirgli questo,so che la prenderà male.
Lo conosco da tanto tempo e stiamo insieme da altrettanto,è una sorta di abitudine stare insieme a lui.
"Allora fallo il prima possibile"mi consiglia prima di tornare a concentrarsi sulla guida
"Lo farò"torno anche io ai miei pensieri e alzo il volume della musica fino all'arrivo.
Arrivati a scuola saluto mio fratello e mia sorella e vado verso Giulia,la mia amica di sempre,mi ha sempre sostenuta.....mi mancherà quest'estate.
"Ciao Giulia"l'abbraccio e andiamo entrambe verso il nostro muretto preferito che si trova vicino l'entrata della scuola
"Quindi hai deciso?"chiede interrompendo il silenzio che si era creato inevitabilmente tra di noi
"Su cosa?"chiedo facendo finta di non sapere di cosa sta parlando,ma io lo so bene,è difficile pensare che starò senza di lei per i prossimi tre mesi
"Sul partire per la Sardegna"si gira verso la mia direzione e riesco a notare nel suo sguardo un velo di tristezza
"Si ho deciso di partire"mi avvicino a lei e stringo le nostre mani
"Mi mancherai tanto Claire"vedo uscire dai suoi occhi una lacrima che asciuga subito con una mano
"Anche tu, non starò via molto ci sentiremo al telefono non preoccuparti"le rivolgo un sorriso rassicurante sapendo che questo servirà ben poso a rassicurare la mia amica.
"Va bene,appena puoi chiama"mi sorride e mi abbraccia più forte di quanto non lo abbia mai fatto
"Sai dov'è Federico?"mi guardo intorno alla ricerca del mio ragazzo
"Si è la" mi indica con la mano,collego subito che si trova vicino alla caffetteria con i suoi amici.
Vado verso di lui stringendo il codino che porto al braccio destro per agitazione,non so proprio come andrà questa chiacchierata.
"Ciao Federico,devo parlarti"guardò il mio ragazzo e mi rivolge un sorriso appena incrocia il mio sguardo
"Certo dimmi pure Claire"andiamo verso il parco della scuola e ci sediamo sulle nostre panchine preferite,cerco in tutti i modi di pensare a come iniziare il discorso ma alla fine gli dico le cose così come vengono:"Quest'estate partirò per la Sardegna in un villaggio e lavorerò li come animatrice,perché ho bisogno di soldi per realizzare il mio sogno di partire per l'estero"lui naturalmente sapeva del mio grande sogno,mi guarda con aria sperduta,come se non sapesse veramente cosa dirmi
"Perché Claire,i tuoi genitori non possono pagarti il viaggio?"mi osserva ormai con aria infastidita e togliendo il braccio che aveva sulle mie spalle.
"No,hanno detto che devo imparare a pagare i miei desideri a spese mie"mi giro verso di lui e cerco di fargli capire che veramente tra noi due niente cambierà
"Si però, non ci vedremo più" toglie la mia mano dalla sua e si mette in posizione retta pur di non guardavi
"Lo so Fede, ci sentiremo al telefono,conosco tante persona che hanno una relazione a distanza "cerco di rassicurarlo il più possibile
"Come puoi prendere alla leggera una cosa di questo tipo,a me non sta bene"dice infuriato,si alza dalla panchina e stavolta si mette davanti a me
"Come non ti sta bene?Lo sai benissimo che è il sogno della mia vita"mi agito più di lui e mi posiziono proprio davanti a lui con aria minacciosa
"Claire,allora io cosa sono per te?Un oggetto da usare quando ti pare?"
Mi da fastidio quando tira in gioco questo discorso,non mi piace quando fa la vittima,non mi piacciono le vittime in generale,ma in questo momento mi sta infastidendo più di tutti.
"Lo sai che in c'entra nulla tutto ciò"mi rivolgo a lui ormai con il pizzico di pazienza che è rimasto in me,sono tre mesi e non sto andando all'inferno,tornerò.
"Scegli o me o questo stupido viaggio"faccio un passo indietro sentendo la testa pesante,cosa mi ha appena chiesto?
"Non posso scegliere,anzi tu non puoi farmi scegliere"urlo ormai su tutte le furie,come può dire una cosa del genere,a me,alla sua ragazza?
"Scegli" dice urlando e tirando un calcio alla panchina,non avevo mai visto questo suo lato aggressivo e a dire la verità mi fa anche tanta paura
"Mi fai schifo,io e te chiudiamo qui"decido di andare via ormai sull'orlo della rabbia e delle lacrime che non vogliono fare altro che scorrere.
Con chi sono stata fino ad ora?

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