Claire
"Volevo che vi conosciate,ma vedo che vi conoscete"ridacchia sorridente e alzandosi delicatamente dalla sedia"No,non ci conosciamo e non abbiamo intenzione di farlo"dice esausto lui
"Ben detto,una volta che ti do ragione,fate un monumento a questo ragazzo"ironizzo
"Ohh che ridere"sussurra ironico
"Va bene potete andare se volete"ci dice il padre andando verso la finestra
"Si vado grazie di avermi fatto conoscere un incompetente signore"dico ironica
"Di nulla Clarissa"dice sostenendo il mio gioco e ridacchiando a sua volta
"Sono qui"si indica mentre sorride ancora,che se lo levi quel sorriso.
"Oh,non lo sapevo"apro la porta per uscire dalla camera,ma sento qualcuno correre verso di me
"Dove vai?"il ragazzo è ormai vicino a me
"In un posto chiamato fuori"gli rispondo
Ma perché non può semplicemente farmi vivere?"Vieni con me ora"dice irritato
Ora mi ha veramente irritata,questo ragazzo supera tutti i limiti,supera la mia pazienza,è davvero troppo insopportabile,ma non ha una vita?
Deve per forza disturbare la mia?"No,io non vengo da nessuna parte con te"mi giro per andare via irritata
"Oh invece penso proprio si"mi prende il polso e dallo spavento mi giro di colpo
"Dove?"domando stressata e ormai disposta a tutto per evitare di farmi venire il mal di testa
"Guarda come mi hai ridotto"dice mostrandosi e facendo più volte giri su se stesso
"Eh allora?"non capisco cosa vuole,se lo è meritato,non me ne pento neanche un po'.
Neanche di avergli lanciato dell'acqua davanti a SUO padre che è anche il TUO capo?
No nemmeno"Devi venire con me"mi prende dal polso e mi trascina con lui.
Credo di aver capito che in questo momento non posso fuggire,quindi mi tocca andare con lui.
Che potrebbe mai succedere?"So camminare"mi stacco dalla presa e mi fermo sul posto
"E allora fallo"si ferma anche lui a qualche passo da me
"No,io non prendo ordini da nessuno"mi siedo a una panchina e osservo l'albero difronte a me che trovo interessante in questo momento.
"Dai vieni"mi porge la mano e si siede accanto a me
"Parolina magica?"dico con il dito sorridendo a quel ragazzo scontroso
"Sei fuori?"dice toccandosi la testa non capendo
"No,sei tu che non sei gentile"incrocio le braccia e osservo il sole di questa giornata calda
"Perfavore,Clarissa,perfavore"mi risponde scocciato
"Cominciamo a ragionare,poi chiamami Clarie"mi rivolgo a lui
"Ora vieni?"mi ripete
"Riformula la frase"
So di essere una vera rompi palle a volte,mi sto divertendo troppo"N...."dice ma lo interrompo subito
"Niente no,avanti"lo incito ridacchiando
"Clarie vieni con me perfavore?"ridacchia anche lui porgendomi nuovamente la mano
"Con dispiacere"afferrò la sua mano e ci alziamo per andare via
"Si dice con piacere"ripete mentre camminiamo
"Si,lo so ma con te è tutto un dispiacere"non so se lo penso davvero,ma in questo momento si merita un po' di cattiveria.
"Ne sei sicura?"mi chiede malizioso.
Mi farà impazzire lo so"Pervertito"mi compro gli occhi per l'imbarazzo mentre lui ride
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"E che cosa dovrei fare qui?"mi siedo sul letto osservando la sua stanza.
È davvero ampia,moderna,con le pareti metà azzurre e metà bianche,è più o meno come la mia,con una scrivania e dei comó a entrambi i lati del letto,in fondo c'è una porta,dove presumo ci sia il bagno"Niente"si siede accanto a me distraendomi dai miei pensieri
"Niente?"chiedo sorpresa guardandomi un po' intorno,cosa mi ha portato a fare qui se non a fare niente?
"A meno che non vuoi fare qualcosa"si porge verso di me poggiando le sue braccia muscolose sul letto.
Ma cosa sta facendo
Tu gli hai chiesto di fare qualcosa
Non intendevo questo
Io credo proprio di sì
Io credo che tu sia impazzita
Ti ricordo che siamo la stessa persona,io so cosa vuoi
Ti sbagli,di grosso"No,non faccio nulla"sorrido e mi alzo dal letto facendo restare il ragazzo con aria dispiaciuta sul letto mentre mi osserva pensieroso.
A cosa penserà?"Come vuoi,io faccio la doccia,tu stai qui,non te ne devi andare"si alza dal letto e apre l'armadio,scegliendo i capi da indossare
"No,io tra un po' vado via sono le quattro meno dieci,lavoro"osservo l'orologio e penso proprio che gli altri mi daranno per dispersa ormai
"No,non lavori ho parlato con mio padre"spunta con la testa fuori dall'armadio.
Io proprio non capisco cosa vuole da me."E se io non volessi?"mi avvicinano al ragazzo stuzzicandolo
"Devi"chiude l'armadio e si avvicina pericolosamente al mio volto
"Perchè?" Sussurro con poca distanza dalle sue labbra,sento lo stomaco andare in fiamme,cosa mi succede?
"Perchè stai lavorando,io sono un cliente,non puoi deludere un cliente"si avvicina per un attimo alle mie labbra però poi apre la porta del bagno,la chiude subito,prima che io possa rispondere.
Menomale che si è allontanato subito,cosa sarebbe potuto succedere?
Cosa mi sta succedendo?
Lo conosco da appena poche ore e già ero sul punto di baciarlo,la Clarissa De Angelis che conosco non sarebbe d'accordo con questo atteggiamento,eppure mi sentivo così accaldata.
Lo volevo davvero un bacio?
E invece lui?
Sono davvero troppe domande,mi siedo nuovamente sul letto e decido di aspettarlo mentre finisce di prepararsi.
Cosa avrà in mente?
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YOU'RE ALL I WANT
RomanceSi dice che se hai un sogno devi fare di tutto per realizzarlo....Claire prese alla lettera questa frase. Clarissa De Angelis ragazza di 17 anni,italiana e con un sogno nel cassetto,ha tutto dalla vita,amica perfetta,famiglia stupenda e il ragazzo d...