21)Il primo giorno

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Claire

"Ragazzi,benvenuti io sono Claire,da oggi fino alla fine delle vostre vacanze staremo insieme e ci divertiremo molto"osservo ogni persone che ho accanto a me,dopo un giro di presentazioni e di chiacchierate decido di prendere le redini.
"Ragazzi,facciamo un gioco?"
Tutti sono felici di giocare a qualcosa per non annoiarci.

"A cosa volete giocare?"chiedo

"Pallavolo"dice un ragazzo e tutti rispondono si

"Va bene,vado a prendere la palla voi fate le squadre"dico fingendo un sorriso,di nuovo questa dannata pallavolo!

***************

Ragazzi,fatte le squadre?"torno dai ragazzi portando con me anche la palla da beach volley.

"Si"mi risponde Mirko

"I capitani"due ragazzi mi raggiungono e dopo aver fatto pari o dispari, inizia la partita,io faccio l'arbitro,vince la squadra capitanata da Mirko e dopo decidiamo di
metterci a giocare in cerchio e fare qualche passaggio per passare il tempo.

"Ragazzi,ci vediamo pomeriggio"dico sorridendo,questa mattinata è volata e mi sono divertita anche io stando insieme ai ragazzi,tutti sembrano entusiasti e sono orgogliosa di me stessa per essere riuscita a superare la mattinata.

"Claire"sento dire,mi giro verso Arianna che è proprio dietro di me,è proprio una bella ragazza,ha i capelli neri corvino,proprio come i miei,ha gli occhi verdi,è poco più bassa di me.

"Ciao Arianna"le sorrido cercando di captare cosa vuole dirmi

"Claire possiamo parlare"sussurra al mio orecchio,mentre gli altri ragazzi si fanno spazio per raggiungere le loro famiglie

"Certo dimmi"prendo la borsa e sistemo le ultime cose che sono rimaste sul tavolo

"Mirko mi ha chiesto di trascorrere del tempo insieme che faccio?"mi chiede mordendosi le labbra come segno di agitazione.

"Non so,stavate litigando"ricordo la scena avvenuta alcune ore fa e non so se consigliare ad Arianna di uscire con un ragazzo con cui ha appena litigato sia una buona idea

"No,non era litigare solo che lui è fatto così"mi sorride timidamente,capisco dove vuole arrivare ora.

"Ti piace?"chiedo sapendo bene la risposta

"Non lo so,quando sto con lui mi sento bene,libera,come se avessi tutto a un centimetro da me,non so perchè ma sto bene,so che può essere una cosa da quindicenni ma io con lui sto bene,benissimo,solo con lui"dice con aria sognante

"Da quanto lo conosci?"chiedo

"E' un amico di mio fratello,è venuto con noi,è da tanto"esclama per farmi capire che ormai è come se fosse di famiglia

"E allora accetta"esclamo sorridente

"Perchè dovrei?"dice confusa

"Perchè ho visto come ne parli,sei incantata,non faresti male ad accettare"quello che ho detto lo pensò davvero,ho anche visto come Mirko tratta lei,in campo quando lei è caduta e si è sbucciata un ginocchio lui è corso da lei pur essendo in squadre separate,è stato davvero un gesto premuroso

"Bene,credo che accetterò"ridacchia

"Fammi sapere dopo"le faccio un occhiolino e ridacchio con lei

"Si,lo farò e ti ringrazio"mi stringe in un abbraccio che io ricambio prontamente
"Ci vediamo stasera?"chiede staccandosi

"Certo"subito dopo la vedo andare via verso un ombrellone,controllo l'orario, dobbiamo fare un gioco a quanto ho capito,se non sbaglio consiste nel fare delle domande e la squadra che perde paga l'aperitivo,davvero interessante.

Giochiamo fino a tardi e ci divertiamo con i concorrenti,giocano fino alle dodici con un punteggio di otto a dieci.

"Ragazzi andiamo a mangiare?"raggiungo i miei amici al centro della spiaggia ormai quasi vuota,sono tutti andati a pranzare e il mio stomaco grida dalla grande fame.

"Perchè hai fame?"ironizza Lorenzo tirandomi un colpetto in testa

"Divertente"rispondo con una linguaccia

"Bene,andiamo"Masha raccoglie la sua borsa e si sistema accanto a me

"Ben detto"schiocco le dita e ridacchio

"Dove andate?"chiede Marco portando con se le casse e sistemandole lì in mezzo

"A mangiare,vieni?"chiedo sorridendogli

"No,no devo rimanere a fare alcune cose qui"si rimette poi subito a lavoro dietro le casse

"Vuoi che rimaniamo qui?"chiedo avvicinandomi a lui,rimarrò qui se lui ha bisogno di aiuto.

"Lo faresti davvero?"chiede curioso alzando un sopracciglio.
Certo che rimarrei davvero,prima mangerei e poi starei con lui,semplice.

"Certo.....dopo mangiato"ridacchio
Il cibo viene sempre prima di tutto,mi dispiace Marco ma tu verrai sempre dopo lui,è troppo sacro per me.

"Ecco mi sembrava strano"ride insieme agli altri.

"No,non preoccupatevi andate ci vediamo pomeriggio"mi risponde dopo aver finito di ridere,io annuisco e mi incammino con gli altri verso il ristorante

"Ah....Claire devi andare dal signor Scott dopo"Marco si alza e mi raggiunge dandomi questa notizia.
Perché mai il capo vorrebbe vedermi,non credo di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Oddio,ora vado in ansia.

"Perchè che ho fatto"mi agito cercando di pensare a cosa potrà mai volere da me

"Oh non so"dice facendo spallucce

"Ti vuole licenziare"Lorenzo non perde mai occasione di intromettersi

"Davvero?"dico agitandomi,credo che in queste condizioni crederei anche se mi dicessero che un elefante può volare

"Dai Lorenzo smettila"Aly si avvicina a noi e tira uno schiaffo sulla nuca di Lorenzo

"Certo che credi proprio a tutto eh"ridacchia

"Forse"gli rispondo
Dopo di che per farsi perdonare come sempre mi prende in caloscia e mi porta sulle sue spalle.
"Non peso troppo?"come fa a portarmi così facilmente per così tanto tempo
"In realtà sei una piuma e poi io ho dei muscoli niente male"si vanta
Ci mettiamo a ridere davanti a questo ragazzo così stupido,ma così speciale.

Andiamo verso il ristorante,arriviamo lì per le 12 e 30,alle due dovrò essere dal capo,chissà che vorrà,sono agitata ma curiosa allo stesso tempo e per questo non spiccico una parola,ed è abbastanza strano ma va bene così.

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