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Lodovica Casali

Antoine saluta i proprietari ed io mi presento, tolgo la giacca di Jeans e la appoggio sulle mie gambe, quando ci sediamo al tavolino e devo decidere il tatuaggio da fare. Spiego che voglio scrivere il nome dei miei fratelli e che voglio farlo sulle costole. Il ragazzo moro che dovrà tatuarmi mi interrompe, chiedendomi se son italiana, io confermo e ne sono sorpresa, dato che dall'accento non si direbbe che lui proviene dalla Calabria, come me. Lui mi dice che il tatuaggio sulle costole potrebbe fare male, ma rispondo che non importa. successivamente decido il carattere e come impostarli, infine, dopo una buona mezz'ora di discussione  sono soddisfatta del risultato ottenuto con la bozza.

Kevin
Lucrezia
Jacopo

Devo dire che l'ansia mi sta assalendo, ma lo sguardo di Antoine mi rassicura. Mi sdraio sul lettino e alzo la maglia fin sotto il seno scoprendo il mio ventre, lui disinfetta, mentre il numero sette si siede sulla sedia di fianco a me e tiene stretta la mia mano. Mi bacia il naso ed io ho la solita reazione.

Dopo quasi due ore di tortura, durante il quale in momenti ho stretto forte la mano di Antoine, il tatuaggio é concluso. Mirko, così si chiama il ragazzo, mi fa vedere il risultato ed io ne sono entusiasta. Mi faccio scattare una foto che mando subito a Chris. Poi mi medica e lo copre per proteggerlo. Mi indica quali creme devo usare e quando arriva il momento di pagare, Antoine mi obbliga a stare zitta ed accettare che sarebbe stato lui a pagarlo.

"Grazie grazie!" Gli salto al collo davvero felice e lui posa un bacio sulla mia mascella.
"Di niente cherie." Inizia "Però ammetti che avevi paura?! Te lo si leggeva negli occhi, e da come mi stringevi la mano pareva che ti stavano staccando un braccio senza anestesia." ridacchia aggiustandosi i capelli.
"Sei un bugiardo, non mi faceva male proprio per nulla." Replico seria, per poi scoppiare in una fragorosa risata, durante la quale nascondo la testa nel suo petto e lui con il braccio che aveva posato sulla mia spalla mi stringe a sé.

Entriamo in auto, che ha deciso di guidare lui perfortuna ed io metto i piedi sul cruscotto, facendolo sbuffare come al solito. Butto la testa all'indietro per la stanchezza e inizio a guardarlo. Mio dio quanto é bello. Si passa la lingua sul labbro inferiore ed io mi mordo istintivamente il labbro. Questo é uno di quei momenti dove i miei ormoni hanno la meglio.

"Smettila di stuprarmi con lo sguardo." Dice tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Io sussulto e divengo subito rossa per l'imbarazzo che mi ha provocato la sua frase. Le mie gote prendono una sfumatura ancor più accesa quando dice: "Poi quando arrossisci sei bellissima."
"Smettila di imbarazzarmi." Rispondo stringendo la testa nelle spalle, come se così é possibile che non mi veda.
"Ti imbarazzi quando ti faccio i complimenti cherie?" Chiede stuzzicandomi ancor di più.
"Oh, smettila! Lo so che lo fai apposta.." Sbotto sorridendo come una cretina e incrociando le braccia sotto i seni.
"È solo che mi piaci ancor di più quando sei così." Dio, credo di poter morire da un momento all'altro. Mi ha detto una cosa bellissima. Però ovviamente io mi devo complicare l'esistenza, andando a pensare per quale motivo se gli piaccio così tanto, non ci prova.

Quando entro nella mia camera seguita a ruota da lui, che come al solito si sdraia sul mio letto con poca grazia. I ragazzi non ho idea di dove siano dato che solitamente quelli che rimangono qui stanno nella sala comune, ma in questo momento non mi importa. Mi cambio e mi strucco mentre lui passa tutto il tempo al telefono.

"Ho due cose da dirti." Mi siedo sul letto di fianco a lui.
"Per primo, vorrei sapere che fai tutto il tempo al telefono, seconda cosa mi sono resa conto che per il tuo compleanno non ti ho regalato nulla." Rifletto posando le mani sotto il mento mentre mi sdraiavo di fianco a lui a pancia in giù, invece lui stava appoggiato con la schiena alla testiera.
"Allora, sto sempre al telefono perché mi scrivo con le mie amanti, per il regalo potresti farti perdonare facendomi le coccole." Mi risponde.
"Fattele fare dalle tue amanti le coccole!" Sbotto senza pensare. Cosa ho appena detto, mamma mia! Mi sono ridicolizzata da sola. Ora penserà che sono dipendente da lui, cosa vera, ma che lui non deve sapere.
"Uh come ti scaldi cherie, sei proprio carina quando fai le scenate di gelosia." Mormora in modo che io possa sentire, avvicinandomi a lui dai fianchi.
"Non era una scenata di gelosia, cretino." Cerco di rimediare con pochi risultati. Lui prende ad accarezzarmi la pelle sotto la maglia e fissandomi negli occhi, io invece infilo la mano nei suoi capelli accarezzandoli lentamente.
"Lo sai che per me ci sei solo tu." Sussurra. Il mio cuore batte forte mentre annuisco piano con gli occhi che brillano. Lo abbraccio salendo a cavalcioni su di lui. Provo qualcosa di forte per lui e con queste parole fa soltanto aumentare il sentimento che é maturato in questo mese e mezzo circa. Mi sono affezionata così tanto fin da subito, ed ora il pensiero di staccarmi da lui non mi piace. Facciamo che inizio domani ad essere distaccata, perché ora non ne ho proprio voglia. Lascio dei baci sul suo collo e alterno qualche morso. Il suo profumo mi offusca il cervello e mi fa diventare dipendente da lui, per questo ora non riesco a staccarmi. La mia piccola dolce tortura prosegue dal lato destro del suo collo e lui sposta le sue mani sotto la mia maglia, come prima e sento che sono incandescenti. Il nostro momento viene interrotto da qualcuno che bussa alla mia porta. Lui si mette a sbuffare ed io rido sl suo collo, divertita dalla sua reazione.

"Criceto muoviti!" Si udisce dalla porta.
"Ecco, ti pareva che non doveva rompere i coglioni.." Lo sento borbottare mentre si mette seduto sempre con tenendomi in braccio.
"Shh." Dico sorridendo. Mi da un bacio sul naso avvisandomi poi che va ad aprire lui.
"Ma tu sei nato per rompere le palle?" Chiede retorico quando il belga entra nella mia stanza e mi saluta.
"Scusate se ho interrotto i vostri momenti calienti ma volevo sapere come sta il criceto che oggi ha fatto il primo tatuaggio."
Lui lo fulmina con lo sguardo ed io sorrido scuotendo la testa, mentre decisosi mostrare la foto del tattoo al mio amico.
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Heeey! 😚 non avevo voglia di pubblicare perchè il Napoli ha perso, non dando peró tutto quel che poteva dare. Non è stato preciso e non era il solito Napoli. La cazzima è il fuoco dentro non c'erano, si spera in un ritorno magico! Voi per chi eravate? E ieri? Io Psg *tossice* Verratti *tossisce*, ⚽️⚽️⚽️⚽️!
Comunque si attende l'Atletico con ansia 💫
Spero che il capitolo vi piaccia e mi piacerebbe avere dei pareri per capire come reputate che io scriva e la storia🙆🏻 grazie per le 2000 visualizzazioni! Infine, perdonate errori di battitura, please..
Bacio, Anto💋

SFIORARSI || Antoine GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora