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Lodovica Casali

È passata una settimana dalla partita e la situazione con il numero sette é sempre la stessa. Baci sulla guancia, baci sul naso e la sera sto sempre vicino a lui sul divano, tanto che Yannick ha chiesto se eravamo attaccati con la colla e Antoine ha risposto di si. È sempre dolce con me, ma mi domando per quale motivo non tenti di spingersi oltre. La cosa più provocatoria che ha fatto é stata la sera del suo compleanno, quando ha cosparso il mio viso con baci delicati. Non che non abbaia apprezzato, anzi. Ma ci sarà un motivo se non cerca altro e quindi il mio umore é sceso vertiginosamente, sopratutto stanotte. Non so per quale motivo, ma non riuscivo a prendere sonno, e quando accade la mia testa fa giri interminabili e quindi mi sono ritrovata con lui nella testa. Da questa notte, é scaturito questo pensiero principale, cioè che se non ci prova non ho abbastanza da dargli.

Chiamo la mia famiglia e mia madre si preoccupa perché mi sento un po' giù, così decido di accennare a questo ragazzo, senza però specificare chi é. Lei mi dice che sono bellissima - cosa che una mamma dice sempre - e che posso conquistarlo perché ho un sacco di doti. Mi sento un po' rincuorata.

D'un tratto durante la chiamata bussano alla porta, apro con ancora il telefono all'orecchio e faccio entrare il motivo dei miei pensieri. Mi siedo sul letto e lui sta davanti a me, in pochi minuti termino la chiamata e poi mi rivolgo a lui, che però non mi lascia il tempo di salutarlo a voce che si china su di me lasciandomi un bacio sul naso.

"Che occhiaie che hai, non stai bene cherie?" Domanda abbassandosi alla mia altezza con tutto il corpo.
Gli dico di non preoccuparsi, al che lui sorride.
"Ti porto in un posto. Vestiti e non ci mettere vent'anni." Esclama.
"Dove?"
"Sorpresa." Risponde lui.

Apro le ante dell'armadio e mi guardo in giro, cercando di adocchiare qualcosa di decente da mettere, mentre vedo lui coricato sul mio letto che gioca al telefono.

"Elegante o casual?" Chiedo scrutandolo con aria concentrata.
"Casual." Afferma rivolgendomi uno sguardo.

Ho finalmente deciso, dopo 5 lamentele di Antoine e un "sei bellissima anche così." che mi ha spiazzato. Afferro dei pantaloni verde militare con una maglia a maniche corte bianca ed una giacca di jeans, vado in bagno per cambiarmi e la battutine di Grizi che dice che posso cambiarmi anche lì mi ha lasciato sorpresa, ma non tardo a rispondere dicendo che non credo proprio sia il caso, lasciandolo con un ghigno in viso.

Mi vesto e pettino i capelli, poi prendo i trucchi e metto un po' di correttore, mascara a sufficienza e colore le labbra rosso magenta. Quando esco dal bagno vedo lui che si gira e sorride ed io ricambio. Distolgo lo sguardo imbarazzata e preparo la mia borsa a bauletto nera ed indosso le creepy dello stesso colore.

"Un'ora e cinque minuti dopo." Afferma alzandosi in piedi.
"Non ti lamentare che avrei potuto non accettare." Rispondo facendo la linguaccia.
"Tu non avresti mai rifiutato di uscire con me." Sbuffa con fare superiore sul mio viso, mentre mi stringe con una mano la spalla e iniziamo a camminare lungo il corridoio.
"Sei troppo convinto, devo smontarti un po' bello, mica ci sei solo tu." Sbuffo anche io sul suo viso.
"Non ci credo, tu hai occhi solo per me." Sussurra al mio orecchio. Un brivido mi attraversa la spina dorsale al contatto delle sue labbra alla mia pelle che pronunciano quelle parole.
"Lo sai che mi sento ancora con Josè, il ragazzo della discoteca, vero?" Lui si irrigidisce e cambia espressione, che da faccia da schiaffi passa ad infastidita.
"Si lo so, e so anche che dovresti smetterla." Dice serio.
"Non lo farò perché decido da sola cosa fare." Continuo senza cambiare il pensiero che ho sempre avuto a suo piacimento. Lui mi fulmina con uno sguardo ed io ricambio con un sorriso. Inizio a dargli dei bacini sul collo, delicati ed innocenti.
"Non sarai mica geloso?" Sussurro nel mentre.
"No." Risponde mentre io salgo sulla sua mascella e poi poso un ultimo bacio a lato delle sue labbra. In questi sette giorni questo baci ci sono stati spesso e quante volte sono stata tentata di girarmi di quel poco che basta, dio solo lo sa.

Il viaggio é durato un'eternità perché si é impuntato che dovevo guidare io e quindi mi ha fatto fare tutte le strade secondarie per poi arrivare alla meta, un tatuatore. Quando me ne rendo conto sorrido. Ciò significa che ha tenuto a mente le parole che gli ho detto riguardanti l'argomento. Le mie mani si stringono sul volante quando invece vorrebbero soltanto posarsi dietro il suo collo.

"Hai paura?" Chiede con un tono intimidatorio. Io non faccio caso alle sue parole e mi volto lentamente verso di lui.
"Te ne sei ricordato?" Sussurro posando il mio sguardo con il suo, facendo scontrare le mie iridi scure con le sue chiare.
"Non scordo mai le cose che mi interessano." Mormora anche lui, facendo si che il suo viso prenda dei tratti dolci. Piano piano si avvicina e sembra che i suoi occhi siano infuocati dalla voglia di baciarmi, come i miei d'altronde. La sua mano prende ad accarezzarmi piano la guancia. Anche io mi avvicino quando sento la sua mano posarsi sulla mia coscia. Il mio cuore batte davvero troppo forte e credo che non resisterò ancora molto con queste palpitazioni se non si muove a posare quelle dannate labbra sulle mie.

Invece tutti i miei pensieri vengono spiazzati da un semplice bacio sul naso. Certo, uno dei nostri baci, perché ormai sono diventati una cosa nostra, una cosa intima. Ma questo non fa altro che dare ancora più certezze alle mie ipotesi e la mia espressione delusa si fa spazio sul viso. Eppure fa tanto per me, perché nessuno lo obbliga a darmi lezioni di scuola guida oppure portarmi a fare il tatuaggio. Fa tanto, ma quando arriva il momento, quello giusto, quello che dovrebbe essere solo nostro, si tira indietro facendomi sprofondare in un lago di illusione. Forse pensa di potermi usare perché mi vede piccola, ma se non sono abbastanza per lui che se ne trovi un'altra. Non sono a Madrid per correre dietro ad un calciatore.
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Hey bellezze👒
uhuhuh secondo voi prima o poi sto bacio ce la faranno a darselo? Mah, chissà! Intanto vi avviso che sono arrivata a scrivere il capitolo 20, che è davvero bello aw😍
Bacio, Anto 💋

SFIORARSI || Antoine GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora