Byun Baekhyun

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Ero un ragazzo molto particolare.
Un ragazzo a cui piacevano cose diverse dagli altri ragazzi.
Un ragazzo che non capiva quando era il momento di finirla o quando era il momento di rinunciare a qualcosa o qualcuno.
Ero un ragazzo senza speranze, doveva essere così.

Tutto questo per dire che mi sono innamorato della persona sbagliata.
Di una persona che non saprà mai della mia esistenza, dell'esistenza di uno sfigato come me.
Quella persona era Park Chanyeol, uno dei ragazzi più particolari e belli della scuola a mio parere.

E proprio perché ero uno sfigato non potevo arrivare a lui, non potevo farmi notare da lui.
Lui non sapeva nemmeno della mia esistenza, lui non sapeva chi era Byun Baekhyun, lui non mi vedeva, però io vedevo lui e forse era proprio questo che mi aveva fatto innamorare, solitamente tutti noi cerchiamo sempre le cose apparentemente impossibili da raggiungere, ma se ci si impegna anche l'impossibile può diventare raggiungibile.
Un giorno gli dirò tutto ciò che ho da dirgli, un giorno lui saprà tutto, perché anche se non lo dò a vedere e apparentemente non sembro interessato a nessuno, in realtà sono profondamente interessato a Park Chanyeol.

Era un bel ragazzo, forse non il più figo del mondo, ma era veramente bello.
Aveva un carattere e una personalità che pochi avevano: era gentile e molto spesso faceva del volontariato.
Faceva lavori part-time per poter aiutare i genitori visto che purtroppo, anche se lavoravano entrambi, i loro stipendi messi insieme non bastavano neanche per portare da mangiare a casa.
Era un ragazzo sensibile, così tanto da poter arrivare anche a piangere se una persona si feriva anche se non gravemente.
Insomma, lui aveva un cuore grande e quello mi aveva conquistato.

Ero proprio innamorato di quel ragazzo e niente e nessuno avrebbe potuto cambiare quei sentimenti molto probabilmente.

Stavo pensando profondamente a quel ragazzo da troppo tempo, infatti mi accorsi che ormai si era fatta mezzanotte inoltrata, così decisi finalmente di andare a dormire.

Dopo una profonda e rilassante dormita, si era già fatta mattina, di conseguenza mi svegliai e preparai con tranquillità e poi mi avviai verso scuola.
Presi la mia corriera come al solito, ma notai che c'era qualcosa di strano quel giorno...qualcosa di particolare, Chanyeol aveva preso la mia stessa corriera...tutto ciò era strano.

Com'era possibile che un ragazzo proveniente da un quartiere completamente diverso dal mio prendesse questa corriera? Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi di quello che stava succedendo: si era avvicinato a me lentamente, per poi sedersi nel posto libero accanto al mio.
Cosa stava succedendo? Perché si era seduto qui?

"Scusami...?" disse lui.
"S-si?" risposi balbettante: non potevo credere a ciò che stava accadendo, Park Chanyeol mi stava rivolgendo la parola.
"Tu sei Byun Baekhyun, giusto?"
"Si, sono io, perché me lo chiedi...?"
"Scusami, non posso più trattenermi..."
"S-scusa n-non capisco di cosa tu stia parlando" tutto d'un tratto, senza rendermene conto arrossii e istintivamente mi alzai per poter "scappare" da quel ragazzo di cui avevo tanta paura.
Per quanto lo amassi, lui era troppo per me, troppo in ogni senso, e mi spaventava da morire questa cosa.
"Aspetta" disse Chanyeol ancora seduto al suo posto "non te ne andare, per favore..." mi disse, rivolgendomi un'espressione supplichevole.
"Perché mi dici queste cose..." dissi col cuore palpitante che stava per esplodermi in petto.

Chanyeol non aggiunse altro e mi tirò a se stringendomi e sussurandomi all'orecchio: "Non te ne andare, io ho bisogno di te, ricordatelo."
"C-cosa stai dicendo?!" delle lacrime iniziarono a solcarmi le guance e non sapevo come fermarmi.
"C-Chanyeol...i-io..."
Chanyeol non disse più nulla, ma iniziò ad avvicinarsi al mio volto.
Centimetro dopo centimetro.
Ero in ansia, cosa voleva fare?
Che intenzioni aveva?
Quel dubbio rimase irrisolto, poiché mi sveglia in men che non si dica, sudato e col cuore a mille.
Mi girai ansimante verso la sveglia: erano le quattro e mezza del mattino ed ero talmente sconvolto e scioccato per via di quel sogno, che il suo incessante pensiero non abbandonò la mia testa per tutto il resto della giornata, e anche quando sembravo dimenticarmene per qualche instante, ogni volta che vedevo passarlo, sistemarsi la giacca o i capelli, mi tornavano in mente quelle dolci parole...e arrossivo.
Arrossivo ogni fottuta volta.
Si dice che i sogni siano la rappresentazione di quello che vogliamo davvero accada nella nostra vita, ma anche delle nostre più terribili paure e preoccupazioni.
E sì, io avevo tremendamente paura di quel ragazzo.

*il mio angolino carino*
Ciao a tutti!
Che dire...è la prima volta che scrivo una fanfiction cosí seriamente (?).
Tengo a precisare che ci tengo molto a questa fanfiction (si, già da adesso ci tengo molto, lol), quindi se ci sono degli errori o qualcosa che non va, ditemelo, senza offendere ovviamente.
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, alla proooossima!

You don't see me.  {{ChanBaek Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora