XIUMIN'S POV:
Seoul,ore 12:40
Faceva caldo quel giorno.
Troppo caldo,pensò Xiumin.
Ci vorrebbe una bella birretta fresca.
Così si alzò dal divano e andò verso la piccola cucina,miracolosamente in ordine,e aprì il frigo.
Cazzo,manca la birra!
Sbuffò e chiuse il frigo
E il frigo è anche vuoto,mi tocca andare a fare la spesa da Joe.
Detto questo andò di sopra a prepararsi. Prese le prime cose che gli capitarono in mano:una canottiera scollata,grigia,con il logo dei Guns n' Roses stampato sopra,dei jeans neri strappati e delle converse nere.
Si guardò allo specchio e fece un sorriso soddisfatto,si sistemò i capelli biondi,applico all'orecchio destro un orecchino a croce,si mise un filo di matita ed uscì dalla camera.
Una volta sceso giù,afferrò le chiavi della sua amata moto ed uscì di casa,dirigendosi verso di essa per andare al supermarket di proprietà del suo vecchio amico Joe,che gli faceva sempre uno sconto sulle birre.JONGDAE'S POV:
Woah I really need to Know
Woah or else you gotta let me goJongdae stava camminando sotto il sole cocente di Seoul quel pomeriggio,con le cuffiette nelle orecchie e le mani in tasca perso nei suoi pensieri.
In realtà c'era un unico pensiero che tormentava Jongdae da giorni,se non settimane,e che non voleva più lasciarlo.
Il ragazzo con la moto,pensò ancora Jongdae.
Già,il ragazzo con la voce da angelo e dal cuore gentile,si era infatuato del ragazzo con l'orecchino a croce e la moto più bella che lui abbia mai visto.
All'apparenza Jongdae non sembrava un dolce ragazzo,con il suo stile da rockstar,con la sua inseparabile canottiera comprata al concerto dei Rolling Stones e con i suoi jeans strappati e stivali di pelle anche con quaranta gradi. Ma appena incontravi i suoi occhi e lo scoprivi a fondo,capivi che avevi davanti un dolce angelo con un gran cuore e un amore immenso per il canto.
Mentre Jongdae camminava,nonostante le cuffiette,riuscì a sentire un rombo di motore provenire da non troppo lontano. Alzò lo sguardo e vide un ciuffo biondo familiare,rivelarsi da dietro un casco. A Jongdae gli si fermò il cuore per un secondo.
È lui,pensò.
Vide che stava salutando un ragazzo che passava di lì,con un cenno e un sorriso.
Così sexy,a detta di Jongdae.
Vide che entrò dentro il supermarket vicino a dove aveva posteggiato,così con il cuore in gola e non contento di averlo fissato solo per quella mezza volta entrò anche lui con nonchalance,cercando di farsi vedere il meno possibile ma spiando l'uomo che l'aveva stregato.
Lo vide mentre girava per gli scaffali con il cesto in mano,comprando un sacco di schifezze e soprattutto tanta birra.
Ma come fa ad essere così magro? Si ritrovò a pensare Jongdae.
Troppo occupato a pensare alle abitudini alimentari di quel povero cristo,si accorse di aver perso di vista il suo obbiettivo.
Con uno sbuffo girò tra gli scaffali con la speranza di ritrovarlo,ma nulla.
Arrendendosi e buttando un occhio qua e là,decise di avere sete,così andò al banco delle bevande per prendere una bottiglietta di soda.
Purtroppo per lui,era troppo in alto e nemmeno alzandosi sulle punte poteva arrivarci.'Accidenti' disse tra i denti
Ad un certo punto,si ritrovò una mano che sorpassava la sua e che prendeva senza troppi problemi la bottiglietta per poi porgergliela
'È brutto quando non si è capaci di raggiungere i propri obbiettivi,vero?'
Al suono di quella voce il cuore di Jongdae si fermò e spalancò gli occhi
Oh ti prego no,nononono
Con le guance rosse e il cuore che batteva fortissimo si girò,fino a ritrovarsi davanti l'oggetto che gli fotteva il cervello da ormai settimane.
'C-cosa..?'
'Credo che questa sia tua' Xiumin gli porse la soda con un piccolo sorriso
'I-io... T-ti ringrazio' Jongdae sentiva le guance surriscaldarsi ad ogni respiro
'Tranquillo,alcuni scaffali sono davvero alti e a volte io stesso mi faccio aiutare da Joe' Xiumin fece un cenno con la testa verso le casse
'Joe..?'
'Il proprietario,è un mio amico. Se hai bisogno di qualche sconto fai il mio nome,saprà come trattarti' detto questo Xiumin ammiccò e Jongdae credette di star per morire
Oddio,mi sento male.
Jongdae a quel punto,realizzò di essere veramente fottuto.
'Vedo che non sei un tipo di molte parole'
'S-scusami?'
'Balbetti spesso?'
Jongdae si allarmò
'Nono! I-Io non lo faccio sempre! s-solo quando sono nervoso!'
Jongdae pronunciò quelle parole ancora prima di rendersene conto.
Che figura di merda.
'Non hai motivo di essere nervoso,non ci conosciamo nemmeno e non ti farò del male. Infondo.. sono un bravo ragazzo'
'S-si cioè si che lo sei,c-cioè è proprio perché non ci conosciamo che sono nervoso cioè ecco i-insomma..'
Xiumin lo interruppe
'Rimediamo subito allora,no? Mi chiamo Xiumin' e allungò la mano
Xiumin.. che nome meraviglioso
'I-io.. sono Jongdae' e non seppe come ma riuscì ad afferrare la mano di Xiumin e stringerla.
'È stato un piacere conoscerti Jongdae-'
Cosa?! Di già?! No!
'-spero di rincontrarti,un giorno' detto questo,gli regalò uno dei sorrisi più belli e sexy che Jongdae abbia mai visto.
Xiumin fece per allontanarsi quando..
'Ah,un'ultima cosa'
Jongdae rimase sorpreso e si chiese cosa volesse dirgli ancora quel dio greco.
Xiumin si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò:
'Ti conviene prendere la tua moto se vuoi seguirmi anche oggi'
Detto questo,se ne andò,lasciandolo lì,con il cuore in gola,gli occhi spalancati e la mente totalmente in blackout.
Merda.Salve a tutti!~
Premetto che è la prima fan fiction che scrivo e blah blah blah,sappiamo tutti come vanno le cose.
Premetto che questa è un'idea che mi è venuta in mente ascoltando la canzone 'Stutter' dei Maroon 5,ve la lascio qui sopra e vi consiglio di ascoltarla mentre leggete perché è davvero meravigliosa a mio parere.
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate della storia,dei personaggi e tutto e se volete che continui.
Vi auguro una buona giornata (anche se sono le *controlla l'orologio sul polso* 01:14,ma vabbe') e niente,ciao a tutti~-non so come firmarmi
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Stutter-Xiuchen
FanfictionDove Kim Minseok, amante del rock, si ritrova a fare i conti con uno stalker di nome Kim Jongdae.