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Entro in classe e il prof mi interroga e come immaginavo prendo 4; suona la campanella e Giada si avvicina a me.
"Oi ,ti ha fatto tardi il pullman stamani?" Mi chiede.
"Si guarda, non puoi capire, poi mentre stavo venendo a scuola mi sono scontrata con un tizio" rispondo.
"Ah ho capito, senti oggi che si fa? Si esce?"  domanda Giada.
"No , dai non ho voglia" mi lamento.
" E dai su, se no che fai? ti annoi" mi incoraggia
" E va bene" alla fine cedo e lei mi abbraccia.
Ricomincia la lezione e le ore consecutive passano tranquille, io però non sono tranquilla, in ogni momento mi riaffiorano le immagini di quella notte.
Finita la mattinata , ci avviamo io, Giada, Aurora e Sara verso la fermata del pulman.
"C'è un tizio che ti sta guardando fisso" mi dice Sara.
Io mi giro e vedo il ragazzo con cui mi sono scontrata stamattina; faccio spallucce e saliamo sul pulman.
Sinceramente in questo momento non mi va per niente pensare ad altri ragazzi.

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