Finalmente dopo questa mattinata stancante, sono a casa sola, Sara e Giada mi hanno chiesto se restavo da loro , ma gli ho detto di no, volevo restare a casa e poi ho bisogno di vedere Gabriel, devo scusarmi con lui , per la reazione di ieri sera e spiegarli che lui non ha colpe.
Accendo il telefono e ignoro gli innumerevoli messaggi mandati da Giada stamani mattina, vado nel chat di Gabriel e gli mando un messaggio.
A Gabriel:
-Ei
-Scusa, per ieri sera, voglio spiegarti
-Rispondimi
-Gabriel
-ti prego rispondimiVedendo che non mi risponde ai messaggi, lo chiamo, ma il telefono è spento.
Mi sento stupida, per la reazione che ho avuto ieri sera , per essere andata a casa di Lorenzo, per non aver chiamato prima Gabriel per spiegarli tutto, ma in questo momento ho bisogno di lui, di un suo abbraccio, delle sue mani su di me.
Provo a mettermi a studiare, ma non ci riesco, sono preoccupata per Gabriel, perché non mi risponde? E se non vuole più vedermi? E se gli è successo qualcosa? Oggi non l'ho mai visto nemmeno al parcheggio della fermata dell'autobus.
Dopo due ore, passate cercando di studiare filosofia e farmi domande su Gabriel, chiudo il libro, prendo la giacca ed esco di casa , quando mi scontro con Filippo.
"Dove vai?" Mi domanda.
"Ehm....da Sara" rispondo , con la prima scusa che mi passa per la testa.
"Ma sono le 5:30 , si sta facendo buio, la vedrai domani Sara" dice.
"Filippo, ho diciannove anni, non sono più una bambina, come tu puoi andare dove vuoi, io posso fare lo stesso, vi avviso se non torno a mangiare a cena o resto a dormire fuori" detto ciò, prima che mio fratello replicasse, incomincio a correre verso il quartiere dove Gabriel fa i combattimenti clandestini.
Quando arrivo, vedo Giovanni che sta parlando con un ragazzo che non ho mai visto,lui si volta e appena mi vede mi viene incontro.
"Franci, tutto bene?" Mi domanda,"Che ci fai qua?" Continua.
"Dov'è Gabriel? Gli ho mandato dei messaggi ma non mi ha risposto, poi ho provato a chiamarlo ma ha il telefono spento" spiego,con il fiatone.
"Ei, stai tranquilla, sinceramente, è da ieri sera che non lo vedo, ma qua non c'è ,sarà a casa" risponde facendomi un sorriso.
"Okey grazie" dico per poi riniziare correre.
"Aspetta, vuoi che ti do un passaggio?" Domanda alzando la voce per farsi sentire, non li rispondo e corro, inizia a piovere ma non mi fermo continuo a correre, non so da dove ho tirato fuori tutta questa energia, ma improvvisamente mi sento libera.
Sono sotto casa di Gabriel, fisso il portone del vecchio palazzo, ho il petto che si alza e si abbassa, piano piano sto riprendendo fiato,il portone è socchiuso così entro all'interno del palazzo, salgo le scale e quando arrivo alla porta di casa di Gabriel suono il campanello, sento dei passi avvicinarsi sempre di più e quando lui apre la porta, vedo che ha in mano una bottiglia di vodka e mi sta guardando .
"Sono un disastro, faccio del male a tutti anche senza volerlo, fino a poco tempo fa non mi era rimasto davvero niente, poi sei arrivato te , che all'improvviso mi hai stravolto la vita e cazzo mi piaci da morire ma ora sto perdendo anche te, e non voglio, perché mi stai salvando da un passato che mi divora dentro e che quando sono con te riesco a dominarlo, tu non centri niente, non sei tu il motivo della mia sofferenza, perché mi piaci, cazzo" dico tutto d'un fiato e sento le lacrime scendermi lungo le guance.
Gabriel continua a guardarmi, sto per andare via, quando mi afferra per un braccio e mi bacia con foga e io ricambio con più foga di lui.
"Non sei un disastro e non mi stai perdendo, mi hai fatto provare sentimenti che non avevo mai provato e anche tu mi piaci da morire, mi piaci da quando ci siamo scontrati quella mattina mentre stavi andando a scuola, mi sei piaciuta nella tua semplicità, di come cerci di nasconderti dietro al muro che ti sei costruita, della tua dolcezza che viene fuori con le poche persone che ti capiscono davvero, non mi perderai, è una promessa." dice staccandosi da me, dopo queste parole le lacrime si fanno più intense, Gabriel me le asciuga con i pollici; "fammi un sorriso di come li sai fare te, non piangere" continua.
A quel punto ci baciamo e senza staccarci entriamo in casa, lui con un calcio chiude la porta,posa la bottiglia di vodka sul tavolo e insieme ci conduciamo in camera.
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All' improvviso tu...
RomanceFrancesca ha 18 anni e una vita tranquilla con Lorenzo ,il suo fidanzato , quando una notte hanno un incidente dove muore Lorenzo. Passa un anno e una mattina andando a scuola si scontra con un ragazzo , Gabriel, che improvvisamente le stravolge i...