All' improvviso tu...

~30~

-Francesca POV's
Quel bacio con Gabriel è stata come una raggio di sole dopo un diluvio, adesso ho davvero la conferma che  è la persona di cui ho davvero bisogno.
Ci stacchiamo da quel bellissimo bacio, gli prendo il viso tra le mani e gli sussurro: "Ti amo Gabriel" quelle parole pronunciate così delicatamente per la prima volta sono una rinascita per me ma sopratutto per noi .
"Oh eccovi qua , non vi trovavamo più , che belli menomale avete risolto" ci interrompe Giada , venendo verso di noi con Giovanni ed entrambi hanno delle ghirlande addosso.
Io e Gabriel ci guardiamo e sorridiamo.
"Ma se tipo facciamo after e guardiamo l'alba tutti insieme?"propongo.
"Siii ci sto" sento urlare alla mie spalle , io e Gabriel ci spaventiamo; è Sara ubriaca fradicia abbracciata a un ragazzo che non ho mai visto.
"Ah ragazzi lui è Marco , l'ho conosciuto stasera ed è molto carino" continua presentandoci quel ragazzo accanto a lei.

Stanno andando via tutti piano piano e stiamo aiutando Giovanni a mettere apposto.
"Ragazzi mi sembra che abbiamo finito" annuncia Giovanni.
"Si" diciamo in coro tutti guardandoci attorno

Stiamo andando a vedere l' alba tutti insieme, sono in macchina con Gabriel e insieme a noi c'è ance Giovanni e Giada, alla radio stanno trasmettendo Apologize degli OneRepublic, Gabriel si gira a guardarmi mentre sto canticchiando questa canzone e vedo che sta sorridendo.
Arriviamo nel mio posto preferito in assoluto: il mare , scendo dalla macchina e mi incanto a vedere quanto sia meraviglioso e profondo , chiudo gli occhi e respiro quell'aria di mare.
"Vieni" una voce calda mi fa riaprire gli occhi, è Gabriel che mi ha preso per mano e mi sta portando dagli altri che si sto già avviati in mezzo alla spiaggia.
Ci mettiamo a sedere sulla sabbia fredda ad ammirare il sole che sorge accompagnato dal suono delle onde.

3 MESI DOPO
"Sei sempre a studiare, basta dai!" sento la voce di Gabriel alle mie spalle.
In questi mesi sono cambiate tante cose, io e Gabriel abbiamo ricominciato in maniera straordinaria, non fa più combattimenti clandestini ed è andato a lavorare nell'azienda di famiglia, ho scoperto molte cose su di lui e sul suo passato in questi mesi , sono andata a vivere a casa sua e adesso sto studiando per gli esami di maturità, ho recuperato molte materie a scuola e vorrei passare bene a fine anno.
Le braccia muscolose di Gabriel mi avvolgono da dietro.
"Dai , devo concentrarmi voglio passare bene" gli rispondo.
"Ma certo che passerai bene, tu puoi fare qualsiasi cosa, credimi" continua. "Ma adesso ho bisogno che tu mi dedichi il tuo tempo, devo portarti in un posto, vatti a preparare" conclude, lasciandomi nel beneficio del dubbio.
"Dove mi porti?" Rispondo confusa, ma lui è già in un altra stanza.

"Mi spieghi dove andiamo?" Domando mentre sto salendo in macchina.
"È una sorpresa, smettila di fare domande" mi risponde, girandosi verso di me sorridendomi.
Appoggio la testa al finestrino, vedo scorrermi la città e penso a quante cose sono cambiate, da dopo la morte di Lorenzo, e al fatto di quanto, io stessa , sono cambiata.