~29~

1 1 0
                                    

-Francesca POV's
Perché una persona deve spingersi fino a tanto? Ripenso a quello che mi ha detto pochi minuti fa , al fatto che in così poco tempo mi sono affezionata a lui e da una parte mi sembra di fare un torto a Lorenzo, che rimarrà sempre una parte di me , ma dall'altra,con lui ho trovato un nuovo inizio , Gabriel mi fa provare un miscuglio di emozioni che solo lui con solo sguardo innesca. Sto camminando a passo veloce in cerca di un autobus che mi riporti a casa , quando in lontananza lo vedo arrivare alla fermata non poco distante da dove sono io, così salgo, mi metto a sedere a appoggiando la testa al vetro vedo la città illuminata scorrermi davanti.

-Gabriel POV's
"Cazzo!" Impreco mentre entro in casa sbattendo la porta.
"Riesco sempre a rovinare tutto intorno a me" continuo, mentre mi torturo i capelli con la mani.
Mi dirigo in cucina, apro lo sportello e prendo la bottiglia di whisky , e penso a Francesca, al fatto che sento un emozione , un forte sentimento quando sto con lei e cazzo se la amo.
Prendo il telefono e cerco in rubrica Giovanni.
" Amico ho bisogno di parlarti , è urgente"
" Va bene, solito posto?"mi domanda.
"Si , cinque minuti e sono lì" concludo e riattacco.

Giovanni ed io siamo seduti al tavolino del nostro locale preferito di sempre , ordiniamo e gli racconto quello che è accaduto.

-Francesca POV's
Sto andando a scuola insieme a Giada che ovviamente il giorno dopo la litigata gli avevo raccontato tutto quello era successo sia a lei che a Sara, sono passate 3 settimane dalla litigata con Gabriel , mi ha cercata più volte: mi ha chiamata , mi ha mandato infiniti messaggi ma io non gli ho mai risposto; abbiamo corso troppo , penso che da una parte dovrei prendere le distanze da lui ma dall'altra, però, sento la necessità di abbracciarlo e di sentire il calore delle sue labbra.
"Allora ti passo a prendere alle 7" afferma Giada.
Io la guardo stranita , ero così immersa nei miei pensieri che non ho minimante ascoltato ciò che mi diceva Giada.
"Stasera c'è la festa di compleanno di Giovanni, non ti ricordi"
"Certo , si me lo ricordo, scusa" mento, mi ero completamente dimenticata di questa festa, ci sarà anche Gabriel alla festa , ma non voglio vederlo. O si ? Sono confusa.
Il fatto è che mi manca e vorrei baciarlo, vorrei stare con lui ; ma non posso ci devo stare lontana  per il bene di entrambi.
"Oi Fra" mi chiama giada; "mi spieghi che hai , e non fingere perché ti conosco fin troppo bene e so che hai qualcosa" continua inchiodandosi difronte a me.
Così gli racconto tutti i miei pensieri e sopratutto la situazione tra me e Gabriel.

Sono agitata , siamo in camera di Giada a prepararsi per la festa , mi sto guardando alla specchio: indosso un vestito morbido addosso stretto in vita con una cintura; ma perché mi sto preparando , non ci voglio andare a quella festa per cosa poi , per rivedere quella faccia e quel sorriso , cazzo quel maledetto sorriso , no basta non ce la posso fare.
" Francescaaa, ti vuoi muovere, faremo tardi ! Su andiamo!" Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi ero completamente accorta che Giada e Sara erano sulla porta che mi stavo aspettando con le braccia incrociate.
"Stasera ti divertirai , vedrai , te lo prometto" dice Sara prendendomi sotto braccio.
"Speriamo" accenno un sorriso.
" Devi solo spegnere il cervello per una sera e non pensare a niente , e ricorda che il modo è pieno di ragazzi molto meglio di Gabriel" interviene Giada per poi salire in macchina.
"Sai che vi dico: avete proprio ragione , basta pensieri, andiamo a divertirci!" Concludo chiudendo la portiera della macchina.

Appena arriviamo , entriamo in cancello dove nel mezzo a un grande giardino si trova un piccolo edificio.
Stiamo per entrare nel l'edificio quando Giovanni appena ci vede, corre incontro a Giada dandogli un bacio e poi saluta me e Sara con un grande abbraccio.
Nel momento in cui Giovanni si sposta , lo vedo , è in fondo alla stanza con un bicchiere in mano che mi sta fissando , vorrei distogliere lo sguardo da lui , ma è impossibile , è come se i suoi occhi fossero una calamita per i miei.
"Venite dai! Cè un sacco da bere" ci invita Giovanni , trascinandoci dentro la stanza.

La serata sta procedendo bene , se non fosse per presenza di Gabriel che mi sta uccidendo dentro perché vorrei corrergli incontro , abbracciarlo , sentire il suo profumo e ridere con lui, invece siamo qui a guardarci l'un l'altro , non riuscendo entrambi a distogliere lo sguardo.
A un certo punto una ragazza si avvicina a lui iniziando a ballargli intorno , non ce la faccio a guardarli , prendo da bere e esco fuori per prendere una boccata d'aria.

-Gabriel POV's

Quanto è bella vorrei abbracciarla, proteggerla tra le mie braccia , baciarla... E invece sembriamo estranei , entrambi però non riusciamo a staccare gli gli occhi l'uno dall'altra.
"Guarda guarda chi c'è?! Gabriel , tesoro mi sei mancato tanto , sei sparito" una voce stridula interrompe i miei pensieri e l'intesa di sguardi tra me e Francesca, è Carlotta : una mia vecchia fiamma.
Inizia a strusciarmi addosso , mentre cerco di respingerla cerco con lo sguardo Francesca, ma non la trovo, cazzo chissà cosa avrà pensato , devo scollarmi Carlotta di dosso e andarla a cercare.
"Carlotta smettila dai , levati dalle palle"
Chissà cosa avrà pensato Francesca.
Esco dalla stanza e la vedo su una panchina in mezzo al giardino, mi avvicino e mi siedo vicino a lei.
"Mi manchi" dico di getto dopo essere stato un minuto in silenzio. "E ti amo , si cazzo, da quel maledetto giorno che ti ho vista , sei entrata nella mia testa e con questa distanza ho capito che non posso vivere senza di te" continuo dicendo tutto d'un fiato, non pensavo fossi capace ad esprime tutto ciò.
Mi sta guardando in silenzio.
"Mi spaventa quel noi come vedo che spaventa a te ma non voglio perderti, voglio stare..." continuo sperando che capisca quanto davvero mi manca, non finisco nemmeno la frase che mi mette la mano davanti la bocca :"Shh, stai zitto" .
Mi bacia e un tornado di emozioni si accende dentro di me, tutto intorno a noi si ferma per un secondo e in quel momento siamo solo io e lei.

All' improvviso tu...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora