SIAE SU AMAZON.Rapita da Joker Volume 2- The man inside the Monster.

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Capitolo interamente ideato e scritto da Ceci_depp.

Il giorno seguente decido di esplorare questa meravigliosa isola in cui J mi ha portato. Mi fa strano pensare si essere qua con lui, di scherzare con lui, di parlare con lui, di non avere paura di lui, dopotutto lui è Joker. Mentre continuo a pensare trovo un piccolo angolo di paradiso. Una piccola insenatura circondata da enormi palme bellissime, milioni di fiori colorati. Questo posto è meraviglioso, devo assolutamente portarcelo.
Torno indietro e mano a mano che mi avvicino al cottage mi viene un'idea.
Neanche il tempo di aprire la porta che mi travolge:
"Dove. Sei. Stata.?" Dice scandendo ogni parola, furente.
"Sono andata a fare una passeggiata J niente di più, ero qua vicino" spiego.
"Non mi hai avvertito, mi sono preoccupato, preoccupato, preoccupato. Non farlo mai più devo sempre sapere dove sei." Si infuria di più.
"Mi dispiace J non ci ho pensato, dormivi così bene che ti ho voluto lasciare tranquillo a riposare".
"Per questa volta ti perdono ma chérie, ma che non ricapiti più" si calma tutto assieme.
Qualche ora dopo sto' organizzando la mia sorpresa, questa volta ho detto a J che sarei andata in esplorazione e di farsi trovare pronto per le 19:00.
Ho preparato una cenetta per sdebitarmi, mettendo una sua maglietta, dato che mi ha "rapita" e non ho bagagli.
Vado a prendere J che, caso strano, è in versione "persona normale" con un semplice jeans e una maglia con scritto FOLLIA, facendomi capire che non si smentisce mai dopotutto.
Arriviamo nel piccolo paradiso che ho scoperto e rimane a bocca aperta davanti a ciò che ho preparato.
"Beh che ne dici, ho fatto bene a non dirti dov'ero questa mattina?" Gongolo.
"Ma chérie questo posto è meraviglioso quasi quanto te" sorride.
"Smettila J non è vero, comunque mangiamo?" Mi siedo.
"Cosa hai preparato mia cara?" Domanda, curioso.
Spolveriamo tutto, anche perché se provavo a dire non mi va più, mi uccideva con lo sguardo.
A fine serata complice il vino che abbiamo bevuto e questo incanto, decido che è arrivato il momento per un bagno.
Mi alzo andandogli davanti e ci guardiamo per un'eternità. Lui si alza mi prende la mano e a me vengono milioni di brividi lungo la schiena.
"Ma chérie cosa mi stai facendo?" Sussurra.
"Ti sto solo guardando" affermo.
"No, no, no, non mi stai guardando, mi stai incantando. Mi stai portando ad essere qualcuno che non ero da molto tempo" sembra triste, nel dire ciò.
"Lasciati andare J vieni con me" e mentre dico questo mi tolgo la maglietta ed entro in acqua. Mi immergo lentamente in quel paradiso, mi giro e trovo J che mi guarda in un modo che...
" J hai visto un fantasma?" Sghignazzo.
"Chérie, chérie, chérie, vedo tante cose in questo momento".
"Perché non vieni a vedere da più vicino" lo stuzzico.
"No. Non posso!" Sembra impaurito.
Passa qualche minuto e mi si accende la lampadina. Mi immergo del tutto, sparendo sotto la superficie.
"Riemergi subito! Lize, Lize vieni fuori immediatamente. Non posso... Lize dannazione!"
Si tuffa per salvarmi ma gli spunto dietro le spalle attaccandomi a lui, noncurante di essere nuda.
"Visto che puoi?" Mi beffo di lui.
"Sei molto più furba di me, amore mio"
E me lo dice con quel sorriso a cui non resisto. Così con solo la luna a fare da testimone, ci perdiamo in un bacio, nel quale non si riesce a distinguere dove inizio io e finisce lui.