Capitolo 3♡

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Pov's Even
Non ho dormito un cazzo. Io non capisco cos'abbia,mi hanno tormentato tutta la notte un paio d'occhi verde-azzurro e due fossette. Isak. Non capisco bene cosa ma..qualcosa di lui mi incuriosisce,non sembra felice. Quando l'ho accompagnato a casa,quando ci siamo fermati i suoi occhi eran un po spenti,non avevano più le loro mille sfumature..
《Tu ti stai decisamente innamorando》
Io non mi innamoro perché..
《Perché tu all'amore non ci credi,perché per te c'é solo sesso e bla bla》
Esatto. È la verità,poi sono etero.
《Con Isak nei paraggi non sei poi così tanto etero..》
Tiro un urlo disperato sul cuscino,proprio quando mia mamma mi chiama.
Mi vesto,mangio qualcosa e mi guardo un attimo allo specchio dell'entrata e direi che non sono un bello spettacolo con occhiaie ma non sono di certo una ragazza che se le nasconde con quella cosa che si mette in faccia.
《Molto preciso mi dicono》
Zitto tu!
《Ti stai in pratica zittendo da solo lo sai?》
Fanculo.
Sono appena arrivato a scuola e stranamente sono in anticipo,vedo poi alcuni ragazzi e ragazze scendere dal pullman che prende Isak e però non lo vedo.. Ah eccoli lì,è sceso per ultimo,ha una felpa con il cappuccio tirato che fa intravedere qualche ciocca bionda dei suoi capelli,poi alza la testa e il suo sguardo si va a posare su di me,mi sorride imbarazzato mentre si avvicina ed io non posso non ricambiare.
Io:Hey
Isak:Ciao Even
Io:Come stai?
Gli chiedo mentre ci dirigiamo in classe.
Isak:Mah si..bene tu?
Io:Tutto okay..sicuro?
Isak:Si certo,ora entriamo.
Io:Mh okay.
Le prime ore passano e finalmente c'é la pausa,Isak era strano si è subito catapultato fuori dalla classe senza dir nulla e io..
《Sei molto preoccupato》
Pff figuriamoci,lo conosco solo da qualche giorno.
《Non vuol dire nulla》
Vabbé.
Decido di andare a cercarlo nel bagno visto che alle macchinette non c'è e noto una solo porta chiusa con qualcuno che piange.
Io:Oi,tutto apposto lì dentro?
Isak:S..si
Io:Isak sei tu ma che cosa è successo?
Isak:Nulla,va via.
Io:No che non vado.
Isak:Vattene.
Mi dice e subito dopo un altro singhiozzo. Decido di aprire la porta e lui è lì,appoggiato al muro ghiacciato con gli occhi rossi,devo ammetterlo non so perché ma non lo posso vedere in questo stato.
Io:Cos'è successo?
Dico dolcemente. Ma lui si limita a scuotere la testa ed a asciugarsi le lacrime. Così faccio la prima cosa che mi viene in mente,lo abbraccio. Lo stringo dalle spalle mettendo la testa nell'incavo del suo collo. Lui mi stringe a sua volta ed è forse la sensazione più bella che abbia mai sentito. Le sue piccole mani mi accarezzano la schiena ed io,istintivamente,lo stringo maggiormente. Ci stacchiamo solo quando non sento più i suoi singhiozzi. Mi guarda dritto negli occhi e mi dice con un mezzo sorriso.
Isak:Grazie Even.
Io gli prendo il viso tra le mie mani,mentre lui arrossisce,gli bacio la fronte e gli dico.
Io:Non c'è di che.
È così poi ce ne torniamo in classe a farci le prossime 3 ore di scuola. Ma io è come se non abbia sentito una parola,con la testa stavo ancora nel bagno con Isak tra le mie braccia.

#spazioautrice
Sera🙈🙊🙉

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