Pov's Isak
Mi sento il ragazzo più felice della terra. Sono qui a casa,con Even,il mio Even. È così bello sapere che lui appartiene solo a me ed io solo a lui,anche se credo che in fondo gli sono appartenuto dal primo sguardo.
Siamo in camera mia a giocare ai videogiochi,ho scoperto che li adora. Sono tra le sue gambe con la schiena appoggiata al suo petto e lui ha la testa appoggiata alla mia spalla,posso sentire il suo fiato caldo solleticarmi il collo ed ogni tanto mi lascia qualche bacio,a volte prolungandosi un po' troppo,facendomi venir voglia d'averlo ancora più vicino.
Even:Piccolo?
Io:Si?
Even:Starei così per tutta la vita,te lo giuro,è così bello sentirti così vicino a me.
Detto questo mi stringe ancora più a se lasciandomi tanti baci sulla guancia.
Io:Non sarai mica troppo romantico oggi?
Gli dico scherzando.
Even:Se vuoi smetto subito eh.
Io:Ma non t'azzardare.
Ridacchia e continua con la sua tortura di baci,fin quando sentiamo il rumore della porta,ci ricomponiamo e scendiamo di sotto,dove incontriamo lo sguardo di mia madre interrogativo e,grazie a dio,non è seguito da quello di mio padre che sarà ancora a lavoro..avrebbe cominciato a far "battute"sulla mia sessualità.
Mamma:Ehm ciao Isak,lui che è?
Even:Sono un amico di Isak,signora,buonasera.
Io:Ehm si..è un problema se si ferma a cena? Perché dopo dovrebbe ripetere delle cose di scuola per un compito..
Mamma:No è okay..tra circamezz'ora sarà pronta la cena voi potete star in salotto o tornare su,come volete.
Isak:Grazie mamma..allora a dopo.
Mia mamma stranamente è stata..non so.."clemente"? Pensavo mi avesse subito aggredito pensando mala di Even,invece no.
Even:Tua mamma non sembra male sai?
Io:M'ha sorpreso stasera..cioè pensavo fosse stata contraria al farti restare da me perché avrebbe pensato male..
Even:Magari ha solo capito,dopotutto,che anche se io fossi il tuo ragazzo lei non avesse dovuto far..storie diciamo haha accettarlo.
Io:Ma..tu hai detto "fossi"ma..tu ora come ora come mi consideri?
Cioè tu..
Even:Si,ti considero già il mio bellissimo ragazzo,con o meno il "permesso" dei tuoi.
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Un bacio con cui gli faccio capire anche a me di quello che diranno i miei non importerà nulla. Solo di lui mi importa. Del suo sorriso,dei suoi occhioni che mi trasmettono felicità e tranquillità,della sua risata,che è diventata il mio suono preferito e di come ora ci baciamo,ci stringiamo,ci sorridiamo,come due pazzi,come se ci stessero strappando la felicità da un momento all'altro e non c'è tempo da sprecare.
Si stacca da me dicendomi un paio di parole che mi fanno andare completamente in tilt il mio cervello.
Even:Se non ci fosse tua mamma di sotto non puoi immaginare cosa ti farei.
Sto per rispondergli o meglio,cercando di rispondergli quando la voce di mia mamma ci chiama per la cena.
Even:Mi sa che non vado a genio a tua mamma.
Io:Ma no non dir così.
E non posso far a meno di ridere per la sua espressione corrucciata. Abbiamo finito da mezz'oretta di cenare e mia mamma ha fatto il terzo grado ad Even,quindi lui ora si sta facendo un sacco di paranoie. Abbiamo ricevuto la telefonata di mio padre che diceva che avrebbe tardato,infatti non è ancora a casa e forse è meglio così.
Io:Rimani stanotte?
Even:Ai tuoi non darà fastidio?
Io:Mia mamma pensa che tu sia un mio amico e mio papà quando dice che tarda prima di mezzanotte non è a casa perciò..
Even:Potrei rimanere.
Io:Esattamente. E potresti stringermi per tutta la notte,in modo da farmi sentire davvero a casa.
Even:Sei fantastico.
Io:Si si, tu di più.#spazioautrice
Buonasera bellissime/i state guardando San Remo per caso? Io si ma durante la pausa ho deciso d'aggiornare,spero sia venuto bene,bacii😄
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Infinity♡|Evak|
FanfictionLa storia che scriverò è tratta da una serie norvegese,Skam e racconterò di due ragazzi diciottenni alle prese con la loro sessualità. Even è il solito ragazzo che non crede nell'amore,sa essere tanto stronzo quando non vuole nessuno tra i piedi,ma...