Capitolo 34♡

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Pov's Isak
E come sempre arriva il lunedì. Il week-end è stato però fantastico con Even e quando abbiamo fatto l'amore..solo a pensarci altro che farfalle nello stomaco ho i rinoceronti io. Quando si tratta di lui..ogni suo gesto,tocco. Mi sono sentito davvero amato quando è successo. Prendo il cellulare per spegnere la sveglia e noto un suo messaggio.
Da amore♡:
Buongiorno amore mio😙
Sorrido già involontariamente.
Ad amore♡:
Buongiorno a te♡
Mi alzo,mi preparo,mangio una brioches ed i miei sono già usciti lasciandomi un biglietto sul frigor: "Oggi tesoro non ci siamo per tutto il giorno purtroppo per il lavoro,ci vediamo stasera,fai il bravo"
Okay,non prendeti come un adolescente anormale ma..a me dispiace che i miei sanno così poco della mia vita per il loro fottuto lavoro. Certo,mi piace avere casa libera ecc però..
I miei pensieri vengono interrotti da un clacson,Even.
Io:Amore
Gli dico venendogli incontro quando esce dalla macchina.
Even:Hey..tutto bene?
Io:Si certo.
Così lo bacio. Lui all'inizio sorpreso ricambia,abbracciandomi a sé.
Even:Ma non c'è tuo padre dietro magari la finestra che..
Lo interrompo subito dicendogli.
Io:Tranquillo,i miei non ci saranno fino a stasera..
Dico forse con un tino un po'troppo malinconico ed infatti mi prende il viso tra le mani e mi chiede.
Even:Va tutto bene?
Io:Si si..
Even:Davvero Even,ora andiamo che facciamo tardi.
Io:Tanto mi dirai che hai.
Sbuffo e saliamo in macchina.
Appena arrivati in classe prendiamo posto,la prof. di geografia è già alla cattedra,che due coglioni. Fa l'appello e comincia la lezione. Passa in fretta l'ora ed Even al suono della campanella mi chiede se cos'è che non va.
Io:Amore la verità è che..io..cioè sono contento da una parte che i miei non ci sono in casa,perché quando succede possiamo star tranquilli da me a vedere un film e così ma..allo stesso tempo mi spiace che sappiano sempre meno quello che faccio,che non siamo presenti.
Lui mi guarda dolcemente mettendomi una mano sulla gamba.
Even:Piccolo ora capisco..mi spiace tu ti senta così ma..prova a parlargliene ad entrambi,non so puoi cominciare col dirgli una una cavolata su di te tanto per vedere cosa ne pensano..saranno più presenti.
Sorrido e lo ringrazio. Le ore successive passano in fretta ed in un attimo siamo fuori da scuola.
Sento in lontananza qualcuno che mi chiama,Josh.
Mi fermo e lui mi viene incontro pensando di abbracciarmi,ma notando lo sguardo d'Even si tira indietro.
Josh:Ciao ragazzi
Io:Hey
Even:Ciao
Poco freddo mi dicono,ma non ha tutti i torti.
Josh:Come state?
Even:Bene bene solo..siamo di fretta,dobbiamo andare via questo pomeriggio..
Io lo guardo come dirgli "che cazzo?",ma poi annuisco.
Josh:Oh certo..beh..volevo solo invitarvi alla mia festa di compleanno domani sera,ci sarete?
Io:Si volentieri
Rispondo io sta volta.
Josh:Bene allora vi do l'indirizzo domani pomeriggio di dove abito e così,a domani.
Io:A domani Josh.
Even:Ciao Josh.
Even si sforza di sorridere ma quando è lontano si lascia andare ad uno sbuffo ed io ad una risata.
Io:Sei impossibile.
Even:Oh ma dai quello sai cosa vuole da te ed io non posso non reagire così.
Io:Ti ricordo che ha invitato tutti e due alla festa,io non mi staccheró da te un secondo.
Even:Non te lo lascerei fare comunque.
Io:Ma come stiamo diventando possessivi.
Even:Difendo il territorio.
Io:Coglione.
Even:Si,ma tu questo coglione lo ami.
Io:Può essere.
Fa la finta faccia scoccata ed io ridacchio.
Even:Come hai detto?
Io:Haha dio la tua faccia hahah
Even:Piantala di ridere essere spregevole.
Rido tenendomi una mano sulla pancia e lui dopo si unisce a me.
Io:Ti amo scemo.
Even:Anch'io piccolo.

#spazioautrice
Buona serata tesori💓

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