Capitolo 4♡

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Pov's Isak
Mancano 10 minuti alla fine dell'ultima ora,ma vorrei che fossero i 10 minuti più lunghi di sempre per svariati motivi. Uno perché a casa mia non ci voglio proprio andare,dopo la sfuriata che ha avuto mio padre contro di me..e mia mamma non ha fatto nulla,come sempre. Due perché vorrei stare ancora un po vicino ad Even..m'ha sorpreso il suo gesto d'abbracciarmi e non posso negare che tra quelle braccia mi sono sentito al sicuro,protetto.
L'ora è finita ed io aspetto Even per andare insieme fuori da scuola..vorrei tanto chiedergli perché sé comportato in modo così gentile con me.
《Gli piaci,è ovvio》
Ma per favore.
《Dai,sennò perché sé comportato così?》
Magari perché gli facevi pena?
《Non ci credi manco tu》
Even:Hey perché non prendi il pullman che oggi non l'avresti perso?
Io:È che non voglio andare a casa,non subito almeno..
Even:Vieni con me.
Even m'ha portato in un parco,non troppo lontano da scuola,ci siamo solo noi seduti su una panchina,ora so che vorrebbe gli raccontassi il perché non voglia tornar a casa,lui mi guarda ed io,prendendo un respiro comincio a parlare.
Io:Vedi Even..ieri ho litigato con mio papà e mia mamma,come sempre,anche quando lui voleva picchiarmi non l'ha fermato..di fatti ho un livido sullo stomaco..
Le lacrime cominciano a farsi sentire..vedo la mano di Even che si posa sulla mia ed io la stringo forte.
Io:Dicevo..allora lui m'ha picchiato,sé fermato ad un paio di cazzotti allo stomaco,che bruciano ancora..devi sapere che io sono gay. E la mia sessualità non è mai andata a genio ai miei..solo che mia mamma non si sognerebbe mai di picchiarmi ma mio papà..l'ha fatto semplicemente perché ha visto che ero con te in macchina ed ha cominciato a dirmi "gay di merda"e così. Capirei se anche tu ora te ne andassi via..insomma..
Even:No. No e no. Io non me ne vado non sono di certo così. Posso essere stronzo a volte ma non insensibile. Mi dispiace per tutto quello che devi subire e mi verrebbe voglia di picchiare io tuo padre.
Rimango quasi senza parole.
Io:G..grazie..davvero Even.
Even:Non c'è di che.
Mi sorride,un sorriso dolce che fa sorridere anche a me. Non so con quale coraggio gli ho raccontato tutto questo ma..sento che di lui mi posso fidare.
Io:Even..
Even:Dimmi Isak
Io:Mi..mi puoi abbracciare?
Even:Certo,vieni qui.
Mi catapulto nelle sue braccia e subito la sensazione d'essere al riparo da tutto e da tutti si presenta. Inalo il suo profumo,che sa di menta,sigaretta e playboy. Mi verrebbe voglia di baciargli il collo per assaporare..
《Eh si sei proprio cotto》
Ma va la.
《Sei tu che hai detto che vorresti baciarlo》
Si ma..insomma..
《Dai a te piace e pure lui prova lo stesso,altrimenti non si sarebbe comportato così》
Siamo amici,se possiamo definirci così..ma nulla di più.
《L'importante è che sei convinto》
Even:Hai freddo?
Io:No..cioè un po'..
Even:Vieni.
Mi dice indicandogli le sue gambe.
《Muoviti,saltagli addosso》
Zitto tu.
Io:Ma non è necessario..
Even:Stai tremando,ti scaldo,non ti stupro vai tranquillo haha
Io:Ehm okay
Mi metto a sedere sulle sue gambe e lui con un braccio mi circonda la vita,io mi appoggio con la testa al suo petto e,non so sé solo un impressione ma credo di sentire il mio ed il suo cuore essere aumentati di qualche battito.

#spazioautrice
Buongiorno bellissimi/e🙊💞

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