Capitolo 25♡

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Pov's Even
Mi sono svegliato con il fastidioso suono della sveglia,quanto vorrei svegliarmi tutti i giorni con i baci di Isak,ma non si può aver tutto dalla vita. A proposito di isak,prendo il cellulare per guardare l'ora e noto un suo messaggio..è di ieri sera e dice che sono stato invitato a cena stasera a casa sua..inutile dire che già ora mi comincia a salire l'ansia. Scendo dal letto e rabbrividisco al contatto del pavimento freddo con i piedi,prendo i vestiti e vado in bagno. Scendo in cucina per mangiare qualcosa,saluto i miei che stamattina vanno più tardi al lavoro e esco per andare a prendere il mio ragazzo,tanto visto che sono invitato stasera non credo che rimproverano Isak.
Mi trovo in un lampo davanti a casa sua gli invio un messaggio e dopo una decina di minuti esce con un espressione tra il confuso ed il sorpreso apre lo sportello e comincia a parlarmi.
Isak:Amore,ma perché sei venuto a prendermi? Avrei preso il pullman..
Io:Lo so piccolo,solo..pensavo che sarebbe stata una buona idea poi mi devi spiegare bene della cena di stasera,ho visto da poco il messaggio..
Isak:Okay,si ecco..ieri sera c'é stata un po' una discussione perché non avevo risposto alle chiamate e poi tra una cosa e l'altra ho detto anche che..sono gay..insomma l'avevano già capito ma l'ho detto in modo esplicito e..e mia mamma l'ha presa abbastanza bene ma mio papà m'ha chiamato frocio,in modo più che schifato.
Vedo il suo volto tramutarsi..un espressione triste..più che altro delusa si fa spazio sul suo volto e sento il sangue ribollirmi nelle vene alle parole di suo padre.
Io:Piccolo..non voglio vederti così giù..immagino quanto può far male,è tuo padre ma non ha il diritto di decidere che cosa sia meglio o no per il tuo cuore. Se il tuo cuore ti urla ti starmi accanto,ti prego non allontanarti.
Dico dolcemente ed anche con un po' di paura per la sua risposta.
Isak:Io non vorrei mai lasciare,davvero Even..
Io:Dai,allora ora entriamo a scuola,facciamo passare queste ore e dopo penseremo alla cena. Mi dirai anche come presentarmi ecc e..vedrai,andrà tutto bene.
Dico per convincere sia lui che me.
Isak:Okay orsacchiotto,andiamo.
Le ore di scuola sono volate ed ad entrambi non è andata via di dosso l'ansia. Ora più che mai. Siamo diretti a casa mia,farò vedere come vorrei presentarmi ai suoi e con la scusa potremmo stare un po' da soli.
Isak:Si,stai benissimo amore.
Mi dice quando ho messo addosso un paio di jeans neri abbastanza stretti con un paio di anfibi dello stesso colore,una maglia bianca con qualche fantasia sopra e una giacca,per completare il tutto il profumo tattico. Ad un tratto sento le mani di isak sui miei fianchi e il viso nell'incavo del mio collo comincia a lasciarmi dolci baci e mi ritrovo con il respiro abbastanza irregolare ma..decisamente rilassato.
Isak:Calmati okay,gli piacerai.
Io:Tu dici? E se invece..non so se loro..
Non mi fa finire la frase che dice.
Isak:Tu gli piacerai perché piaci a me e se non dovesse essere così ..chissene frega,io ti amo.
Sussurra le due ultime parole ed il mio cuore comincia a battere ad un ritmo irregolare.
Io:Come? Non ho ben sentito..
Lo prendo in giro guadagnandomi un sorriso da parte sua e,mentre fa incontrare i suoi occhi con i miei,dice.
Isak:Ti amo amore.
Io:Ti amo anch'io.
Isak:Ora mettiti comodo che manca ancora qualche ora..
Io:Va bene.
Il tempo è volato ed è già ora di andare da Isak e dai suoi. Lui se né andato un oretta fa rassicurandomi ancora e ancora,speriamo solo vadi tutto per il meglio.

#spazioautrice
Sera ragazze/i,più tardi o domani aggiornerò per descrivervi bene,o almeno spero haha,la parte della cena,come pensate stia andando avanti la storia comunque? Un bacio💕

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