Mi sveglio di scatto. Guardo l'ora e vedo che è l'1:00 di notte. Mi alzo, e noto che sono ancora vestita con i vestiti che ho indossato al compleanno di Shawn. Sarah e Giulia non sono in camera, saranno ancora alla festa.
Ho bisogno di fare una passeggiata. Vado in bagno e vedo che ho gli occhi rossi e il trucco colato. Mi lavo la faccia, mi metto solo un filo di eye-liner. Torno in camera, metto una felpa bordeaux e un fusò nero, indosso le mie adidas, prendo il cellulare, i soldi ed esco dalla scuola. Inizio a camminare e ad andare nel bar che c'è infondo alla strada (quel bar rimane aperto tutta la notte). Entro dentro il bar e compro un accendino e un pacco di sigarette, proprio come quando avevo 14 anni.
La accendo e inizio ad aspirare il fumo, cammino fino ad arrivare davanti alla scuola, mi appoggio su un albero e metto le cuffie. Mi era mancato fumare. A 14 anni fumavo per sfogarmi, mi piaceva un ragazzo, Mike, il problema era che mi odiavano tutti nella mia vecchia scuola, quindi per sfogo fumavo, i miei genitori lo sapevano, ma non gli importava.
Sento qualcuno che mi tocca la spalla, mi giro e vedo Nash «Che stai facendo con quella sigaretta?!?!» dice (È molto protettivo nei miei confronti. Come un fratello che non ho mai avuto.) «Ehm, niente. Quale sigaretta?» dico nascondendola «Che succede?» chiede Cameron «Che è sta puzza di fumo?» continua fissandomi. «NIENTE. ADESSO VADO A FARE UNA PASSEGGIATA. CIAO» sbuffo rimettendo la sigaretta in bocca «No. È pericoloso.» dice Nash «Si. Io ci vado. So badare a me stessa. CIAO.»
«Grace. Vengo con te..» dice Sarah, annuisco e iniziamo a camminare «Mi dai una sigaretta?» dice e io annuisco «Cosa succede?» chiede «Ho litigato con Hunter» dice «Come mai?» chiedo «Beh, Missy mi ha mandata in bagno con Joey. E Hunter si è arrabbiato con me perché è entrato in bagno mentre Joey cercava di baciarmi..» dice abbracciandomi e iniziando a piangere. «Tranquilla -gli accarezzo i capelli- domani parlo con Hunt. Okay?» chiedo sorridendo «Grazie» sorride e mi abbraccia.
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«Signorina Hamilton. Si sbrighi. Deve andare a pulire la palestra» dice la preside, annuisco e vado a vestirmi. Metto una maglietta nera con un teschio, un pantaloncino nero e degli anfibi neri.
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Prendo lo zaino, ci metto dentro una felpa nera, il cellulare con le cuffie e l'accendino con le sigarette, ormai le sigarette sono una cosa essenziale.
Esco dalla stanza e vado in palestra dove vedo Jacob appoggiato sul muro. Poso lo zaino a terra e sbuffo. «Ehi..» dice e non rispondo. Abbassa lo sguardo «Senti. Non iniziare a fare il dispiaciuto. Adesso. Iniziamo così finiamo presto ed esco da qui dentro.» dico andando verso lo stanzino dei detersivi, prendo tutto e inizio a pulire la palestra.
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Abbiamo appena finito. Evvai. Prendo lo zaino, lo metto sulle spalle, prendo i detersivi e vado a posarli insieme a Jacob nello stanzino. Non ci siamo parlati per tutto il tempo. Entro dentro lo stanzino ed entra anche Jacob posiamo le cose. «Ei ragazzi!» dicono Nash e Cam «Ciao» dico, «Che fate?» chiede Cameron «Stiamo suonando la chitarra e ballando il Tip-Tap. Secondo te cosa facciamo?» dico mentre tutti e tre ridono «Avete finito?» chiede Nash «Si, perché?» chiede Jacob e loro chiudono la porta a chiave. «Cazzo!» esclamo «Ragazzi!!!» urlo «Fateci uscire!» urla Jacob «No. Fino a quando non chiarite. Byeee» dicono. «Vaffanculo!» urlo dando un calcio alla porta e sedendomi a terra.
Prendo lo zaino e accendo una sigaretta. «Che cazzo fai!!» esclama quell'essere «Quello che non fai tu.» sbuffo «No! Non fumare.» dice prendendomi la sigaretta e spegnendola. «Cazzo Jacob! Perché!» urlo «Ti rovini la vita Porco Cane!» urla Jacob «Non mi importa... E poi a te da quando importa?!?! Io non sono la ragazza stupida che i genitori hanno abbandonato?!?!» urlo. Non sopporto tutta questa situazione...