Capitolo 57

142 18 0
                                    

«Piccoletta svegliati..» dice Lorenzo scuotendomi delicatamente «Lore? Cosa succede?» chiedo, guardo l'orario e vedo che sono le 20:30 «È arrivato il sushi» dice, scoppio a ridere per la faccia che ha in questo momento e mi alzo dal letto andando in cucina seguita da lui.

«Devo parlarti..» dice «Dimmi» dico con un po' di ansia «Dopo domani parto di nuovo per l'Italia...» dice, «C-cosa... No. No. Ti prego no. Non abbandonarmi adesso.» dico sul punto di piangere «Devo tornare dai tuoi zii, cioè i miei genitori e devo anche tornare per lavoro...» dice, abbasso lo sguardo e poi lo rialzo «Vengo con te.» dico guardandolo negli occhi «Ma, come farai con gli amici che hai qui.. con i tuoi genitori.. con Cam... Jacob..» dice all'ultima affermazione rabbrividisco «Jacob. È una storia passata. Cam è tutto il giorno a lavoro, stessa cosa mamma e papà. Invece senza i miei amici riuscirò a sopravvivere. Non riesco a stare nemmeno un minuto in più qui.» dico disperata «Se è questo quello che vuoi..» dice e annuisco.

******

Il giorno dopo...

Prendo il cellulare e scrivo nel gruppo dove ci sono tutti i nostri amici e gli dico di vederci al parco perché io e Lore dobbiamo fare una comunicazione.

Verso le 10:30 dirigiamo verso il parco e dopo un paio di minuti li vedo tutti lì. Li saluto uno ad uno, si, anche Jacob, solo che a lui lo saluto con un gesto della mano. «Cosa dovevate dirci di importante?» chiede Mad «Ragazzi io domani devo ripartire per lavoro» dice Lore e tutti, dati che sarà stato almeno quattro volte questo suo vai e vieni dall'Italia all' America si rattristano ma non più di tanto. «Adesso parlo io.» dico seria «Ho deciso di andare in Italia con Lorenzo.» continuo e si crea un silenzio tombale «Scherzi vero?» chiede quella voce familiare, la voce di lui.

«No. Non scherzo.» dico fissandolo «No. Non è possibile..» dice Sarah sul punto di piangere come d'altronde fa Elisea.

«Non voglio che partiate...» dice Sarah seguita da Elisea. Scoppiano a piangere e abbracciano me e Lore. A quel punto scoppio anche io.

***

Alla fine siamo stati tutta la giornata assieme. «Grace..» sento quella voce che mi chiama mi giro verso di lui «Dimmi» dico «Vieni con me un secondo?» chiede e annuisco.

«Volevo parlarti.. prima che insomma. Tu parta..» dice e riesco a vedere un filo di tristezza nei suoi occhi. Senza pensarci mi avvicino a lui e lo bacio. All'inizio rimane sorpreso, ma poi si lascia andare ricambiando il bacio. «Scusa.. momento di debolezza...» dico sedendomi a terra. Solo ora noto che siamo nella spiaggia di Los Angeles. (Per stare insieme abbiamo deciso di stare tutta la giornata a LA) precisamente sotto il ponte dove si trova il Luna Park della spiaggia di Santa Monica.

«Grace... Io ti amo... » dice e io sospiro trattenendo le lacrime. Okay, lo ammetto. Sono una ragazza abbastanza sensibile. Rimaniamo lì seduti, a guardare il sole che tramonta. Appoggio la testa sulla sua spalla e sospiro.

*****

Adesso stiamo tornando a casa, sono circa le 23:00 ma vabbeh. Torno a casa insieme a Lore, mi da la buonanotte e poi faccio la valigia per il giorno dopo. Subito dopo, sfinita mi metto il pigiama, mi strucco e vado a letto cadendo fra le braccia di Morfeo.

«You and your damn smile» J. S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora