Capitolo 42

156 23 3
                                    

Scuoto la testa e mi siedo su una panchina.

Perché l'ha fatto? Cioè poteva anche andarsene e basta, e poi quel "Non posso"... mi alzo dalla panchina e torno al ristorante.

POV JACOB

Sono stato uno stupido..

Per una volta hai detto una cosa giusta.

Oh, sta zitta coscienza.

Cammino per ritornare al ristorante, cioè io credo di essermi preso una cotta per lei. Ma... non posso baciarla, perché avevo visto alcune ragazze della mia età circa, e avevo paura che facessero una foto mentre baciavo Grace e mi avrebbero rovinato la carriera perché Thomas (il capo di loro) mi avrebbe licenziato perché vuole che sto con Maddie (anche se io e lei non siamo affato daccordo su questa cosa).

«OH, MIO DIO. MA TU SEI JACOB SARTORIUS?!?!?!» dicono un paio di ragazze, le guardo bene, ed erano quelle che avevo visto al parco. Faccio un sorriso finto e annuisco «Possiamo fare una foto con te?» chiede una di quelle ragazze «Certo» dico. Ci facciamo qualche foto e poi loro se ne vanno e io entro dentro al ristorante.

POV GRACE

Entro dentro al ristorante e intravedo Jacob seduto, e appena mi vede abbassa la testa. Mi dirigo al nostro tavolo e inizio a parlare con mia madre «Mamma, non mi sento bene. Prendo un taxi e torno a casa» dico «No, tesoro. Sola non ti mando.» dice «Ma mamma mi sento male..» dico «La accompagno io, devo fare una cosa importante» dice una voce molto familiare, mi giro e vedo Cam, «Okay, ma fate attenzione!» dice mia madre, mi da un bacio in fronte e anche a Cam, salutiamo la famiglia Sartorius, salutiamo gli sposi e poi usciamo dal ristorante e chiamiamo un taxi.

***

Finalmente a casa! Salgo le scale, entro in camera mia, tolgo le scarpe e mi butto sul letto. «Ehi, posso entrare?» chiede Cam «Certo» dico, «Cosa è successo con Jacob?» chiede «Niente perché?» «Perché te ne sei andata dal ristorante con lui e poi siete tornati insieme, e hai detto alla mamma che non ti sentivi bene.» dice, faccio un respiro profondo e gli racconto tutto.

«Vedrai che si risolverà tutto, magari è un po confuso, oppure è per via del lavoro. Adesso dormi però.» dice, mi da un bacio sulla fronte ed esce dalla mia camera. Sbuffo e poi mi addormento.

«You and your damn smile» J. S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora