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Jungkook aspettò pazientemente che calasse la notte. Le guardie, quando faceva buio, si concentravano sempre sui detenuti regolari; badavano poco ai due giovani.

Sgattaiolò così fuori dalla stanza e si diresse alla mensa delle guardie per rubare del cibo, guidato da quelle fievoli luci appese al soffitto. Prese delle merendine, tornò velocemente indietro ed entrò silenziosamente nella stanza di Taehyung, chiudendosi la porta alle spalle e rimanendo al buio totale.

Taehyung, dal canto suo, stava ancora accovacciato all'angolino, con il volto rigato da lacrime ormai secche, dormiente.

"Taehyung?" Il minore lo chiamò, brancolando nel buio con le braccia tese.

"Mamma...?" Chiese il castano, stanco, socchiudendo gli occhi.

"No, non sono mamma..." Si mordicchiò il labbro, intristito, ed iniziò a camminare verso la sua voce. "Sono solo Jungkook"

"Okay.." Rispose semplicemente l'altro, portandosi le gambe piegate al petto e posandoci sopra la testa.

Jungkook arrivò di fronte a lui dopo qualche minuto, e allora si accovacciò. "Mi dispiace tanto, io non volevo farti piangere.. Ti ho portato del cibo, ho saputo che non hai mangiato" disse per poi prendergli una mano.

Taehyung fece intrecciare le loro dita; era vero, da quando Jungkook aveva lasciato la stanza nessuno si era preoccupato di aprirgli per portarlo alla mensa. "Okay.." Ripeté ancora.

"Ti piace il cioccolato?" Il moro prese una merendina con la mano libera e ne aprì la confezione con i denti, mentre Taehyung si stropicciava un occhio e annuiva debolmente. "Perfetto, ora dì «Aaaah~»"

Il ragazzo fece come gli era stato chiesto, e quando sentì in bocca il sapore del cioccolato, morse la merendina.

"Com'è?" Chiese Jungkook posandogli una mano sulla guancia.

"È buona" lo rassicurò, posando la testa sulla sua mano per avere più contatto e ingoiando il boccone.

Il minore sorrise. "Mi hanno detto di venirti a svegliare presto domani, quindi ora ti lascio dormire, okay? Ci sta un'altra merendina qui accanto a te. Purtroppo sono riuscito a prendere solo questo"

Taehyung scosse la testa così vigorosamente che Jungkook poté quasi vedere i suoi capelli agitarsi nell'aria. "Mangiala tu, altrimenti non ha senso che poi ti puniscono"

Il ragazzo dai capelli corvini sospirò, aprì la merendina e la mangiò velocemente. "Okay, l'ho mangiata" fece per alzarsi ma si fermò, guardando il punto in cui dovrebbe essere il volto del suo amico. "Tu... Sei arrabbiato con me?"

"Perché ti interessa?"

"Perché io devo fare quello che vogliono e trattarti come vogliono loro, non come voglio io. E io non volevo dire quello che ho detto, o comportarmi come mi sono comportato"

"Va bene allora" Taehyung allungò le mani in cerca del volto del minore, e quando lo trovò gliele posò sulle guance, accarezzandogliele. "Voglio vederti" sussurrò. "Voglio vederti ora che non fingi" portò le dita a tracciare il profilo del suo volto, con delicatezza.

"Okay" Jungkook gli prese le mani e si alzò. "Vieni" lo condusse verso la porta e la aprì leggermente per far entrare della luce che lo illuminasse. "Mi vedi?"

"Ti vedo"

"E sono tanto diverso da quando fingo?"

Taehyung annuì, continuando a tenergli le mani. "I tuoi occhi non sono spenti, sei più bello"

Il più piccolo arrossì leggermente e abbassò lo sguardo, imbarazzato.

Taehyung sorrise istintivamente, ma quel piccolo lume di felicità si spense in fretta. "Jungkook, è meglio se te ne vai"

"Cosa? Perché?" Chiese, riportando gli occhi su di lui.

"Perché non so cosa sto per fare, e tu sai che ho paura di me stesso" mormorò, sentendo la sua testa girare e la ragione offuscarsi.

"Non capisco, come fai a non sapere?"

Prima che potesse concludere la frase, Taehyung aveva già chiuso la porta, lasciandoli nuovamente al buio. Posò poi le mani sulle guance del minore e si avvicinò a lui.

Jungkook rimase fermo, incapace di vedere altro che nero, con gli occhi fissi nel punto in cui, pochi secondi prima, si trovava il castano. Rimase ad ascoltare i loro respiri e attese. "Tae..hyung...?"

"Ssh" gli disse piano l'altro, posando un dito sulle sue labbra. "Kookie..." Sussurrò, lasciandogli un leggero bacio sulla fronte, per poi percorrere il profilo del suo volto.

"M-mh?" Domandò quest'ultimo, balbettando quando sentì le dita di Taehyung scendere ad accarezzargli il collo.
Ci fu un momento interminabile di silenzio, interrotto dal battito martellante del suo cuore quando, Taehyung, unì le loro labbra.

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Perché ho pubblicato a quest'ora, non lo so nemmeno io.

─ torture [HIATUS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora