─ torture [HIATUS]

-23-

Taehyung entrò nella stanza guardandosi nuovamente intorno. Era tutto esattamente come la volta precedente: su toni rossastri, pulito, il letto rifatto perfettamente. Jungkook lo indicò. "Sdraiati" comandò, andando verso un angolo della stanza. Aprì un baule ed iniziò a smuovere gli oggetti, alla ricerca di qualcosa. 

"Non ho intenzione di fare nulla con te" disse l'altro, appoggiandosi alla parete e squadrandolo da lontano. "Soprattutto se hai intenzione di usare qualche cosa strana"

Jungkook sorrise. "Tu non farai nulla, infatti. Farò tutto io. Ora sdraiati, hyung, lascia che io mi prenda cura di te"

"Non mi piacciono le cose a senso unico. Se a te sì, beh, comprati una bambola gonfiabile"

"Primo, siamo entrambi in prigione. Come faccio a comprarmela? Secondo, le bambole non possono urlare il mio nome tra i gemiti, tu sì. Terzo, a te non deve piacere. Ora, ti sdrai da solo o devo sdraiarti io?" 

Il castano alzò gli occhi al cielo. "Mi sdraio, mi sdraio. Come sei polemico" sbuffò e si andò a sedere sul letto. "Che cosa hai preso?"

"Delle cose.." Jungkook nascose gli oggetti dietro la schiena e andò a posizionarsi di fronte a lui, chinandosi vicino al suo orecchio. "Qui dentro non ci sono telecamere, ma è pieno di microfoni. Ora, ti prego hyung, io non voglio costringerti a fare nulla di spinto. Ho bisogno che tu mi dia l'okay per toccarti. Alla fine di tutto, però, dovrai darmi un'informazione. Non importa se è una stronzata ma abbiamo bisogno di guadagnare tempo, capisci?" gli sussurrò. 

Taehyung girò il viso verso quello del ragazzo, facendo sfiorare i loro nasi. "Okay" mormorò piano. 

Il moro abbassò lo sguardo sulle sue labbra, poi si alzò e gli carezzò dolcemente i capelli con una mano. "Chiudi gli occhi e sdraiati"

Un grande sospiro lasciò le labbra del maggiore, che si sdraiò lentamente chiudendo gli occhi. "Non farmi male"

"Questo dipende da quanto sei stretto.." disse l'altro prima di prendere i suoi polsi e ammanettarli alla testiera del letto. 

Taehyung aprì gli occhi e aggrottò le sopracciglia. "Stretto? Mmh.. non capi- ah." arrossì.

"Già.." il minore tornò al baule e prese altri oggetti, per poi posarli alla base del letto. "Hai intenzione di dire qualcosa o devo procedere?"

"Mi chiamo Kim Taehyung, ho 21 anni e non mi piacciono i foulard" parlò velocemente, strizzando gli occhi. 

"Ma sono così carini.." protestò il moro, scrollando poi le spalle. Si sedette sul bordo del letto, posando una mano sull'elastico dei pantaloni del più grande. La lasciò scivolare verso l'alto, fino a sfiorargli il busto, il collo. "Hai altro da dirmi, hyung?"

"Non sono molto simpatico e i bambini mi prendevano in giro per le mie orecchie.." parlò ancora, sentendosi oppresso da uno strano senso di ansia. 

Jungkook si chinò e gli leccò il lobo. "Ah, sì?" si alzò ancora e lo guardò. "Hai paura, hyung?"

"È-è che non voglio" aprì gli occhi e li puntò in quelli del minore. 

"Non vuoi cosa?"

"Non voglio che tu mi fai questo, non deve essere così.." disse piano.

"E come dovrebbe essere? Hai detto che non è la tua prima volta"

"E questo cosa significa, scusa? Non dovrebbe essere così a prescindere, se poi si tratta di te è ancora diverso"

"Toccarti con le mani però va bene, secondo te? Quello che ho fatto ieri andava bene?"

"Ieri quando?" chiese il castano. 

"Quando eravamo qui, Taehyung"

Il ragazzo scosse la testa. "Ti puoi avvicinare, per favore?"

Jungkook si sedette al suo fianco.

"Puoi avvicinarti di più?"

Jungkook avvicinò il volto al suo, con sguardo interrogativo. 

"Un po' di più" sussurrò.

Il piccolo si avvicinò ancora, fino a far sfiorare le loro labbra. 

Taehyung alzò leggermente il capo, socchiudendo le labbra e posandole sulle sue. 

Jungkook, completamente incantato dalla morbidezza delle labbra del maggiore, come se le sentisse per la prima volta, allungò le braccia e lo smanettò, chiuse gli occhi e ricambiò il bacio.