-26-

2.7K 239 102
                                    

Jungkook, dopo aver seguito con lo sguardo il dottore nella sua uscita, tornò in cella con la testa bassa. Si sedette sulla brandina, incrociando le mani e posando i gomiti sulle ginocchia. La sua mente vagò per un po' nel buio, fino a quel "credo di amarlo" che aveva senza pensare un momento sbottato.
"Io ti amo..?"

Si alzò e guardò la parete di fronte a sé. "Io ti amo"

Si mise poi con la schiena contro la parete. "Oh, Jungkook, anche io ti amo"

Tornò alla posizione iniziale. "Davvero? Non sono solo un gioco per te?"

Ancora una volta portò la parete alle sue spalle. "No. Non potresti mai esserlo"

Si rimise di fronte alla parete. "Ma a me andrebbe bene, ti amerei comunque.. ti amerei comunque..." sussurrò.

E, solo dopo aver fissato il muro per qualche ora, andò a dormire, frustrato.

Dal canto suo, Taehyung si svegliò a seguito di uno strano sogno. Alzò gli occhi sul soffitto e sorrise. "Ah~ Kookie~" si mise seduto e andò verso la porta, chiamando a gran voce il dottor Seokjin.

[ore dopo, notte fonda]

Jungkook si svegliò e andò ad aprire la porta, contro cui qualcuno bussava, assonnato. "Mmh?" strizzò gli occhi per riconoscere chi aveva di fronte.

"Il signorino Jeon Jungkook?"

Il ragazzo aggrottò le sopracciglia. "Sì, sono io. Seokjin, che stai facendo?"

"Francamente mi sento un po' pirla, ma alla fine è divertente. E poi questi sono gli ordini" tirò fuori da dietro la schiena una piccola margherita. "La prego di venire con me"

Jungkook sorrise confuso e prese delicatamente la margherita. "Uhmm.. okay?"

"Mi segua" iniziò a camminare davanti a lui, conducendolo fino alla porta della mensa.

"La prego di entrare e di accomodarsi" indicò un tavolino, vicino ad una delle poche finestre sbarrate, apparecchiato con due tovagliette e posate di plastica.

Ancora confuso Jungkook andò a sedersi, incastrando tra i capelli la margherita.

Qualcuno gli toccò la spalla, così si girò e sorrise istintivamente. "Hyung!"

Taehyung sorrise a sua volta e fece un piccolo inchino, con una mano nascosta dietro la schiena. "Ciao Kookie"

"L'hai preparato tu? Per me?"

Il maggiore annuì e fece un timido sorriso, levando la mano da dietro la schiena e porgendogli ora un girasole. "Ti piacciono i fiori?"

Il più piccolo annuì vigorosamente e prese il girasole, indicandogli la margherita incastrata tra i capelli. "Adoro i fiori" chiuse gli occhi e ne respirò il profumo.

"Ho-ho pensato al girasole perché cerca il sole come se da quello dipendesse la sua felicità, e-e per me è-è un po' la stessa cosa.." arrossì violentemente.

Jungkook aprì gli occhi e si morse tremando il labbro inferiore. Le sue gote si tinsero di rosa. "Mi piace"

Taehyung si schiarì la voce tossendo e si sedette di fronte al minore, poi battè una volta le mani.

Il dottore accorse da loro, sorridendo divertito da quella situazione. "Volete ordinare?"

"Sì, grazie" disse Taehyung. "La vostra specialità"

"Arriva subito" si allontanò.

Jungkook sorrise e spostò lo sguardo fuori dalla finestra.

Il castano fece per parlare, ma quando lo sguardo gli cadde sul moro rimase con le labbra socchiuse, senza proferire parola.

"Tae?"

Il nominato sentì il cuore battere più velocemente e si diede un colpetto sul petto, fingendo di tossire.

"Tutto bene?" chiese il piccolo, preoccupato.

"Tutto bene.."

Seokjin arrivò di gran carriera al tavolo e posò due piatti, pieni del solito cibo della mensa, davanti ai due giovani. "Buona cena~" esclamò, prima di allontanarsi.

I due ragazzi si augurarono un buon appetito ed iniziarono a mangiare.

"Mh.. kookie, parlami di te"

"Ho vissuto per circa tredici anni" annuì. "Poi mi hanno portato qui" annuì di nuovo. "E da qualche giorno ho capito cosa significa essere felici. Beh, almeno lo sono più di prima.."

Taehyung alzò gli occhi su di lui. "E hai qualche hobby?"

"Mh.. mi capita di cantare. O parlare da solo, rivolto verso il muro. Può essere considerato un hobby?"

Taehyung si insultò mentalmente. "Ho fatto una domanda stupida, scusa.." abbassò gli occhi e riprese a mangiare.

Jungkook, vedendolo triste, allungò un piede sotto il tavolo e lo passò lungo la sua gamba, delicatamente, con un piccolo sorriso in volto vedendo il suo hyung controllare sotto il tavolo e arrossire. "Sii felice stasera. Non importa se hai fatto una domanda stupida"

Il maggiore annuì e abbassò di nuovo lo sguardo.

"Hyung~" Jungkook gli sfiorò ancora la gamba alzando e abbassando le sopracciglia ripetutamente.

Taehyung alzò gli occhi e arrossì nuovamente, accennando un sorriso.

Jungkook ricambiò, soddisfatto. "Quando ero piccolo avevo letto un libro in cui la ragazza faceva questa cosa al ragazzo. E a lui qualcosa si 'alzava'..." pensò per qualche secondo al racconto. "Intendeva il morale no? Gli si alza il morale"

Il castano sbarrò gli occhi e tossì, strozzandosi con il cibo e abbassando lo sguardo sulla patta dei pantaloni, per poi alzarlo sollevato. "No Kookie, non il morale"

Jungkook piegò la testa di lato. "Oh.. che cosa si alza allora?" chiese portandosi un boccone di cibo in bocca.

"Uhmm.." Taehyung gonfiò le guance. "Mettiamola così... cosa mi hai fatto alzare tu oggi?"

Il piccolo lo guardò confuso. "Ti ho fatto alzare dal letto"

Taehyung lo guardò basito. "No, Jungkook. La bandiera. Si alza la bandiera"

"Ma io non ti ho fatto alzare bandiere"

Il maggiore sorrise divertito. "Sotto Kookie"

Jungkook aggrottò le sopracciglia. "Ti ho fatto alzare una bandiera quando siamo andati nella stanza giù?"

"Esatto"

Jungkook allora ci pensò un po', per poi realizzare e arrossire. "Pa-parli della bandiera che penso io?"

"Dipende. Tu di che bandiera parli?"

"Beh.. mh... il.. il.." sospirò. "IL" si indicò i pantaloni.

"Quello" annuì vigorosamente il maggiore.

"Ohw.. quindi non era il morale eh.." mangiò un'altra forchettata di cibo. "Ero convintissimo.."

○○

Capitolo a caso molto easy diviso in due perché poi è troppo lungo, rip.

Ps: mandatemi per posta la voglia di studiare, vi prego ;-;

─ torture [HIATUS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora