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[EH, ORMAI SAPETE]

Il loro bacio era lento, morbido, umido. Le mani di Taehyung scivolarono dietro il collo di Jungkook, che gli si mise a cavalcioni e si appoggiò al suo petto. Il casto gli accarezzò dolcemente il retro del collo, allontanandosi leggermente per rimanergli a fior di labbra. Il più piccolo rimase con gli occhi chiusi. 

"Gemi" gli sussurrò. 

Taehyung aprì gli occhi e lo guardò confuso, non capendo. 

"Fingi che ti stia toccando. Non vuoi farlo davvero, quindi fingi" continuò a sussurrare.

Il maggiore annuì e simulò un gemito, per poi arrossire e abbassare lo sguardo. "È stato imbarazzante.."  commentò piano. 

Anche il minore arrossì, con un sorriso stampato in volto. "Non ne basta uno. Devi farne tanti, come se stessimo facendo.. cose"

"Jungkook" lo chiamò.

"Sì?"

Taehyung si riappropriò delle sue labbra e iniziò a baciarlo con più passione, stringendo le mani dietro il suo collo. Si allontanò ancora, dopo che il minore ricambiò il bacio con altrettanto desiderio;  il petto che si alzava e abbassava velocemente. "O-ora va bene" mormorò. "Fai quello che vuoi.."

Jungkook lo guardò e annuì lentamente. "Va bene.." avvicinò le labbra al suo collo e ci lasciò una scia di delicati baci. "Cercherò di non farti male" sussurrò contro la sua pelle, per poi sfilargli la maglia e passare a baciargli il petto. Lasciò dei nuovi succhiotti accanto a quelli vecchi, mordicchiò la sua pelle ora arrossata, ci appoggiò le labbra per attutirne il dolore. Arrivò fino all'elastico dei suoi pantaloni, vicino al quale passò la lingua, prima di abbassarglieli. 

Passò le labbra sulla sua intimità coperta dai boxer, accarezzandogli l'inguine con la punta delle dita. Sotto di lui il maggiore respirò pesantemente, lasciando scivolare le mani tra i capelli del corvino. Questi prese in mano la sua erezione e la stuzzicò con la lingua. Cominciò a massaggiarla lentamente, come ormai aveva imparato a fare da anni, utilizzando le labbra solo sulla punta. Taehyung era ormai un ammasso di gemiti irregolari che rimbombavano nella stanza dalle pareti in pietra rossastra. Le sue mani, strette tra i capelli del minore, seguivano i movimenti della sua testa. Inarcò la schiena, quando venne con un forte gemito nella bocca dell'altro.

Jungkook ingoiò senza pensare, e si allontanò dal ragazzo per prendere una delle cose che aveva posizionato sul fondo del letto. "Divarica le gambe, hyung"

Il castano obbedì ingenuamente mentre tentava di regolarizzare il respiro, ancora con gli occhi chiusi. 

Il piccolo gli lasciò un dolce bacio sulle labbra, poi versò del gel sulle proprie dita e, lentamente, premette l'indice contro l'apertura del maggiore, iniziando a massaggiare. 

Taehyung si morse il labbro e aprì gli occhi. "Ch-che stai facendo..?" 

"Devo continuare, o ti farà ancora più male" si limitò a rispondere, infilando il dito nella sua entrata.

Un piccolo urletto lasciò le labbra del ragazzo. "Cazzo.." imprecò, buttando indietro la testa. 

"Ti ho fatto male?" chiese il corvino iniziando a muovere il dito. 

Taehyung fece per rispondere, ma venne bloccato a metà da un forte sospiro di piacere. Jungkook lasciò allora entrare un secondo dito, e un terzo quando notò il maggiore mordersi le labbra per trattenere i gemiti. "Scusa" pensò, quando dovette sfilare le dita per prendere un altro oggetto dal fondo del letto. Lo cosparse di gel, per poi infilarlo con una lentezza straziante nell'entrata del castano. Lo spinse fino alla base, tentando di ignorare i lamenti del ragazzo, che, da parte sua, si era morso le labbra con tanta forza da sentire il metallico sapore del sangue in bocca. Premette un piccolo pulsante e l'oggetto iniziò a vibrare.

Taehyung inarcò la schiena e puntò i piedi sul letto, stringendo il lenzuolo in due pugni. Strizzò gli occhi, cercando di non far uscire nemmeno una lacrima e di abituarsi a quella dolorosa presenza dentro di lui.

"Ti fa tanto male?" chiese ancora Jungkook, iniziando a muovere il dildo e aumentando l'intensità della vibrazione. 

Il maggiore non riuscì ad articolare una frase. Il dolore si stava trasformando in estremo piacere, e dalle sue labbra socchiuse uscivano solo frequenti gemiti, mentre la sua erezione iniziava a pulsare vogliosa. 

Il moro fece un mezzo sorriso nel vederlo in quelle condizioni. Continuò a muovere l'oggetto e prese in mano l'eccitazione del ragazzo, iniziando a pomparla. Sotto la guida del piacere del più grande, aumentò la velocità dei suoi movimenti, impostando la vibrazione al massimo. Taehyung inarcò ancora una volta la schiena e venne copiosamente. 

Jungkook stoppò gradualmente la vibrazione, ma mantenne la presa sull'intimità del castano e la mano in movimento. "Dove sta Kim Namjoon?" domandò.

Taehyung tentò di calmare il suo respiro. "Bu..Busan.." confessò esausto.

Il minore sorrise sollevato e lasciò riposare il suo membro stanco, rimosse il 'giocattolo' dalla sua apertura e si affrettò ad andare ad accarezzargli i capelli. "Abbiamo finito, Tae"

─ torture [HIATUS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora