Era una soleggiante mattinata di domenica. Lucy passeggiava per le vie della Città delle Streghe osservando quel che aveva attorno. Gli anni passati con Glady, la vampira amante dello scrutare, l'avevano influenzata e la passione dell'osservare aveva raggiunto anche lei. Da qualche anno era diventata anche molto riflessiva e pensierosa, diversa dalla pazza combinaguai che era sempre stata da piccola, anche se un po' lo rimaneva ancora. Mentre passeggiava Lucy pensava a tutta la sua vita, e con tutta, si intende proprio tutta:
Pensò a quando era piccola, a quel momento in cui si accorse che la pancia della mamma stava crescendo di mese in mese. Poi da quando la madre le spiegò che lì dentro c'era un fratellino, Lucy non smise un attimo di accarezzare la pancia e di tempestare la madre con domande come:
"Ma com'è entrato lì dentro?" oppure "Come fa ad uscire?".
Pensò al momento in cui questo frattellino nacque, lei non riusciva a staccarsi da quel tenero fagottino e giocava con le sue piccole manine.
Pensò al momento in cui, all'età di sei anni, la madre la portò al parco giochi della Città delle Streghe. Lì vide due bambine sorridenti dondolarsi sull'altalena e le raggiunse."Ora tocca a me! Scendi!"
Disse Lucy ad una delle bambine."No! Non ho ancora finito!"
Rispose questa antipaticamente."Ma io voglio andare sull'altalena!!" Iniziò a strillare Lucy con quella sua vocetta da bambina.
"Non ti preoccupare. Puoi prendere il mio posto." Disse l'altra bambina che scese dall'altalena per far posto a Lucy.
"Siiiiii!!!! Urlò Lucy felice fiondandosi a sedere.
"Come vi chiamate voi?" Chiese felice come una Pasqua.
"Sono Alice" Rispose la bimba gentile che era scesa.
"...E io Vanessa" Disse l'antipatica.
Dopo pochissimo tempo diventarono tutte e tre grandi amiche.
Lucy pensò a tutti i guai che aveva combinato alle scuole elementari, come quando l'acqua non usciva dal rubinetto del bagno e nel provare a farla uscire con un incantesimo ha allagato la scuola.
Pensò a tutte le esperienze che aveva fatto e alla gente che aveva conosciuto e si rese conto di essere cresciuta e maturata.
Lucy si sedette su una panchina in piazza. Ad interrompere i suoi ricordi ci pensò Glady."Ehi? Che fai qua tutta sola?" Chiese la vampira sbucando da dietro.
"Glady!!! Mi hai fatto spaventare!!!...Stavo ripercorrendo la mia vita..."
"A quanto pare siamo diventate riflessive e pensierose! Ti ho contagiato io, vero!?" Chiese Glady.
"In verità credo proprio di sì, ma sai, mi preferisco così! Mi piace pensare e osservare...quindi grazie per avermi contagiato con la tua malattia!"
"Ah non c'è di che!"
Glady si sedette accanto a Lucy.
"Allora...tra un mese compi diciotto anni, che hai in mente per la festa?" Chiese la vampira.
"Ehmmm...non saprei...tu che mi consigli?"
"Ti ricordi quando li ho compiuti io? Tu hai voluto a tutti costi fare la festa, nonostante io ti dicessi che non era abitudine dei vampiri. Alla fine l'hai organizzata a casa mia senza che io ne sapessi niente! È stata una sorpresa sapere che i miei parenti avessero acconsentito a una cosa simile ed è stata una sorpresa avere anche tutti quegli invitati! Non me l'aspettavo dai vampiri!"
"Sì è stato bellissimo! Hai saputo invece che fiasco è stata la festa di Missy? Si pavoneggiava mentre continuava a dirmi che non mi avrebbe invitato, beh ora le risponderei MENO MALE!! L' ha festeggiato in discoteca e non sai che disastro hanno combinato gli invitati! Mi hanno detto che erano tutti ubriachi e si sono messi a lanciare incantesimi a caso distruggendo tutto! Uno ha anche colpito Missy, che è diventata verde come una rana!...Di certo non farò la festa in discoteca...e vieterò anche gli alcolici..."
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Lucy e la perla maledetta
FantasyTerzo libro della trilogia di Lucy. Lucy è ormai diventata grande. In tutti questi anni ha fatto molte esperienze che l'hanno fatta crescere interiormente e rafforzarsi. Per il suo diciottesimo compleanno, la Regina Amelia, che considera Lucy come u...