Ritorno a casa

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Lucy si concentrò e lentamente pronunciò la formula del teletrasporto, tenendo chiusi gli occhi. Una volta aperti si ritrovò sul palco e con davanti a lei tutte quelle persone felici.

"Lucy! Sei stata straordinaria come sempre!"
Disse Alice correndo ad abbracciarla.

"È stata una sciocca. Si vantava di essere potentissima, e poi invece è stata sconfitta con niente... Come sta Glady?"

La vampira stava provando ad alzarsi dal suolo, con l'aiuto di Derek che la sorreggeva.

Appena Lucy la vide si fiondò su di lei per vedere come stesse.

"Glady! Come ti senti?....Che domande stupide che faccio! Si vede benissimo come stai! Scusami per aver lasciato che quella pazza ti facesse questo, e che non riuscivo a reagire, mi sentivo a pezzi, non capivo più niente e avevo solo voglia di piangere."

"Non preoccuparti, almeno sono ancora viva e l'importante è che quella strega abbia avuto quello che si merita."

Glady sorrideva, anche se faceva fatica a parlare.

"...Vedo che sei in buona compagnia..."
Disse Lucy notando la disponibilità di Derek nei confronti della vampira.

Glady e Derek si diedero un tenero sguardo e entrambi sorrisero quando i loro occhi si incontrarono.

La folla continuava a urlare il nome di Lucy con grande gioia. La strega si girò verso di loro.

"Basta! Silenzio!"
Urlò Lucy alla gente che pian piano si calmarono completamente.

"Perché!? Perché tutto questo!? Fino a qualche ora fa mi odiavate e addirittura eravate felici che fossi morta carbonizzata! Ora perché vi comportate come se non fosse successo niente? Io ho sofferto a causa del vostro odio e adesso voi pensate che io possa andare avanti dimenticandomi di tutto!? Non ero io a compiere quelle azioni, era Cassandra, io non avrei mai potuto fare cose del genere e mi sorprende il fatto che voi questo non lo abbiate pensato. È da ben otto anni che mi trattate bene e all'improvviso con qualche azione che ho fatto e con le voci sparse in giro avete preferito iniziare a odiarmi senza neanche andare in fondo a questa cosa per scoprire la verità. Non avete neanche minimamente pensato che era impossibile che io potessi fare quelle cose? Eppure mi conoscete da un bel po' di tempo! Invece no, l'unica che mi ha aiutata è stata Glady e a malapena la mia famiglia...Grazie veramente. Forse non vale la pena faticare per salvare una città dove non ci vuole niente che le persone inizino a cambiare opinione su di te...Scusate ma io non posso lasciarmi tutto alle spalle."

Detto questo Lucy scese dal palco.

"Lucy..."
Disse Glady, ma Lucy non si voltò. Passò in mezzo alla folla che era rimasta senza parole e si diresse verso il portale per la Terra.

***

Lucy bussò alla porta di casa sua e le aprì sua madre. La faccia della donna era scioccata, non riuscì a dire niente e cadde a terra in ginocchio.

"Mamma! Cos'hai?"
Chiese Lucy inginocchiandosi accanto alla madre.

"Com'è possibile!? Sei viva! Pensavamo fossi morta!"

Le lacrime iniziarono a scenderle sulle guance e la voce era spezzata.

"Ah già, voi non sapevate niente..."

"Tesoro che succ..."
Il padre di Lucy arrivòe quando vede la figlia si bloccò sottoshock, lo stesso accadde col fratello Max che era appena sceso dal piano superiore.

"Venite in cucina, vi racconto tutto con calma."

Lucy raccontò tutta la storia dall'inizio: il regalo del maggiordomo Carl, la causa dei suoi sbalzi di personalità, la farsa della sua morte, il decesso di Amelia e infine la sconfitta di Cassandra. La sua famiglia ascoltò tutto con la massima attenzione.

Lucy e la perla maledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora