Quarant'anni fa

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L'amatissimo Re Filippo era morto un mese prima per attacco di cuore. Nonostante ciò l'intero Regno si sentiva ancora in lutto, soprattutto la Regina Amelia, che amava profondamente il marito.

Amelia era seduta sul suo trono e continuava a guardare il trono accanto, che da un mese era vuoto, pensando a quanto sentisse la mancanza del sorriso del suo Re. Improvvisamente entrò la figlia Cassandra.

"Mamma! Una delle tue stupide domestiche è venuta nella mia stanza a svegliarmi! Esigo che tu la punisca immediatamente, anzi no...voglio avere io il piacere di spedirla in mezzo ai lupi mannari!"
Urlò la Principessa mentre raggiungeva il trono della madre.

"Calmati Cassandra, sono stata io a ordinare a Liliana di venirti a svegliare. Non è giusto che tu sia così dormigliona, è ora che inizi a svegliarti presto, d'altronde tra qualche giorno avrai diciott'anni!"
Disse pacata Amelia guardando ancora il trono accanto.

"...A proposito del mio compleanno, voglio una torta altissima e un sacco di regali! Tutti gli invitati dovranno portarmene uno e deve essere stupendo altrimenti meglio che non mettano piede qui dentro! E poi mancano solo due settimane, i domestici dovrebbero già sgobbare per i preparativi ma io non vedo nessuno!"

"Tesoro, hai detto bene, due settimane, con la magia puoi fare tutto in poco tempo. Sono sicura che tuo padre l'avrebbe pensata come me."
Disse Amelia con voce spenta.

Cassandra sospirò e alzò gli occhi al cielo.

"Basta parlare di papà, è morto da un mese ormai e non importa più a nessuno! L'unica cosa importante è il mio compleanno!"

"Cassandra ma cosa dici! Sembra che non te ne importi niente di tuo padre!"

"Forse perché è così!"

Dopo questa frase Cassandra girò i tacchi e uscì dalla sala del trono, lasciando sua madre spiazzata.

"Mancano solo due settimane. Poi potrò finalmente distruggerti e prendere il potere. Aspetta mammina, raggiungerai papà visto che ti manca tanto..."
Pensò la Principessa mentre si dirigeva all'entrata.

Una volta uscita dalla porta, vide qualcuno appoggiato alla parete.

"Cosa c'è Principessa, la mammina ti ha sgridata?"
Disse il Guardiano Rufus con un sorrisetto, colui che era stato sconfitto anni fa da Lucy e che all'epoca aveva solo vent'anni.

"Rufus, che piacevole sorpresa...vedo che invece di controllare la sicurezza di mia madre stai dietro le porte a origliare..."
Disse Cassandra con voce dolce. Aveva sempre avuto un'attrazione per Rufus, se non un innamoramento.

"So quello che vuoi. Hai tolto di mezzo tuo padre e ora vuoi togliere di mezzo tua madre. Bene, io posso aiutarti."

"Aiutarmi...ti ringrazio ma...volevo aspettare di compiere diciott'anni altrimenti non mi daranno subito la corona..."

"Aspettare? E perché mai? Tu non ti vuoi far scoprire...ma per me sarebbe meglio fare tutto allo scoperto, domani stesso! Così tutti sapranno quanto sei potente e pericolosa e avranno tutti paura di contraddirti."

Cassandra ci riflettè un attimo.

"Forse hai ragione... domani stesso... Ci sto!"

"Bene, seguimi. Andiamo in un posto più isolato per parlare del piano."

Si diressero al piano superiore, ma una volta arrivati alle scale Cassandra fu assalita da Carl, che a quei tempi era il giardiniere.

"Principessa, guardi! Le ho portato una rosa nera, le piace!?"
Chiese Carl tutto innamorato.

Lucy e la perla maledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora